Leica potrebbe lanciare una nuova fotocamera M con mirino elettronico nel 2024
Rumor suggeriscono che Leica stia lavorando a una nuova fotocamera M che abbandonerà il tradizionale mirino a telemetro in favore di un EVF, segnando un cambiamento storico per la serie.

- La prossima fotocamera della serie M di Leica potrebbe essere la prima del suo genere con mirino elettronico.
- Potrebbe anche essere il modello più compatto, leggero e versatile mai realizzato nella gamma M.
- Secondo le indiscrezioni, il lancio sarebbe previsto entro la fine dell'anno.
Ecco un'indiscrezione su Leica che apre diverse possibilità. Sembra che l'azienda stia lavorando a un nuovo modello della serie M che abbandonerebbe il tradizionale telemetro, punto di forza della gamma, in favore di un mirino elettronico (EVF).
I dettagli condivisi da Leica Rumors sono ancora scarsi, lasciando aperte molte domande su quale direzione potrebbe prendere questo modello. Storicamente, le fotocamere della serie M, sia analogiche che digitali, utilizzano un telemetro ottico per la composizione e la messa a fuoco manuale, affidandosi a un sistema a immagine sdoppiata che richiede una certa abilità per ottenere un risultato preciso. Questo approccio non è per tutti, ma è parte integrante dell'identità della serie M, un'esperienza di scatto unica che si trova solo in pochi altri modelli, come quelli di Pixii.
Dal punto di vista pratico, un EVF offrirebbe diversi vantaggi rispetto al telemetro, tra cui l'anteprima dell'esposizione e il supporto al focus peaking per una messa a fuoco manuale più intuitiva. Un cambiamento del genere potrebbe rendere questa nuova fotocamera la più compatta e leggera della serie M digitale, oltre che la più accessibile in termini di prezzo.
Le indiscrezioni suggeriscono che non si tratti della prossima generazione della Leica M12, ma piuttosto di una nuova linea all'interno dell'ecosistema con attacco M. Un modello della serie M con EVF potrebbe assomigliare più a una Leica Q3 o Q3 43 premium compact, ma con un attacco per obiettivi intercambiabili. La Q3 offre un'esperienza fotografica moderna e completamente diversa dalla tradizione della serie M, quindi resta da vedere come Leica intenderà integrare questa innovazione nel suo catalogo.
Una nuova alba per la serie M di Leica?
Sostituire il telemetro con un mirino elettronico potrebbe sembrare un cambiamento marginale, ma in realtà rappresenterebbe la più grande rivoluzione nella storia della serie M di Leica. Questo passaggio eliminerebbe anche quello che da sempre è il suo elemento distintivo: l'esperienza di scatto con telemetro.
Alcuni ritengono che i telemetri siano ormai superati, un sistema di messa a fuoco esclusivamente manuale che richiede abilità e pratica, mentre le moderne mirrorless di marchi come Sony e Canon offrono un autofocus così avanzato da ridurre al minimo l’intervento del fotografo. Per altri, invece, il fascino della serie M sta proprio in questa sfida, un'esperienza di scatto unica che non ha equivalenti, se non nel telemetro digitale di Pixii.
Un modello della serie M con EVF potrebbe comunque mantenere il classico attacco M, compatibile con un'ampia gamma di obiettivi a fuoco manuale, sia gli iconici Leica che opzioni più economiche di terze parti. Il design compatto di queste lenti si sposerebbe bene con quella che potrebbe diventare la più piccola fotocamera M mai realizzata.
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Se questo nuovo modello fosse una sorta di Leica Q3 con innesto M, sorgerebbe un'altra domanda: potrebbe finalmente integrare l’autofocus? Questo richiederebbe un aggiornamento dell’attacco e la produzione di nuove ottiche autofocus, ma non è un’ipotesi da escludere del tutto, anche se segnerebbe un grande cambiamento per Leica.
Un’altra possibilità è prendere ispirazione dalla serie SL, il cui ultimo modello, la SL3, è una full-frame con design da reflex e attacco L, già compatibile con ottiche autofocus. L'idea di una fotocamera compatta nello stile della serie M, con EVF e attacco L, sarebbe allettante per chi cerca una Leica più moderna e versatile.
Tuttavia, i rumor parlano di una M con EVF, un grande touchscreen e nessun pulsante sul retro, senza le rivoluzioni più radicali ipotizzate. È probabile che resti un modello esclusivamente manuale, sfruttando al massimo gli strumenti di assistenza offerti dal mirino elettronico e, con ogni probabilità, il sensore da 61 MP già utilizzato da Leica. La stabilizzazione interna sarebbe un'aggiunta utile, ma resta improbabile.
Quale sarebbe, secondo te, la direzione più interessante che Leica potrebbe prendere con il suo prossimo modello della serie M? Faccelo sapere nei commenti.
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