Apple Mac M1, l’azienda dice no al sideload delle app iOS
L’azienda aumenta il controllo sull’esecuzione di software iOS sui nuovi Mac
Alcuni mesi fa, Apple ha reso le app più utili di iOS disponibili anche su macOS. Quando Apple ha annunciato con l’introduzione dei nuovi chip M1, la possibilità di eseguire le app iOS in modo nativo per i Mac dotati di tale chip è stata considerata una funzionalità piuttosto interessante.
Sfortunatamente, l'azienda ha deciso di ridurre la capacità degli sviluppatori di eseguire illimitatamente le app iOS, disabilitando ufficialmente il sideload delle app iOS, come riporta 9to5Mac.
Apple finora aveva reso semplice per gli sviluppatori l'esecuzione delle loro app iOS su macOS. Poiché i Mac basati su M1, tra cui MacBook M1, MacBook Pro M1 e Mac mini M1, sono stati costruiti sulla stessa architettura ARM dei telefoni e dei tablet Apple, erano in grado di eseguire app iOS senza che usare Catalyst. Gli sviluppatori che desideravano consentire l'esecuzione delle proprie app su macOS non avevano nemmeno bisogno di modificarne il codice.
Tuttavia, non tutti gli sviluppatori vogliono mettere a disposizione le proprie app mobile su Mac App Store. Per fare un esempio, anche aziende importanti come Google e Facebook ci hanno rinunciato.
Per ovviare a questa scelta, gli utenti potevano installare manualmente i file IPA dell'app utilizzando strumenti come iMazing, afferma 9to5mac. L'ultima manovra di Apple è stata quella di bloccare questa soluzione alternativa su macOS 11.2, oltre che sulle build beta pubbliche e per sviluppatori di macOS 11.2.
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Risolvere una soluzione con un problema
Questo cambiamento certamente non renderà felici molti sviluppatori Mac. La manovra di Apple di bloccare le app sideloaded sembra in linea con le modalità tipiche dell'azienda di mantenere il totale controllo su ciò che gli utenti possono fare oppure no.
Sebbene macOS possa eseguire un'app iOS in modo nativo, non esiste comunque alcuna garanzia che il software offra un'esperienza adeguata, una volta eseguito su un’interfaccia desktop che non ha nemmeno il supporto touch.
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Se uno sviluppatore di app crede che la sua app iOS non possa offrire un'esperienza positiva quando viene eseguita su Mac, ha tutte le ragioni per non consentirla ed evitare qualsiasi feedback negativo che potrebbe danneggiarlo.
Dopotutto, sono diverse le recensioni negative dei clienti che vengono assegnate per un errato utilizzo dall’applicazione o per motivi che non sono direttamente legati alla bontà della stessa.
Ad ogni modo, Apple deve ancora mettere il veto sui software già installati o sui file IPA già scaricati. Secondo 9to5Mac, gli utenti possono ancora installare le app se avevano già scaricato il file IPA prima del 15 gennaio, mentre le app installate in precedenza continueranno a poter essere eseguite.
Dato che i Mac basati su Apple M1 sono ancora piuttosto recenti, una volta che il grosso degli sviluppatori avrà avuto il tempo di apportare le modifiche necessarie per garantire un’esperienza adeguata, potrebbe iniziare a rilasciare ufficialmente le proprie app iOS su Mac App Store.