Microsoft nega il ritiro dai data center, ma intanto cancella progetti da miliardi
Tra voci di defezioni e riallocazioni strategiche, il colosso tech ribadisce investimenti per 80 miliardi, mentre Google e Meta rilevano parte delle strutture abbandonate.

Di recente abbiamo riportato che Microsoft ha annullato i contratti di locazione con almeno due operatori di data center privati negli Stati Uniti, per un totale di “un paio di centinaia di megawatt” di capacità. Secondo gli analisti di TD Cowen, la società ha anche sospeso la conversione dei cosiddetti "statement of qualifications" in contratti di locazione veri e propri, segno di un cambiamento nella sua strategia di espansione infrastrutturale.
Poco dopo la diffusione di questa notizia, è emerso che Microsoft si è ritirata da un accordo da 12 miliardi di dollari con CoreWeave, il cosiddetto “WeWork dell’intelligenza artificiale”. L’accordo prevedeva l’acquisto di ulteriore capacità di calcolo da questo hyperscaler specializzato in IA. Tuttavia, l’opportunità è stata colta da OpenAI, che ha acquisito lo spazio rifiutato. Una mossa curiosa, visto che OpenAI è finanziata in gran parte proprio da Microsoft: di fatto, è come se Microsoft stesse pagando indirettamente CoreWeave tramite OpenAI.
Questi segnali indicano che Microsoft sta adottando un approccio più tattico e selettivo nella spesa per l’IA, una tendenza confermata anche da un nuovo report di Bloomberg. Lo stesso gruppo di analisti di TD Cowen riferisce che la multinazionale ha abbandonato altri progetti di data center, sia negli Stati Uniti che in Europa.
Si tratta di un possibile indizio di ridefinizione delle priorità, forse per ottimizzare i costi nel medio termine, oppure per ricalibrare l'infrastruttura in base all’evoluzione del mercato dell’intelligenza artificiale. In ogni caso, il messaggio è chiaro: anche i giganti della tecnologia stanno iniziando a muoversi con maggiore prudenza.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, negli ultimi sei mesi Microsoft avrebbe adottato una strategia di ridimensionamento, che include cancellazioni e rinvii di contratti di locazione, come spiegano gli analisti di TD Cowen nella loro ultima nota. A quanto pare, Google (Alphabet Inc.) avrebbe colto l’occasione per acquisire alcune delle locazioni lasciate libere da Microsoft in Europa, mentre Meta Platforms Inc. avrebbe approfittato della capacità inutilizzata nella stessa area.
Microsoft, però, ha risposto all’articolo precisando di essere ancora sulla buona strada per investire circa 80 miliardi di dollari in progetti infrastrutturali in espansione.
“Grazie ai significativi investimenti già effettuati, siamo ben posizionati per soddisfare la domanda attuale e in crescita dei nostri clienti”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda in una nota ufficiale. “Anche se potremmo regolare strategicamente il ritmo o l’allocazione dell’infrastruttura in alcune aree, continueremo a crescere in modo solido in tutte le regioni. Questo ci consente di investire e destinare risorse alle aree con maggior potenziale di sviluppo.”
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Bloomberg aggiunge che, secondo gli analisti Michael Elias, Cooper Belanger e Gregory Williams di TD Cowen, queste cancellazioni e rinvii sarebbero un segnale di sovraccapacità nei data center rispetto alla domanda reale prevista per i prossimi mesi.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.