TechRadar Verdetto
Un paio di auricolari wireless con ottime prestazioni in chiamata e un'eccellente cancellazione del rumore, ecco come definiremmo in sintesi i FreeBuds Pro. Laddove la qualità audio e la riproduzione musicale non sono al top rispetto ad altri prodotti di fascia Pro, potrebbe comunque valere la pena prenderli in considerazione. Detto questo, è un peccato che l'app integrativa di Huawei, che controlla alcune delle funzionalità principali degli auricolari, sia disponibile solo per Android.
Pro
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Stile unico
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Comandi smart sul dispositivo
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Ottimi per le chiamate vocali
Contro
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Manca l'app per iOS
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Scomodi da togliere dalla custodia
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Audio accettabile, ma non degno della fascia Pro
Perché puoi fidarti di TechRadar
Recensione sintetica
Huawei ha ormai completato la transizione da mero produttore di smartphone a vero e proprio colosso dell'elettronica. D'altronde, ha iniziato a realizzare portatili, casse Bluetooth, smartwatch e fitness tracker, nonché vari tipi di cuffie e auricolari.
Entrata nel mercato degli auricolari true wireless nel 2018 con i FreeBuds originali, l'offerta in campo audio di Huawei è cresciuta nel tempo, affinando i propri prodotti e la propria identità, come abbiamo potuto constatare con i FreeBuds 3.
FreeBuds 3 è stata la prima coppia di auricolari a offrire la cancellazione del rumore attiva (ANC) con una vestibilità aperta. Per noi, era l'ideale per le chiamate, grazie all'eccellente qualità a livello vocale e al livello di cancellazione del rumore in chiamata. Adesso, arriva l'upgrade rappresentato dai FreeBuds Pro, una coppia di in-ear che chiaramente punta ad affrontare gli Apple AirPods Pro.
Il primo passo di Huawei nel mondo degli auricolari premium vede l'arrivo di un prodotto dalla nuova colorazione metallica, insieme a un insieme completo di comandi sul dispositivo, un design che ricorda un po' lo stile cubista, e la possibilità di cancellare il rumore in modo graduale.
Le radici dell'azienda, che affondano nella produzione di smartphone, si fanno notare anche in sede di chiamata sugli Huawei FreeBuds Pro, potenziati da doppie antenne Bluetooth e in grado di registrare audio in alta qualità wireless, l'ideale per chi realizza vlog.
Nonostante il formato compatto, questi auricolari sono ricchissimi dal punto di vista tecnologico. E a fronte di un cartellino non troppo economico, questi auricolari costano comunque meno degli AirPods Pro e dei Sony WF-1000XM3 (con riferimento al prezzo di lancio), pur offrendo diverse funzionalità smart molto interessanti. Ma la domanda principale resta una: come se la cavano con l'audio?
Quello che manca ai FreeBuds è una certa coerenza al livello di riproduzione musicale. Il profilo audio con l'ANC attiva è molto diverso da quando la cancellazione del rumore è disattivata. In più, gli auricolari gestiscono i volumi elevati senza distorsione, e con alcuni brani potrebbero evidenziare bene tonalità e groove. Molto buono, a dirla tutta, ma non siamo ai livelli top.
Detto questo, i FreeBuds Pro vantano una qualità audio in chiamata fra le migliori che abbiamo constatato in prodotti della categoria, con un'ottima cancellazione del rumore. Ciò si sposa alla perfezione con i comandi smart molto intuitivi che vi eviteranno di ricorrere allo smartphone per cambiare traccia o regolare il volume.
Per podcast, film e ascolto musicale in generale, i FreeBuds Pro restano un'ottima scelta, soprattutto se la vostra priorità restano la qualità delle chiamate e la cancellazione del rumore (e se non avete un iPhone).
Huawei FreeBuds Pro: prezzo e disponibilità
- Disponibili in Italia da settembre 2020
- Attualmente venduti a poco meno di €100
Huawei FreeBuds Pro sono arrivati in Italia a settembre 2020 con un prezzo iniziale di circa €170, anche se oggi si trovano spesso sotto i €100. I colori disponibili sono: Carbon Black, Ceramic White e Silver Frost.
Venduti sia tramite il sito web Huawei che attraverso vari rivenditori offline e online, incluso Amazon, sono ancora abbastanza facili da reperire.
Design
I FreeBuds Pro sono i primi del marchio a offrire l'ANC con il formato in-ear chiuso, con un design molto peculiare, noto come "Cubic Iconici" con un riconoscibilissimo formato a L. Tuttavia, la parte che va nell'orecchio è arrotondata, con gommini in silicone comodi che si fissano molto bene al canale auricolare. La confezione include tre formati: small, medium e large, insieme al cavo USB-C.
Delle tre colorazioni dei FreeBuds Pro (Carbon Black, Ceramic White e Silver Frost) spicca la versione argentata, che rende il modello molto riconoscibile nel mare magnum di prodotti della categoria.
La custodia di ricarica, tondeggiante e oblunga, presenta una finitura in plastica opaca nella stessa colorazione degli auricolari Silver Frost, oppure bianca o nera per le altre varianti, con cerniera in metallo ornata dal logo Huawei. Alla base c'è la porta USB-C per la ricarica, ma è supportata anche la ricarica wireless Qi. Purtroppo, per estrarre gli auricolari, occorre insistere un po', ma per fortuna i magneti agevolano il reinserimento.
Huawei di solito centra il bersaglio in termini di design, e così è stato per questi FreeBuds, in questo caso anche la vestibilità è abbastanza buona. Sebbene non siano la scelta ideale per la palestra e non aderiscono tanto quanto i FreeBuds 3, restano comunque comodi anche per sessioni di più di un'ora.
Ciò che distingue i FreeBuds dagli altri modelli è il livello di controllo direttamente esercitabile tramite gli auricolari. Il sensore di forza su entrambi gli steli consente di attivare e disattivare l'ANC con una pressione prolungata, mentre si può riprodurre o mettere in pausa la musica con un tocco più breve, saltando le tracce con una doppia pressione per andare avanti, tripla per tornare indietro. Scorrendo gli steli con il dito si può regolare il volume (in alto per aumentare, in basso per ridurre), senza dover prendere in mano lo smartphone.
Audio e cancellazione del rumore
FreeBuds Pro montano grandi driver dinamici ultra-magnetici da 11 mm e, al primo ascolto, la qualità audio saprà stupire durante l'ascolto di podcast, audiolibri e film, con suoni chiari e ben bilanciati, il cui ascolto diventa ancora più immersivo con l'ANC.
Anche la qualità delle chiamate è ottima, come da tradizione con i precedenti FreeBuds 3. I tre microfoni e la conduzione ossea si intersecano per garantire una cancellazione del rumore precisa durante le chiamate, così come la registrazione della voce. Li abbiamo testati in presenza di forze vento e nel traffico, e la qualità della voce si conferma ottima, dunque se le chiamate sono la vostra priorità, questi auricolari potrebbero davvero fare al caso vostro.
Grazie alle tre paia di gommini inclusi con i FreeBuds Pro, non manca la cancellazione passiva del rumore. L'ANC da 40 DB ANC offre tre livelli di intensità crescente, in base al livello della rumorosità ambientale in cui vi trovate. Potete sceglierli in autonomia oppure lasciare agli auricolari la scelta, tramite la cancellazione del rumore dinamica.
Qualsiasi fonte di rumore viene affievolita, dalle lavatrici ai motori delle automobili: la cancellazione del rumore offerta dai FreeBuds Pro è eccellente e, considerato il prezzo, fra i primi posti in classifica, sebbene comunque le fonti di rumore più estreme (ad esempio un macinacaffè) si faranno sentire lo stesso.
Huawei ha anche creato un sistema di stabilizzazione meccanica del suono, al fine di ridurre la distorsione ad alti volumi e, anche al massimo, i FreeBuds Pro offrono una buona fedeltà, sebbene dipenda sempre da cosa si ascolta, dato che a volte si noteranno dei suoni più striduli.
Sebbene Huawei batta i prodotti più economici di OnePlus e OPPO a occhi chiusi, parlando di qualità audio, in giro c'è decisamente di meglio, basti pensare ai flagship di Sony, il cui prezzo è calato nel tempo.
Il profilo sonoro varia in base all'attivazione dell'ANC. Se è su off, l'audio resta relativamente neutro, ma passando a on, otteniamo un profilo più orientato ai bassi. L'ascolto quotidiano è gradevole sui FreeBuds Pro, in ogni caso, dato che si tratta di un buon prodotto.
Con l'ANC al massimo, la musica può risultare un po' artefatta, con molti bassi e gli alti leggermente più sottili rispetto ad altri prodotti di qualità superiore. Detto questo, i toni più profondi vengono bilanciati abbastanza bene in generale.
I brani più stratificati vantano una buona separazione del suono, con un buon soundstage, sebbene ci sia qualcosa da ridire in termini di gamma. In ogni caso, ascoltare l'opera o la musica orchestrale, così come il parlato, vi farà notare una buona separazione delle tracce, con un'ottima chiarezza per le performance vocali.
Batteria e supporto app
Parlando di autonomia, la stima è di 30 ore con la custodia, che supporta la ricarica wireless Qi, ed è abbastanza accurata. Nei test, abbiamo usato gli auricolari per 6-7 ore tra una ricarica e l'altra con l'ANC al massimo, nel corso di una settimana. Inoltre, i FreeBuds Pro si ricaricano velocemente, andando da 0 a 100% in 23 minuti.
L'aspetto peggiore dei FreeBuds Pro è il fatto che l'app integrativa, AI Life, che sblocca i tre livelli di ANC e gestisce gli aggiornamenti software, non sia disponibile per iOS. Sebbene gli auricolari siano compatibili con iPhone o iPad, non potrete godervi tutte le funzionalità garantite dall'applicazione. Un vero peccato.
Vale la pena acquistare Huawei FreeBuds Pro?
Acquistateli se...
La vostra priorità sono le chiamate
La qualità in chiamata degli Huawei FreeBuds Pro è eccezionale, con ANC e registrazione della voce molto precise.
Cercate la migliore cancellazione del rumore
Grazie all'ANC dinamica che si adatta all'ambiente e a diverse impostazioni disponibili, Huawei FreeBuds Pro sono l'ideale per chi vuole isolarsi dal resto del mondo.
Non acquistateli se...
Cercate una qualità del suono da audiofili
La qualità audio offerta dai FreeBuds Pro è buona, ma non si avvicina a quella di prodotti come i Sony WF-1000XM3.
Possedete un dispositivo iOS
Se avete un dispositivo con iOS, non potrete scaricare l'app integrativa, quindi non potrete personalizzare l'audio, un bel difetto.
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