Recensione Huawei FreeBuds 3

Huawei FreeBuds 3, auricolari con cancellazione attiva del rumore (ANC) in stile AirPods Pro perfetti per Android, meno per iOS

huawei freebuds 3
(Image: © TechRadar)

TechRadar Verdetto

Gli auricolari Huawei FreeBuds 3 ricordano gli AirPods, ma offrono un nuovo approccio alla cancellazione attiva del rumore ambientale che piacerà a coloro che prediligono un set facile da pulire e a tutti coloro che non amano gli auricolari dal rivestimento troppo morbido. La qualità del suono è buona riuscendo allo stesso tempo a sopprimere una parte del rumore ambientale, in definitiva gli ultimi auricolari di Huawei pur non cancellando completamente tutti i rumori di sottofondo, possono essere considerati un set affidabile soprattutto per gli utenti Android.

Pro

  • +

    Design Compatto

  • +

    Comodi da indossare

  • +

    Nuovo approccio alla cancellazione attiva del rumore

Contro

  • -

    Non supportano iOS

  • -

    Nessun isolamento passivo del rumore

  • -

    Design troppo simile agli AirPods

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Quando furono annunciati gli auricolari Huawei Freebuds 3, quasi un clone degli AirPods, Apple fu costretta a rilanciare con gli AirPods Pro, la propria versione di auricolari anti-rumore. È interessante notare che gli ultimi auricolari true wireless di Huawei sono più fedeli alla formula originale di Apple rispetto ai Pro.

I FreeBuds sono open-ear fit ; in altre parole ciò significa che sono piuttosto comodi da indossare non risultando eccessivamente invadenti o ingombranti. Inoltre, i Freebuds sono i primi al mondo a combinare questo tipo di vestibilità open-ear con la cancellazione attiva del rumore di fondo (ANC), in quanto le due caratteristiche, teoricamente, non dovrebbero coesistere, essendo in qualche modo una opposta all’altra.

In questo contesto gli AirPods Pro si orientano più su un modello tradizionale, mentre gli auricolari Sony WH-1000XM3 che supportano la sopracitata funzione di cancellazione attiva del rumore (ANC) , hanno un rivestimento in gomma interno che gioca un ruolo predominante nell’annullamento del rumore di fondo pur rendendo l’auricolare un po' più ingombrante.

A cosa sta puntando quindi Huawei? Data la sua natura, questo set di auricolari open ear parte in svantaggio non avendo una soppressione passiva del rumore; e ad un prezzo di 169 euro, non sono certo economici.

Tutto ciò è vero, ma bisogna anche dire che per chi ama lo stile e la comodità degli AirPods originali, e noi siamo tra questi, i Freebud 3 potrebbero essere un'ottima soluzione. 

Design

Questi auricolari hanno un aspetto molto familiare; un corpo in plastica lucida incontra un gambo duro e un disco rotondo in cima. Scegliete il set bianco e vi sarà difficile distinguerli dagli AirPods, a meno che non abbiate gli uni affianco agli altri.

Se siete un po' come noi, preferirete i FreeBud 3 neri, anche solo per il fatto che sembrano davvero unici; e per essere onesti con Huawei, dobbiamo dire che ci piace maneggiarli, sono facilmente individuabili e danno l’idea di essere piuttosto resistenti.

Lo stesso si può dire per quanto riguarda il case per la ricarica dei FreeBud3. Ha la forma di un disco con uno sportellino che si apre a scatto,una volta aperto si accende ed ha un LED che sta ad indicare la percentuale di carica della batteria e si ricarica tramite una porta USB-C  presente alla base - o in modalità wireless, se preferite. 

C'è un pulsante sul lato del case che attiva la modalità di sincronizzazione con Android e a parte il fatto che la versione nera si sporca molto facilmente con le impronte digitali, non abbiamo nient’altro da recriminare nè per quanto riguarda la forma nè per le rifiniture degli auricolari e del case.

Per di più, i FreeBud 3 risultano facili da indossare ed incredibilmente comodi, cosa che non ci aspettavamo. Abbiamo avuto esperienze contrastanti con le cuffie Huawei in passato - in particolare le FreeLaces, che non sono rimaste nelle orecchie di alcuni recensori per più di un paio di minuti. Qui,al contrario, siamo riusciti a lavorare per un'ora intera con i FreeBuds senza doverli neanche regolare. 

huawei freebuds free

(Image credit: TechRadar)

Qualità audio

Considerando che i FreeBud 3s non creano un isolamento passivo dai rumori ambientali quando vengono inseriti nelle orecchie, hanno una qualità del suono impressionante, riproducendo un sound-stage molto più ampio di quanto ci potevamo aspettare. 

Il volume è buono, di gran lunga migliore rispetto ad altre soluzioni open-ear fit come i Google Pixel Buds,  e gli alti non sono troppo acuti. Gli auricolari possono incontrare delle difficoltà nel riprodurre i bassi, specialmente all'aperto in ambienti rumorosi. Si può anche ottenere una migliore esperienza sonora con soluzioni più economiche come le Urbanista Athens; tuttavia, la praticità dei FreeBuds è superiore alla maggior parte delle opzioni più economiche, a condizione che si utilizzi uno smartphone Android - di questo parleremo più avanti.

Se siete alla ricerca di auricolari che non escludano totalmente il rumore ambientale, ma che abbiano comunque una buona qualità del suono, ecco la prima scelta per i pendolari e gli amanti del jogging. Sarete in grado di ascoltare gli annunci della stazione e di essere consapevoli del traffico in arrivo, mantenendo una qualità decente del suono che proviene dalle vostre cuffie auricolari.

Ci sarebbe piaciuto avere un equalizzatore regolabile attraverso l'applicazione per dare ai FreeBuds una versatilità extra. Il loro profilo sonoro di default è molto neutro, e anche se questo non è un male, l'opzione per modificare i bassi avrebbe potuto dare loro un vantaggio sulla concorrenza. 

Inoltre, quando si ascolta il contenuto del parlato in particolare, le voci riprodotte possono suonare un po' robotizzate, prive di calore e profondità, in confronto agli auricolari insonorizzati come gli AirPod Pro o i WH-1000XM3 di Sony.

Per quanto riguarda le chiamate vocali, c’è da dire che sono gestite in modo impressionante nella maggior parte degli ambienti, anche se se vi trovate in un ufficio o in un caffè con un sacco di chiacchiere in sottofondo, questi auricolari faranno sì che la vostra voce non venga sopraffatta dai rumori di sottofondo dell’ambiente esterno.

huawei freebuds 3

(Image credit: TechRadar)

 Soppressione del rumore 

Qui le cose si fanno interessanti - cancellazione attiva del rumore senza cancellazione passiva del rumore. In altre parole, senza nessun isolamento acustico, il suono ambientale si insinua, ma i FreeBud 3s riescono ad attenuare i rumori di sottofondo costanti come i motori o le ventole che ronzano - abbiamo trovato questo assolutamente bizzarro, all'inizio.

Anche se questo potrebbe suonare come un non-inizio, in realtà le cose stanno diversamente. Attivando la soppressione del rumore viene ridotto l’effetto dei fastidiosi rumori di sottofondo e questo ci ha anche aiutato a sentire più chiaramente la nostra musica e l'audiolibro in aereo, smorzando il rumore del motore in modo significativo.

Per attivarlo, è possibile utilizzare l'applicazione Android o toccare due volte l'auricolare sinistro. All'interno dell'app, tuttavia, è presente un sistema ben congegnato, in modo da poter perfezionare l'ANC in base all'ambiente e alla forma dell'orecchio. Qui, potete anche riassegnare le funzioni che si possono attivare con un doppio tocco degli auricolari sinistro o destro. Nessuna di queste caratteristiche è disponibile per iOS, il che rende i FreeBuds 3 di Huawei  un set di auricolari solo per Android, a nostro avviso.

huawei freebuds 3

(Image credit: TechRadar)

Connettività

Volendo, è possibile utilizzare gli auricolari con i dispositivi iOS, ma prima è necessario impostare i parametri per la cancellazione del rumore e la funzionalità di doppio tocco a sinistra e a destra nell'applicazione Android. Abbiamo quindi utilizzato il nostro telefono Android per la configurazione e l'installazione degli aggiornamenti, e solo in seguito li abbiamo sincronizzati con il nostro iPad.

L'applicazione Android trova i FreeBuds senza problemi, oppure si può sincronizzare tradizionalmente usando il menu Bluetooth. Se avete un telefono Huawei con EMUI 10, gli auricolari hanno anche la funzione di rilevamento automatico quando vengono indossati, e non abbiamo riscontrato problemi nella sincronizzazione del suono tra auricolare destro e sinistro.

Inoltre, Huawei ha risolto i primi problemi di connettività che abbiamo riscontrato durante il jogging nell'ultimo aggiornamento. 

huawei freebuds 3

(Image credit: TechRadar)

Autonomia

Con 30mAh di autonomia per i FreeBud e 410mAh nel case di ricarica, i FreeBud3  sono sia competitivi che convenienti, con il case che mette a disposizione più di quattro volte la carica degli auricolari. 

Gli auricolari durano circa quattro ore con una singola carica, meno se si attiva la funzione di cancellazione del rumore, e si caricano in soli 30 minuti, il che è apprezzabile.

Un altro punto a favore del case è dato anche dal fatto che si ricarica in modalità wireless, stessa funzione presente nei Samsung Galaxy Buds.  Il case si carica in un’ora circa; un'ora per più di 20 ore di musica? Non male 

 Verdetto Finale 

Se ti piace l'idea di avere degli auricolari facili da pulire e condividere con amici o familiari, un suono di qualità più che buono e un po' di rumore ambientale che si insinua per tenerti al sicuro per strada o per avvistare un treno, allora i FreeBuds 3 fanno per te, a patto che tu abbia uno smartphone Android. 

Sono un prodotto unico che non supererà le soluzioni in-ear, ma con la loro tenuta salda e il loro nuovo approccio alla cancellazione attiva del rumore, per non parlare della buona autonomia della batteria, si distinguono nettamente. 

A 169 euro, non sono certo economici - più cari degli AirPods 2019; detto questo, costano meno di altri auricolari di Apple o Sony che annullano il rumore, e offrono qualcosa di veramente unico, in particolare per gli utenti Android.

Basil Kronfli

Basil Kronfli is the Head of content at Make Honey and freelance technology journalist. He is an experienced writer and producer and is skilled in video production, and runs the technology YouTube channel TechEdit.