Un paio di settimane fa è stato annunciato Samsung Galaxy S21 Ultra, il primo telefono Samsung a supportare contemporaneamente la frequenza di aggiornamento di 120 Hz e la risoluzione del display QHD+, senza quindi che sia più necessario per l'utente scegliere l'una o l'altra.
Tutti si sono chiesti come abbia fatto Samsung a ottenere questo risultato senza sacrificare l'autonomia, e finalmente l'azienda ci ha dato una risposta tramite un comunicato stampa rilasciato a Business Wire (Si apre in una nuova scheda).
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Secondo quanto afferma Samsung Display, il produttore di schermi OLED più grande al mondo, Samsung Galaxy S21 Ultra è il primo prodotto a montare un "nuovo pannello OLED per smartphone a basso consumo, che riduce il consumo di energia del 16%".
Questo nuovo pannello OLED sfrutta la tecnologia di "un materiale organico recentemente sviluppato, la cui resa luminosa è stata enormemente migliorata rispetto agli schermi OLED utlizzati in precedenza da Samsung".
Il nuovo OLED è in grado di raggiungere risultati simili grazie a "un flusso di elettroni più rapido e agevole attraverso gli strati di materiale organico del display", il che significa che questi pannelli a basso consumo riescono a riprodurre la stessa luminosità delle versioni precedenti consumando meno energia, il che "migliora l'autonomia degli smartphone con supporto 5G, anche nel caso venga riprodotto molto materiale multimediale".
Samsung afferma che "tagliare il consumo energetico può avere un impatto significativamente positivo sul tempo d'utilizzo massimo di uno smartphone". Sarà interessante vedere come questa nuova tecnologia si tradurrà nell'utilizzo nel mondo reale e quali saranno le implicazioni per altri dispositivi dotati di pannello OLED.
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