AMD Ryzen 9 4900HS passa all'attacco e dà del filo da torcere alle CPU desktop di Intel

(Image credit: Future)

Quando AMD ha annunciato i nuovi Ryzen 4000 per notebook al CES 2020, l’azienda ha fatto grandi promesse sulle prestazioni, affermando persino che i nuovi chip mobile saranno più veloci rispetto ai processori desktop Intel di nona generazione.  Le affermazioni di questo tipo talvolta suscitano molto clamore, per poi rivelarsi spesso considerazioni esagerate del reparto marketing per far colpo sul grande pubblico. In questo caso però, le promesse si sono rivelate tutt’altro che fallaci.

Dopo aver testato e recensito l’Asus Zephyrus G14, eravamo curiosi di sapere come si sarebbe comportato uno dei nuovi Ryzen 4000 rispetto a Intel Core i7-9700K, un processore desktop con un TDP da 95W, e i risultati sono stati sorprendenti.  

Sistema di prova

Questo è il sistema che abbiamo usato per testare le prestazioni di Intel Core i7-9700K:

CPU: Intel Core i9-9700K (8-core, up to 4.9GHz)
Dissipatore: Cooler Master Masterliquid 360P Silver Edition
Scheda video: Nvidia GeForce RTX 2080 Super
RAM: 32GB HyperX Predator RGB @ 3,000MHz
Scheda madre: MSI MEG Z390 ACE
SSD: ADATA XPG SX8200 Pro @ 1TB
Alimentatore: Phanteks RevoltX 1200
Case: Praxis Wetbench

In Cinebench R20, AMD Ryzen 9 4900HS ottiene 4194 punti rispetto ai 3726 punti fatti registrare dal 9700K di Intel. La ragione di questo divario consiste nel fatto che il processore di AMD sfrutta l'hyperthreading,  mentre il Core i7 9700K è caratterizzato solo da 8 core a thread singolo. Tuttavia, il chip Intel consuma quasi il triplo di potenza, dal momento che il 4900HS di AMD presenta un TDP di soli 35 W.

Come sono le prestazioni single core? Anche in questo caso, non è una bella situazione per Intel. Il Core i7 9700K ha ottenuto un punteggio single core superiore, anche se la differenza è molto limitata rispetto a quanto fatto registrare da AMD, con i risultati rispettivamente di 497 punti e 481 punti. Il processore di Intel è più veloce del 3% (e certamente si può definire questa piccola differenza come un normale margine di errore), ma ci sono ben 60W di differenza a favore di AMD, quindi possiamo affermare che AMD ha sostanzialmente eguagliato le prestazioni single core di Intel. Immaginate cosa saranno in grado di fare le versioni desktop di Ryzen 4000 quando verranno presentate entro la fine dell'anno. 

Dobbiamo ammettere però che stiamo paragonando le prestazioni del Core i7 contro un processore Ryzen 9, anche se riteniamo che il confronto alla fine sia abbastanza uniforme. Cercheremo di approfondire anche le differenze tra Ryzen 9 4900HS e Core i9-9900K, ovviamente. 

Intel deve darsi una mossa 

I processori AMD Ryzen 4000 mobile riescono a offrire prestazioni paragonabili a processori desktop e allo stesso tempo hanno un’autonomia sbalorditiva; Asus Zephyrus G14 si è scaricato dopo 8 ore e 10 minuti durante il nostro test, un risultato mai visto finora su un notebook da gaming.

I notebook con i processori Intel Comet Lake-H di decima generazione dovrebbero arrivare nei negozi da un giorno all'altro ma, vista la situazione, la strada di Intel potrebbe essere tutta in salita. Attualmente, i notebook da gaming, a partire dal Razer Blade 15 fino all’Alienware M15, sono tutti caratterizzati da processori Intel, ma se AMD può fornire tali prestazioni abbinati a un’ottima autonomia, la situazione potrebbe capovolgersi in poco tempo. 

Anche la situazione desktop di Intel non è messa tanto bene, dal momento che i processori Lake Refresh-S di nona generazione sono usciti a ottobre 2018, quindi sono quasi due anni che l’azienda non rilascia nuove CPU desktop. 

Si vocifera che i processori Intel Comet Lake-S di decima generazione potrebbero arrivare a maggio, mentre i Ryzen 4000 sono previsti durante l’anno. Secondo il sito AdoredTV, il prossimo Core i9 caratterizzato da 10 core e 20 threads potrebbe non riuscire a competere contro AMD, dal momento che quest’ultima ha aumentato le prestazioni IPC (istruzioni per clock) del 15%. 

Con l’arrivo di Ryzen 4000 mobile, Intel è ufficialmente diventata perdente. AMD riesce a battere Intel su tutti i fronti e quest’ultima può a malapena vantare il dominio nei carichi di lavoro a singolo thread. Detto ciò, Intel ha bisogno di darsi una mossa se vuole riprendersi il dominio anche in multicore ma, considerata la situazione attuale, è probabile che passerà un po’ di tempo prima che Intel riuscirà a tornare di nuovo in vetta.