Recensione DualSense Edge

Qualità superiore

DualSense Edge
(Image: © Future)

TechRadar Verdetto

Il DualSense Edge è un ottimo controller? Sì, ma solo perché è basato sul DualSense standard, che era già un controller solido. Le caratteristiche da pro gamer, come la personalizzazione del profilo, gli stick analogici intercambiabili e le levette posteriori sono tutte aggiunte interessanti, ma gli upgrade rispetto al controller originale non giustificano un prezzo più che triplicato.

Pro

  • +

    I pulsanti funzione sono utilissimi

  • +

    Ottime possibilità di personalizzazione

  • +

    Buona qualità costruttiva

Contro

  • -

    Costoso

  • -

    La batteria dura poco

  • -

    Non un upgrade eccezionale rispetto al DualSense standard

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Il DualSense Edge è un controller eccellente. È una conclusione a cui è abbastanza facile arrivare, visto che il gamepad DualSense originale ha fissato uno standard molto alto. 

Caratteristiche innovative come il feedback aptico e il supporto per i grilletti adattivi hanno fatto sì che il DualSense standard (incluso nella confezione della console) si distinguesse dalla massa al momento del lancio della PS5, ed è uno dei migliori surplus per acquistare la console. Ora, a due anni e mezzo dal lancio, Sony ha presentato il DualSense Edge, un controller aggiornato che offre una serie di funzioni simili a quelle del controller Xbox Elite Series 2. Il DualSense Edge è un controller di ultima generazione che offre un'esperienza di gioco più avanzata.

Il DualSense Edge aggiunge una serie di extra per "Pro Gamer”: pulsanti a levetta posteriori, stick analogici e levette intercambiabili, personalizzazione del profilo dei pulsanti e impostazioni di blocco dei grilletti, tra le tante caratteristiche a bordo. Inoltre, il DualSense Edge ha una serie completa di opzioni di personalizzazione e accessibilità non presenti nel modello base.

Queste opzioni, insieme ai due pulsanti funzione, situati nella parte frontale per l'accesso rapido al cambio di profilo e al controllo del volume delle cuffie, sono eccellenti in un un pad destinato ai giocatori professionisti o particolarmente esigenti. Sono gli elementi che rendono il DualSense Edge un controller tecnicamente migliore di quello contenuto nella confezione della PS5.

DualSense Edge

(Image credit: Future)

Purtroppo, la maggior parte degli altri aspetti del pad sminuiscono il valore di queste funzioni aggiuntive. La durata della batteria non è migliorata rispetto al primo DualSense. Durante i nostri test, abbiamo riscontrato che una carica completa dura circa quanto quella del controller standard, anche se Sony ha ammesso che la durata della batteria dovrebbe essere "moderatamente inferiore".

Il problema principale del DualSense Edge è il prezzo. Il controller ha un prezzo eccessivo per le funzioni che offre. Inoltre, in termini di hardware intercambiabile, il DualSense Edge offre meno rispetto ai pad concorrenti di prezzo inferiore.

Questi e altri motivi rendono il DualSense Edge un controller difficile da raccomandare. È un ottimo pad, ma che trova difficoltà nel giustificare il suo prezzo.

DualSense Edge: prezzo e disponibilità

Il prezzo del DualSense Edge non è per tutti. Disponibile in Italia dal 26 gennaio, il DualSense è proposto a €239, rappresentando un prodotto di lusso e decisamente troppo costoso per i piccoli aggiornamenti che offre rispetto al pad standard. 

DualSense Edge: design

DualSense Edge

(Image credit: Future)
  • Qualità costruttiva premium superiore a quella del DualSense 
  • Il touchpad ridisegnato è eccellente 
  • La cover in plastica removibile sembra di scarso valore 

La prima impressione che si ha prendendo in mano il DualSense Edge è di una qualità adeguata. Una volta aperta la confezione, scopriamo che il controller e tutti i suoi elementi e accessori sono contenuti in una robusta custodia per il trasporto, proprio come altri pad Pro, come l'Xbox Elite Series 2 e il Nacon Revolution X Pro.

Aprendo la custodia, la prima cosa che si nota è il controller, ma al suo interno si trovano anche quattro levette per gli stick analogici intercambiabili, due serie di pulsanti posteriori a collegamento magnetico, un cavo USB-C e un elemento di blocco rimovibile per mantenere il cavo saldo in posizione durante le sessioni di gioco più frenetiche.

La qualità costruttiva del pad DualSense Edge è leggermente migliorata rispetto al DualSense standard. Il DualSense Edge è più pesante di 50 g rispetto al controller PS5 standard, probabilmente a causa della tecnologia aggiuntiva presente nel pad, come le chiusure a grilletto e i pulsanti funzione. È comunque facile da impugnare e non affatica, il peso aggiuntivo dà la sensazione di qualità.

Il touchpad è stato ridisegnato. Invece del bianco opaco, quest’ultimo ha una finitura nera, decorata con incisioni dei pulsanti iconici della PlayStation. Il touchpad dell'Edge è piacevole con una bella texture e la scelta della colorazione nera, elementi che fanno risaltare in modo molto più evidente la barra luminosa ai suoi lati.

DualSense Edge

(Image credit: Future)

Il D-pad e i pulsanti frontali hanno subito una revisione estetica simile, con una finitura nera lucida che si distingue bene dal resto del pad. La sensazione di questi pulsanti non è significativamente migliore o peggiore rispetto al DualSense standard, anche se ci piace il fatto che i pulsanti frontali siano più facili da premere. Anche i grilletti texturizzati sono un'aggiunta gradita e risultano più soddisfacenti da premere e impugnare.

Ma la vera rivoluzione sono i nuovissimi pulsanti funzione che si trovano sotto agli stick analogici. Inizialmente si possono guardare con sospetto, poiché si potrebbe pensare che siano posizionati un po' troppo vicini agli stick. In pratica, però, non danno alcun fastidio: sono reattivi e svolgono egregiamente il loro compito. La comodità offerta da questi pulsanti di scelta rapida è la migliore novità apportata da DualSense Edge.

Infine, c'è un elemento che riteniamo un po' un passo falso (e indietro) rispetto al pad DualSense originale, ovvero la piastra centrale che racchiude gli stick e il tasto Home. La finitura lucida ha un aspetto economico e pacchiano e trattiene le odiate impronte digitali. Sembra che possa rompersi da un momento all’altro ma in realtà non andrebbe aperta mai, se non in casi specifici. Permette infatti di accedere agli stick analogici per sostituirli. Una volta rimossa la piastra, troveremo due levette che bloccano o sbloccano lo scorrimento dei moduli degli stick, che possono facilmente essere sostituiti con moduli nuovi, così da rimediare all’annoso problema del drifting.

Nonostante il prezzo alto, Sony non ha incluso nemmeno un modulo sostitutivo per gli stick analogici. Questi sono acquistabili a parte a un prezzo di €24,99.

  • Punteggio design: 4 / 5

DualSense Edge: caratteristiche

DualSense Edge

(Image credit: Future)
  • I pulsanti funzione sono un’aggiunta geniale 
  • Le levette posteriori sono utili, ma se ne possono utilizzare solo due contemporaneamente, non quattro come in altri gamepad 
  • Buone possibilità di personalizzazione ma non di facile accessibilità e uso 

Essendo un controller di fascia alta, il DualSense Edge è dotato di funzioni aggiuntive che lo elevano al di sopra del fratello minore. 

I pulsanti funzione sono la migliore aggiunta al DualSense Edge, in quanto consentono di modificare diverse impostazioni senza dover abbandonare il gioco. Entrambi i pulsanti sono identici dal punto di vista funzionale, ma tenendone premuto uno per circa un secondo si accede a un menu rapido, dove è possibile cambiare i profili dei pulsanti e regolare le impostazioni audio delle cuffie. I tasti funzione offrono un'interfaccia semplice ma estremamente comoda, che non farà interrompere il gioco.

È possibile creare profili nel nuovo menu DualSense Edge, funzionalità che si attiva quando si associa per la prima volta il gamepad con la PS5. È inoltre possibile accedere rapidamente a questo menu con i pulsanti funzione del controller. Con un profilo del controller è possibile ridisegnare completamente la disposizione dei pulsanti, impostare la sensibilità dei grilletti e degli stick analogici e l'intensità della vibrazione. È molto semplice e intuitivo impostare  più profili. 

L'aggiunta dei tasti a levetta posteriori è una di quelle benvenute, ma siamo perplessi sulla motivazione che abbia indotto Sony a includere solo due slot per queste levette, visto che altri controller pro permettono di metterne quattro contemporaneamente.

Queste levette completano bene la personalizzazione dei profili. Una coppia è simile a quelle dell’Xbox Controller Elite Series 2, mentre un’altra ha una forma di mezza conchiglia. È possibile inserirle magneticamente negli slot sul retro del controller e impostarle come ingressi secondari per diversi comandi. Se, ad esempio, si desidera premere facilmente il pulsante "X" mantenendo il pollice sullo stick analogico destro, è possibile impostare il comando su una di queste levette posteriori e azionare con più facilità e immediatezza.

L'Elite Series 2 di Xbox supporta quattro slot per levette posteriori, per cui è possibile mappare ciascuna di esse con i tasti ABXY frontali, se lo si desidera. Avere queste opzioni dimezzate sull'Edge è un handicap abissale.

Sebbene mi sia piaciuto avere due tipi di pulsanti posteriori (uno più rotondo e robusto e uno più tradizionale a forma di paletta), preferisco di gran lunga la sensazione delle levette tradizionali a quella del set più robusto. Si tratta comunque di una preferenza personale, ed entrambi i tipi svolgono bene il loro lavoro.

  • Punteggio caratteristiche: 4 / 5

DualSense Edge: prestazioni e durata della batteria

DualSense Edge

(Image credit: Future)
  • Funzioni praticamente identiche al DualSense 
  • Il blocco dei grilletti è migliorabile 
  • La batteria non dura più di quella del DualSense 

Quando si tratta di gaming puro, il DualSense Edge è praticamente identico al controller incluso nella PS5. L'Edge è leggermente più pesante e, a parte i pulsanti frontali e i grilletti testurizzati che risultano più gradevoli al tatto e alla vista, non c'è un’esperienza trasformativa che ci si aspetta da un controller “Pro” che costa più del triplo di quello standard.

Il feedback aptico e i grilletti adattivi del DualSense rimangono ottimi sull'Edge, ma non ci sono miglioramenti percepibili. Queste caratteristiche erano già brillanti, ma qui non si ottiene nulla di diverso da quello che si ha con il DualSense standard.

Il DualSense Edge è dotato di un blocco per i grilletti, che consente di diminuire la distanza di corsa del grilletto prima che registri un click, ma non è molto soddisfacente. Sono disponibili tre impostazioni di blocco del grilletto, simili a quelle della Xbox Elite Series 2: per impostazione predefinita, i grilletti si premono fino in fondo; l'impostazione successiva ferma i grilletti all'incirca a metà, mentre l'impostazione più estrema è simile a un leggero tocco, anche se non diventa alla stregua di un input digitale. Inoltre, quando si attiva il blocco dei grilletti, si disattiva automaticamente il feedback aptico.

Il problema è che non c'è una differenza sostanziale nel tempo di movimento tra le ultime due impostazioni. In ogni caso, funziona a meraviglia in sparatutto come  Overwatch 2 e Modern Warfare 2

DualSense Edge

(Image credit: Future)

Cambiare profilo in base al gioco aumenta il valore del DualSense Edge. In Returnal e in Final Fantasy 14, ho mappato i salti e le schivate sui pulsanti posteriori, liberando così il pollice per mantenere il controllo della telecamera con lo stick analogico destro. In Final Fantasy 14 ho mappato l'accesso alla barra di scelta rapida secondaria con un doppio tocco dei pulsanti posteriori, una soluzione più reattiva e agevole rispetto al layout predefinito.

L'aspetto più negativo del DualSense Edge è la durata della batteria. Sony ha dichiarato che la durata della batteria del pad potrebbe essere "moderatamente inferiore" a quella del DualSense standard. Posso confermare che, dopo aver giocato a una serie di giochi che fanno buon uso del feedback aptico e dei trigger adattivi dell'Edge, il gamepad si è scaricato dopo 7 ore

A seconda del tipo di gioco, si otterranno risultati diversi, ma ci si aspetta circa 6-8 ore di gioco wireless con una carica completa. Come per il DualSense originale, si tratta di un risultato scarso, se si considera che i pad della concorrenza hanno una durata della batteria a due cifre.

  • Punteggio prestazioni e batteria: 3 / 5

DualSense Edge: ne vale la pena?

DualSense Edge

(Image credit: Future)

Acquistatelo se...

Volete il "miglior" controller per PS5

Anche se i miglioramenti sono minimi, il DualSense Edge è comunque un DualSense potenziato, il che lo rende tecnicamente il miglior controller per PS5 di Sony.

Volete una suite completa di personalizzazioni

Le opzioni di personalizzazione del DualSense Edge sono solide e facili da usare, con i pulsanti funzione che eliminano il problema della creazione e del cambio di profilo.

Volete una qualità superiore

Ci sono alcuni inconvenienti nel design, ma nel complesso il DualSense Edge è molto maneggevole grazie alla sua qualità costruttiva di alto livello.

Non acquistatelo se...

Avete un budget limitato

Il DualSense Edge è molto costoso e direi eccessivo per quello che offre rispetto ai pad della concorrenza.

Siete soddisfatti del DualSense

Gli extra dell'Edge sono interessanti, ma in definitiva è molto simile al gamepad di serie. Questo pad non offre un'esperienza rivoluzionaria.

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