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Dovendo funzionare sia come console portatile che come console domestica, temevamo, inizialmente, che le capacità grafiche della Nintendo Switch fossero un po' limitate.
Internamente la Nintendo Switch utilizza un chip Nvidia Tegra X1, più o meno lo stesso chip che troviamo all’interno di Nvidia Shield. Non è esattamente una brutta cosa considerando che Shield, il lettore multimediale per lo streaming proposto da Nvidia, offre contenuti in 4k, ma bisogna ricordare che, essendo anche un dispositivo portatile la Switch deve scendere a compromessi per garantire una durata della batteria decente.
Al momento del lancio, i timori sulla potenza grafica sembravano essere in parte confermati. In realtà non c’è da preoccuparsi più di tanto, la grafica della Nintendo Switch sembra essere più o meno equivalente a quella del Wii U.
Nintendo Switch: prestazioni grafiche
- Livello grafico al pari di una Wii U
- Prestazioni inferiori alla PS4 e Xbox One
- La qualità della direzione artistica di Nintendo compensa le carenze dovute alla minore potenza grafica
The Legend of Zelda: Breath of the Wild funziona a una risoluzione di 720p su Wii U, mentre sulla Nintendo Switch la risoluzione viene potenziata a 900p se, quest’ultima viene agganciata al dock e, collegandola alla TV, si raggiunge una risoluzione Full HD (il 4K non è supportato).
Sulla carta, sembrerebbe quindi che la Switch abbia una potenza grafica maggiore rispetto alla Wii U, ma in realtà abbiamo sperimentato frequenti cali di frame rate giocando sul nostro televisore.
Giocando, invece, in modalità portatile, dove lo schermo mantiene una risoluzione 720p, il gioco si è rivelato più fluido e con un frame rate costante.
Da queste osservazioni possiamo dedurre che ci troviamo di fronte ad una console di nuova generazione che ha, però, una potenza grafica pari ai dispositivi Nintendo della precedente generazione. Sarà interessante vedere come la situazione si evolverà man mano che gli sviluppatori continueranno a prendere confidenza con il nuovo hardware.
Nintendo non è mai stata un’azienda che mira a spingersi oltre ogni limite grafico. I giochi del passato, come Mario Kart 8 per Wii U, tuttavia, offrono un livello grafico sicuramente godibile, ma il merito va attribuito più alle competenze del team artistico di Nintendo che non alla potenza grafica offerta dalla console
Questa è una peculiarità di Nintendo, la direzione artistica si è sempre distinta in passato come un vero e proprio punto di forza dell’azienda.
In modalità portatile la grafica non è niente male. Anche se la risoluzione è solo 720p, lo schermo è luminoso e i colori sono vivaci. Non è in linea con i migliori smartphone sul mercato, ma è sicuramente un passo avanti rispetto ai precedenti dispositivi portatili Nintendo.
È ancora presto per capire se Nintendo Switch potrà fare degli ulteriori passi in avanti nel reparto grafico, ma possiamo dire con certezza che questa console, in quanto a grafica, non può competere con PS5 o Xbox Series S, ma nemmeno con le console di precedente generazione, come Playstation 4 o Xbox One.
I titoli a cui abbiamo giocato sembrano davvero ottimi, dal punto di vista grafico, se giocati in modalità portatile, ma in modalità console classica, davanti alla TV, non offrono la stessa fedeltà e qualità visiva che possiamo riscontrare nelle altre console di questa generazione.
Nintendo Switch: durata della batteria
- Fino a 2,5 ore per i titoli più impegnativi dal punto di vista grafico
- Nessun problema per i pendolari, ma viaggi più lunghi potrebbero rivelarsi problematici
- La possibilità di ricarica tramite USB consente l'utilizzo di caricabatteria portatili (Power Bank)
Per ciò che concerne la durata della batteria della Nintendo Switch, possiamo dire che è stata oggetto di molte discussioni: secondo Nintendo l’autonomia varia da un minimo di 2,5 ore fino a un massimo di 6.
In base alla nostra esperienza, questa affermazione è veritiera. Giocando attivamente a Zelda abbiamo potuto verificare che l’autonomia si attesta attorno alle due ore e mezzo di utilizzo, sufficienti per coprire i nostri spostamenti da e per il lavoro in un solo giorno prima di caricare la Switch durante la notte.
Se avrete la necessità di utilizzare la console più a lungo, ad esempio durante un volo, sarà opportuno adottare qualche piccolo accorgimento per estendere la durata della batteria, come accendere la modalità aereo (anche se questo impedisce di staccare i Joy-Con), e oscurare lo schermo.
In alternativa potreste utilizzare dei caricabatterie portatili (power bank) ma sconsigliamo di farlo durante le sessioni di gioco; abbiamo scoperto che Nintendo Switch assorbe così tanta energia che, nella migliore delle ipotesi, ha impedito alla batteria di spegnersi durante il gioco, piuttosto che ricaricarla attivamente.
È difficile confrontare l’autonomia di questa batteria con quella delle precedenti console portatili, anche perché sulla Switch stessa la durata della batteria varia enormemente in base ai giochi. È stato possibile, invece, fare un confronto in modalità stand-by dove la Switch ne è uscita vincitrice davanti a Vita e PSP, mentre ha perso contro DS e GameBoy Advance.
In definitiva, ci troviamo di fronte ad una console che senza dubbio è in grado di fornire un'autonomia tale da coprire i vostri spostamenti quotidiani, ma nei viaggi più lunghi potreste avere dei problemi.
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