Conviene prendere un iPhone 15 o aspettare iPhone 16 Pro?

The back and front of an iPhone 14 Pro on a grey background
Render of an iPhone 14 Pro (Immagine:: Apple)

Come molti possessori di iPhone che vogliono sempre avere il miglior smartphone per la fotocamera, sto tenendo d'occhio le ultime indiscrezioni su iPhone 15 per vedere se presto sarà il momento di fare l'upgrade. Ma nonostante l'ovvia tentazione, le ultime speculazioni su iPhone 16 mi hanno convinto che sarebbe saggio aspettare un altro anno.

Le ragioni principali sono due. Alcune nuove indiscrezioni di Ming-Chi Kuo, esperto analista del settore Apple, suggeriscono che gli iPhone 16 Pro e 16 Pro Max saranno dotati di un nuovo sensore Sony con design impilato, che potrebbe offrire un notevole incremento delle prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione e della gamma dinamica.

Inoltre, sembra sempre più probabile che le nuove fotocamere con zoom a periscopio - che quest'anno potrebbero essere un'esclusiva dell'iPhone 15 Pro Max - avranno il loro momento di gloria solo nella serie iPhone 16. 

Secondo le indiscrezioni, iPhone 16 Pro sarà il primo iPhone standard con un obiettivo zoom periscopico, mentre iPhone 16 Pro Max potrebbe addirittura avere una super-telefotocamera con lunghezza focale più ampia.

A closeup on the iPhone 14 Pro series' triple camera system, the device depicted is the Deep Purple colorways

(Image credit: Apple)

Naturalmente, nessuno dovrebbe decidere l'acquisto basandosi solo sulle voci di corridoio e, se avessi aspettato la fotocamera "perfetta", starei ancora usando un iPhone 3GS. Tuttavia, le capacità fotografiche del mio smartphone sono la ragione più importante per fare un eventuale upgrade. 

E in questo momento, le indiscrezioni sul sensore dell'iPhone e sullo zoom periscopico mi spingono ad aspettare.

L'hardware è importante

Questo non significa che iPhone 15 o iPhone 15 Pro Max saranno deludenti. Nel complesso, si prevede che saranno i più grandi aggiornamenti degli ultimi tre anni, e l'affidabile Mark Gurman di Bloomberg prevede che i "grandi miglioramenti della fotocamera" saranno una parte significativa di questi.

C'è anche la possibilità che le voci sull'iPhone 15 siano sbagliate o che Apple ci sorprenda il 12 o il 13 settembre con una nuova funzione della fotocamera che non sapevamo di volere. Di certo non mi aspettavo l'arrivo di Apple ProRaw, della modalità Cinema o Azione prima che venissero annunciate negli anni scorsi.

Ma allo stato attuale delle cose, se siete fotografi che gravitano intorno agli iPhone della serie "Pro", iPhone 16 sembra sarà l'anno del "salto" tecnologico che si verifica di tanto in tanto. Perché se la fotografia computazionale (processori e algoritmi) è ancora la grande forza trainante delle fotocamere dei migliori smartphone, l'hardware è ancora importante. Ed è per questo che vale la pena aspettare la serie iPhone 16.

Le nuove indiscrezioni di Ming-Chi Kuo suggeriscono che l'iPhone 16 adotterà un design a sensori impilati, che non sono una novità e gli attuali iPhone ne sono già dotati, ma il suggerimento riguarda un design impilato di nuova generazione - e il più probabile è quello annunciato da Sony nel 2021.

Questo sensore CMOS impilato è il primo ad avere "pixel a due strati di transistor". Ciò significa che, a differenza della maggior parte degli attuali sensori impilati, quello di Sony separa i transistor dei pixel e i fotodiodi su due livelli, aumentando le dimensioni di questi ultimi. In teoria, ciò significa prestazioni migliori in condizioni di scarsa illuminazione, meno rumore e una migliore gamma dinamica.

A woman staring out across water looking at a setting sun

Un esempio di Sony del tipo di inquadratura che trae vantaggio dalla tecnologia del sensore impilato con pixel a due strati di transistor. (Image credit: Sony)

Dico "in teoria" perché l'hardware è solo una parte del disegno complessivo e, come abbiamo scoperto con l'Xperia 1 V, l'elaborazione (o la sua mancanza) può ancora avere un grande impatto sui risultati finali. Ma Sony sostiene che questo design espone ogni pixel al doppio della luce rispetto a un tradizionale sensore CMOS retroilluminato. Se lo si inserisce nella fase di elaborazione di Apple, si possono ottenere ottimi risultati.

I miglioramenti più probabili riguardano le scene ad alto contrasto, la fotografia notturna e i video. Gli smartphone Samsung hanno un leggero vantaggio su Apple quando si tratta di fotografie in condizioni di scarsa illuminazione e astrofotografia, quindi un aiuto da parte della nuova tecnologia del sensore di Sony sarebbe sicuramente molto gradito.

Ma anche se iPhone 15 Pro riuscisse a ottenere questo nuovo sensore impilato, sarei comunque tentato di aspettare a causa delle voci più insistenti sullo zoom a periscopio dell'iPhone 16 Pro...

Guardando ancora più in là

Ogni volta che Apple introduce una nuova funzionalità basata sull'hardware, mi chiedo sempre cosa sia stato tralasciato. Apple ama distribuire le sue innovazioni su due o tre generazioni di prodotti per mantenere il ciclo di aggiornamenti in movimento, e questo probabilmente accadrà anche con il nuovo zoom periscopico dell'iPhone.

Al momento, le previsioni sulla fotocamera dell'iPhone 15 suggeriscono fortemente che il primo zoom periscopico di Apple sarà riservato all'iPhone 15 Pro Max. Lo zoom periscopico è importante perché è un approccio all'ingrandimento basato sull'hardware e superiore alle tecniche di zoom digitale o "super-res". E preferirei di gran lunga averlo in un telefono da 6,3 pollici (che è la dimensione dello schermo dell'iPhone 16 Pro di cui si vocifera), piuttosto che in un enorme 6,9 pollici come il 16 Pro Max.

Mockup of an iPhone equipped with a periscope camera

Il mockup di un iPhone con fotocamera a periscopio. (Image credit: MacRumors)

Ma anche se quest'anno vi accontentate del costoso Pro Max, il suo successore iPhone 16 Pro potrebbe darvi un motivo per fare un nuovo upgrade prima di quanto vorreste. 

Qualche settimana fa sono circolate voci credibili secondo le quali il telefono più grande mai prodotto finora da Apple potrebbe essere dotato di un obiettivo zoom "super-teleobiettivo". In teoria, ciò significherebbe uno zoom ottico 10x, o almeno uno che vada ben oltre lo zoom 5x o 6x di cui si parla per l'iPhone 15 Pro Max.

Nessuno sa veramente cosa Apple abbia in serbo per il lancio di settembre di quest'anno. Ma in base a tutte queste indiscrezioni e alla storia di Apple nell'introduzione di grandi novità, credo che l'iPhone 16 Pro sarà il mio punto di forza fotografico, il che significa probabilmente saltare l'iPhone 15 Pro.

Un investimento

L'alternativa, ovviamente, è acquistare un iPhone 15 Pro e passare al suo successore l'anno prossimo, se quest'ultimo porterà effettivamente il salto fotografico che sto cercando. Ma di questi tempi, l'acquisto di un iPhone è un investimento finanziario pari a quello di una fotocamera mirrorless, senza considerare che la serie Pro ha anche subito uno sgradito aumento di prezzo.

Secondo le ultime indiscrezioni, la versione da 512 GB dell'iPhone 15 Pro (quella che sceglierei per l'archiviazione di foto e video) costerà 1.569€ quando sarà in vendita dal 22 settembre. Si tratta di un prezzo solo di poco inferiore a quello della mia Fujifilm X-T5. Quindi, anche se l'anno prossimo sarà possibile effettuare delle permute, probabilmente eviterei la seccatura e la svalutazione e aspetterei direttamente l'iPhone 16.

The Fujifilm X-T5 camera sitting on a table

La versione da 512GB di iPhone 15 Pro potrebbe costare quanto una Fujifilm X-T5. (Image credit: Future)

Non ho dubbi che iPhone 15 sarà un eccellente compagno di fotografia, anche se forse non sarà ancora pronto a riconquistare il primo posto in classifica nella nostra guida ai migliori cameraphone

Ma se, come me, apprezzate la fotocamera del telefono più di ogni altra cosa e preferite che un dispositivo tascabile, allora forse sarebbe saggio aspettare ancora un anno per fare l'upgrade.

Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.

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