Gli obiettivi retrò di Voigtlander sono perfetti per le Nikon Zfc e Z f
Nikon non ha prodotto molte lenti Z con design retrò, ma per fortuna ci ha pensato Voigtlander
Passeggiando tra gli affollatissimi padiglioni del CP+ 2024 Camera and Photo Imaging Show di Yokohama, in Giappone, sono stato attratto dallo stand di Voigtlander e dai suoi obiettivi. Dopo un primo sguardo generale ho notato subito uno splendido obiettivo montato sulla Nikon Z fc. Ero incredulo, tanto da dovermi avvicinare per fugare ogni dubbio: si trattava di un obiettivo reflex a messa a fuoco manuale di 30 anni fa montato con un adattatore o di una lente nuova?
A quanto pare, il Voigtlander Nokton D35mm f/1.2 che stavo ammirando è in circolazione da quasi due anni, quindi non è certo una novità per gli standard odierni; tuttavia, era la prima volta che vedevo un obiettivo del genere in carne e ossa montato su una Nikon Z, ed è stato amore a prima vista.
L'antico produttore tedesco di obiettivi, ora proprietà di Cosina, è diventato sempre più attivo negli ultimi anni, producendo ottiche molto interessanti per big come Fujifilm e Nikon, compresi i modelli full-frame come il Nokton 50 mm f/1,0.
Durante la mia visita allo stand del produttore ho avuto modo di toccare con mano un 35 mm f/1,2 per fotocamere APS-C (con una lunghezza focale equivalente a 53 mm circa per il pieno formato) e ho capito subito che era ciò di cui le fotocamere Nikon Zf e Z fc avevano disperatamente bisogno.
Nikon è l'unica azienda in grado di avvicinarsi al dominio di Fujifilm nel mercato delle fotocamere digitali retrò, un dominio iniziato con la Finepix X100 nel 2010 e che ora comprende modelli popolarissimo come la nuova Fujifilm X100VI. Tuttavia, nonostante lo splendido design retrò della Zf e della Z fc, ispirato alla Nikon FM2, le fotocamere mancano di obiettivi che ne completino l'estetica.
La Zf e la Z fc hanno prestazioni pari, se non superiori, alle loro controparti e sono dotate di una tecnologia digitale all'avanguardia, ma la maggior parte dei fotografi le acquista principalmente per il loro aspetto. A distanza di anni dal lancio, tuttavia, manca ancora un componente fondamentale: gli obiettivi complementari. Va benissimo avere una fotocamera mirrorless Nikon che racchiude la tecnologia di oggi e sembra vecchia di decenni, ma abbinarla a uno dei moderni obiettivi Z-Mount di Nikon rovina un po' l'effetto.
Insieme alla Z fc, Nikon ha lanciato l'obiettivo Nikkor Z 28 mm f/2,8 SE - è l'obiettivo raffigurato nella nostra recensione della Nikon Z fc - che fa la sua figura, ma perché Nikon non ha più proposto altri obiettivi da abbinare alla sua linea di fotocamere retrò? In aggiunta, a mio parere, a questo obiettivo Nikon manca un componente fondamentale per completare l'esperienza d'uso "old school" tanto ricercata da una certa nicchia di utenti: una ghiera dedicata all'apertura.
L'obiettivo Voigtlander con messa a fuoco manuale è dotato di una ghiera di messa a fuoco rigida con rotazione fluida, di marcature della distanza di messa a fuoco manuale e, rullo di tamburi, di una ghiera di controllo del diaframma. Non c'è un solo obiettivo Nikon Z con una ghiera dei diaframmi, ed è il tipo di caratteristica che ci si aspetta di vedere sugli obiettivi retrò. Per esempio, è presente in molti obiettivi Fujifilm XF (e anche nei moderni obiettivi mirrorless di Sony, come l'FE 24-50 mm f/2,8).
Ho potuto provare l'obiettivo classico di Voigtlander montato su una Z fc e, a livello puramente visivo, è un'accoppiata da sogno.
Nel poco tempo a mia disposizione ho scattato alcuni fotogrammi veloci, percorrendo la gamma di aperture dell'obiettivo per controllare il bokeh, e ho scattato un ritratto della persona accanto a me per verificare la nitidezza (vedi sopra).
Da questi rapidi controlli delle immagini non credo che l'obiettivo vincerà alcun premio per la qualità ottica, ma gli scatti sembrano decenti. Il bokeh è al massimo a f/1,2 o f/1,4, mentre la vera nitidezza entra in gioco a f/2, quindi bisogna scegliere tra un aspetto più morbido o maggiori dettagli.
Si tratta inoltre di un obiettivo con messa a fuoco solo manuale, quindi non è possibile usufruire della più recente messa a fuoco automatica a rilevamento del soggetto dei corpi Nikon Z, anche se la Zf dispone di alcuni trucchetti che aiutano notevolmente nella messa a fuoco manuale.
Ci sono contatti elettronici nell'innesto metallico dell'obiettivo e tutti i metadati vengono registrati nei file per una facile consultazione. È vero che è solo a messa a fuoco manuale e ha un aspetto old school, ma vista la presenza dei contatti elettronici è anche un obiettivo moderno costruito per le fotocamere mirrorless di oggi (è disponibile anche nell'innesto X di Fujifilm, anche se con un look diverso per adattarsi allo stile di Fujifilm).
Chi ha una Nikon Zf o Z fc dovrebbe assolutamente dare un'occhiata al Voigtlander Nokton D35 mm f/1,2. Tuttavia, sono rimasto un po' sorpreso dal prezzo di ben 600 dollari per un obiettivo standard con messa a fuoco manuale e lunghezza focale fissa, relativamente facile da produrre, ma che manca di qualità d'immagine quando viene spinto al limite.
Detto questo, il Voigtlander compensa ampiamente queste carenze nell'esperienza d'uso e nell'estetica che si sposa alla perfezione con i corpi retrò delle Nikon Zf e Z fc.
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Tim is the Cameras editor at TechRadar. He has enjoyed more than 15 years in the photo video industry with most of those in the world of tech journalism. During his time as Deputy Technical Editor with Amateur Photographer, as a freelancer and consequently editor at Tech Radar, Tim has developed a deeply technical knowledge and practical experience with cameras, educating others through news, reviews and features. He’s also worked in video production for Studio 44 with clients including Canon, and volunteers his spare time to consult a non-profit, diverse stories team based in Nairobi. Tim is curious, a keen creative, avid footballer and runner, and moderate flat white drinker who has lived in Kenya and believes we have much to enjoy and learn from each other.
- Marco SilvestriSenior Editor