Samsung Galaxy S11 con solo sblocco facciale come iPhone e Pixel, ma perché?

Samsung Galaxy S11
Samsung Galaxy S10 5G (Immagine:: Future)

 

Diverse aziende di smartphone, tra cui Apple e Google, utilizzano il riconoscimento facciale avanzato per sbloccare lo smartphone e sembra che ora anche Samsung sia pronta a fare la stessa cosa, almeno secondo alcune nuove informazioni sul Samsung Galaxy S1.

Quella notizia arriva da Max Weinbach (ne ha scritto su XDADevelopers), che ha notato righe di codice in un'app di sblocco facciale, appartenenti al Samsung Galaxy S11. 

Picasso è un nome in codice per Galaxy S11 - lo abbiamo sentito da molte voci di corridoio, e ha senso data la tendenza di Samsung a nominare i suoi dispositivi con nomi di pittori e artisti (da Vinci era il nome in codice per il Galaxy Note 10). 

Inoltre, l'artista Pablo Picasso era particolarmente noto per i suoi ritratti, quindi l'uso dello sblocco facciale - il posizionamento del viso davanti alla macchina fotografica - è tematicamente appropriato.

I telefoni precedenti di Apple e Google, come l'iPhone 11 e Google Pixel 4, usano un tipo di sblocco facciale avanzato, e hanno eliminato del tutto i sensori di impronte digitali (fisici o su schermo) usati su tutti gli altri smartphone. Ma il riconoscimento facciale è un buon modo per sbloccare lo smartphone?

Lo sblocco facciale sostituirà il sensore per le impronte digitali?

 

Vale la pena sottolineare che la maggior parte degli smartphone (incluso il Galaxy S10) ha già un riconoscimento facciale di base che si basa su immagini 2D; è meno sicuro (ma  più veloce) dei sistemi avanzati di Apple e Google.

Weinbach fa notare che ciò che ha scoperto non dimostra che il riconoscimento facciale 3D arriverà sull'S11, ma che Samsung stia lavorando sulla funzione e, magari, su alcuni miglioramenti.

Nel nostro test del Galaxy S10, abbiamo riscontrato che il riconoscimento facciale è piuttosto lento, il che è un problema che abbiamo avuto con i prodotti Apple in passato, ma almeno quest'ultimo è più sicuro.

Anche lo sblocco facciale più scattante che abbiamo trovato in uno smartphone è ancora significativamente più lento rispetto al semplice utilizzo di un sensore di impronte digitali sullo schermo, posteriore o laterale, poiché entrambi sono più veloci da usare e si trovano in posizioni più comode da usare.

Gli scanner di impronte digitali sono anche più sicuri, in quanto gli utenti hanno trovato piuttosto facile usare le fotografie  del proprietario, o inquadrarlo mentre dorme, per sbloccare uno smartphone usando il riconoscimento facciale.

Se il Samsung Galaxy S11 utilizzasse il riconoscimento facciale come metodo principale per sbloccare il telefono, questo porterebbe a tre il numero di aziende che hanno abbracciato questa tecnologia, anche se sono poche le prove che i consumatori siano interessati.

Ora che tre dei più grandi produttori di smartphone stanno utilizzando la funzione, potrebbe essere un segno dei tempi a venire, quindi in futuro anche gli smartphone di marchi più piccoli potrebbero utilizzare tale tecnologia.

Via T3

Tom Bedford
Contributor

Tom Bedford was deputy phones editor on TechRadar until late 2022, having worked his way up from staff writer. Though he specialized in phones and tablets, he also took on other tech like electric scooters, smartwatches, fitness, mobile gaming and more. He is based in London, UK and now works for the entertainment site What To Watch.

He graduated in American Literature and Creative Writing from the University of East Anglia. Prior to working on TechRadar, he freelanced in tech, gaming and entertainment, and also spent many years working as a mixologist. He also currently works in film as a screenwriter, director and producer.