Intel Core i9-10900K, i benchmark circolati in rete sono promettenti
Le prestazioni multi-core potrebbero essere superiori del 30% rispetto a quelle del precedente modello.
È comparso un nuovo benchmark di Intel Core i9-10900K (la serie Comet Lake-S dovrebbe essere presentata a fine aprile), e il punteggio non è niente male se paragonato a quello del Ryzen 9 3900X di AMD.
Intel Core i9-10900KASRock Z490M Pro4Geekbench 5https://t.co/N1sa1Qb5pKfor comparei9-9900KShttps://t.co/dnurLWL9JRMarch 27, 2020
Il risultato di Geekbench 5 è stato scoperto da Tum_Apisak, un noto leaker attivo su Twitter. Il Core i9-10900K ha ottenuto 1.437 in single-core e 11.390 punti in multi-core (ammesso che questo benchmark sia corretto).
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Rispetto al predecessore Core i9-9900K, il miglioramento è considerevole; quest’ultimo ha ottenuto 1.340 punti in single-core e 8.788 in multi-core (anche se in un sistema con componenti differenti, quindi i risultati sono indicativi).
Ad ogni modo, in multi-core, c’è stato un balzo delle prestazioni del 30%, un risultato impressionante. I precedenti benchmark trapelati riportavano cifre inferiori e molti temevano che le nuove proposte del Team Blue lasciassero a desiderare, ma pare che non sarà così (si vocifera che i consumi dell’i9-10900K saranno mostruosi, in torture loop).
Dal momento che ci avviciniamo sempre più all’uscita dei processori di decima generazione, i risultati dei benchmark reperiti in rete dovrebbero avvicinarsi molto a quelli ottenibili dalle CPU finali (al contrario di quelli forniti dagli engineering sample).
Spremere al massimo i 14nm
L’i9-10900K ha il 25% di core in più rispetto al 9900K (10 contro 8), per cui ci aspetteremmo un aumento approssimativamente simile delle prestazioni multi-core, tuttavia qui si parla di un aumento del 30%, quindi pare che Intel sia riuscita a “spremere” ancora di più il suo processo a 14nm. L’aumento della frequenza massima, passata da 5GHz a 5,1GHz aiuta in tal senso, ma ciò, allo stesso tempo, è stato possibile grazie a un ulteriore perfezionamento della qualità produttiva.
Raffinamenti che sono sempre più difficili da portare a termine, considerando che tale processo è stato introdotto nel 2015. Questo è un altro motivo per cui gli utenti erano preoccupati in merito agli upgrade dei processori desktop di decima generazione rispetto alle offerte attuali.
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Naturalmente si tratta di indiscrezioni, ma se non altro sembrano promettenti e in linea con le attese. Intel deve portare sul mercato CPU competitive per contrastare i Ryzen 3000 nel settore desktop, e non dimentichiamo che i Ryzen 4000 sono previsti per la fine dell’anno. Intel potrebbe essere costretta a effettuare dei tagli di prezzi per non rinunciare a un ulteriore fetta di market share.
Via Tom’s Hardware