I futuri iPhone saranno meno fastidiosi da usare sotto la pioggia

 iPhone 11 Pro immerso in acqua
(Immagine:: TechRadar)

Oggi, la maggior parte degli smartphone di fascia alta ha una buona resistenza all'acqua, tanto da poterli usare senza problemi anche sotto la pioggia, almeno fino a un certo punto. Infatti, sotto un acquazzone, ad esempio, gli schermi possono reagire all'umidità con dei falsi tocchi. Ebbene, pare che Apple abbia la soluzione.

In un brevetto scoperto da Forbes e dal titolo che suona tipo "funzionalità modificata di un dispositivo elettronico durante l'esposizione a umidità", l'azienda spiega nel dettaglio i modi in cui gli iPhone potranno sfruttare i sensori per pressione e umidità per individuare tale situazione, da poche gocce d'acqua sullo schermo a una vera e propria immersione nel liquido.

Una volta individuata la presenza di umidità e il suo grado, l'iPhone dovrebbe adattarsi alla situazione per evitare di registrare falsi input.

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A patent image showing a simplified iPhone interface for use underwater

(Image credit: USPTO / Apple)

A tale scopo, il layout dei pulsanti sullo schermo potrebbe cambiare, ad esempio con icone più grandi, in modo che siano più facili da toccare correttamente, magari con  un certo grado di separazione tra l'una e l'altra. Alcuni comandi potrebbero addirittura sparire, per creare un'interfaccia più semplice con pochi, grandi pulsanti da toccare.

L'aspetto più ingegnoso è che lo smartphone dovrebbe usare i sensori di pressione per assicurarsi che i tocchi vengano registrati solo se si applica un certo grado di pressione, anche per distinguerli dalla caduta di gocce d'acqua. Tale pressione, poi, potrebbe variare in base al contesto, se piove o se si nuota sott'acqua, ad esempio.

Se siete abbastanza coraggiosi da usare il vostro iPhone mentre siete immersi in piscina o al mare, sullo schermo potreste vedere anche l'attuale profondità, in modo da restare all'interno dei limiti di resistenza del vostro dispositivo.


Analisi: non aspettatevi di vedere queste novità tanto presto

Questo brevetto è potenzialmente un'ottima idea. Ma come sempre in questi casi, non è detto che superi questa fase preliminare e arrivi a essere usato davvero nei dispositivi destinati al commercio.

Apple è sempre alla ricerca di nuove idee, ma la maggior parte di queste non vedono mai la luce. Magari si tratta di qualcosa di eccessivamente costoso o di nicchia, magari troppo difficile da implementare, ecc.

Quindi, potremmo non vedere mai un iPhone utilizzabile in modo normale anche in presenza d'acqua, ed è improbabile che sia l'iPhone 14 il primo a presentare questa tecnologia.

Dobbiamo ammettere, però, che ci piacerebbe molto vedere alcuni di questi brevetti diventare qualcosa di concreto. L'uso sott'acqua potrebbe essere qualcosa di relegato a una cerchia ristretta di utenti, ma a tutti capita di dover usare il telefono sotto un'acquazzone, pertanto una funzione del genere potrebbe rendere gli iPhone ancora più interessanti.

James Rogerson

James is a freelance phones, tablets and wearables writer and sub-editor at TechRadar. He has a love for everything ‘smart’, from watches to lights, and can often be found arguing with AI assistants or drowning in the latest apps. James also contributes to 3G.co.uk, 4G.co.uk and 5G.co.uk and has written for T3, Digital Camera World, Clarity Media and others, with work on the web, in print and on TV.

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