Doom: Il Doomguy "gira" dentro un chip custom
Doom passa dal software all'hardware

Doom è un classico sparatutto del passato ricordato con affetto da chiunque ci abbia giocato. Potete rivivere l’esperienza anche oggi, grazie a un intraprendente fan che ha preso il gioco originale e lo ha letteralmente trasformato in un chip personalizzato.
L'unico scopo del cosiddetto "Doom-Chip", frutto della mente dell'ingegnere grafico e sviluppatore di giochi Sylvain Lefebvre, è quello di eseguire il primo livello di Doom.
The DooM-chip! It will run E1M1 till the end of times (or till power runs out, whichever comes first).Algorithm is burned into wires, LUTs and flip-flops on an #FPGA: no CPU, no opcodes, no instruction counter. Running on Altera CycloneV + SDRAM. (1/n) pic.twitter.com/wd7j4JnfWnMay 8, 2020
Come potete vedere dal tweet di Lefebvre, il gioco è in esecuzione su una scheda FPGA Altera Cyclone, il che significa che Doom non è più un software, ma è diventato parte di un componente hardware: non serve più una CPU.
- PC da gaming, secondo un report AMD sarebbe in vantaggio su Intel
- AMD Ryzen 4000: l'azienda conferma il supporto per le schede X570 e B550
- Le migliori schede video del 2020
Detto ciò, è stato necessario scrivere del codice in Verilog (un linguaggio di descrizione dell'hardware): proprio per rimanere in tema, le linee di codice che si sono rese necessarie per l'implementazione FPGA di Doom sono esattamente 666.
Niente mostri
Come potete vedere dal video su Twitter, non solo l'esperienza di gioco è limitata al primo livello (E1M1), ma non ci sono mostri da combattere, il che lo rende una rappresentazione piuttosto semplice. In realtà non c’è molto da fare, ma è interessante vedere come un gioco può essere implementato per diventare parte di un chip personalizzato in un vero e proprio know-how tecnologico.
Lefebvre dice: “Doom è uscito mentre studiavo per diventare programmatore grafico. È stato e rimane una grande fonte di ispirazione per me. Ho trascorso innumerevoli ore a creare livelli, hackerando il gioco e smanettando con i dump esadecimali in doom.exe / doom.wad. Questa è stata una buona occasione per rivivere i vecchi tempi!”
Ha usato il codice sorgente originale di Doom nel suo progetto, così come risorse tra cui il Doom Game Engine Black Book (che potete vedere nel video sopra) e Unofficial Doom Specs v1.666 (non tutto ciò che riguarda Doom ruota attorno al numero 666, ovviamente).
Ricevi approfondimenti quotidiani, ispirazione e offerte nella tua casella di posta
Iscriviti per ricevere ultime notizie, recensioni, opinioni, offerte tecnologiche e altro ancora.
- I migliori schermi da gaming del 2020
- I migliori portatili da 13 pollici del 2020
- Le migliori motherboard 2020
Tramite: Engadget
Darren is a freelancer writing news and features for TechRadar (and occasionally T3) across a broad range of computing topics including CPUs, GPUs, various other hardware, VPNs, antivirus and more. He has written about tech for the best part of three decades, and writes books in his spare time (his debut novel - 'I Know What You Did Last Supper' - was published by Hachette UK in 2013).











