Disney Plus perde il suo tocco magico? In milioni cancellano l'abbonamento

A man pointing a remote control towards a screen showing the Disney Plus logo
Disney Plus has lost a large chunk of its user base (Immagine:: Shutterstock / Ivan Marc)

Disney Plus ha riscosso un grande successo dal suo lancio nel marzo 2020, ma ora pare che le cose comincino ad andare meno bene. 

In occasione della pubblicazione del bilancio del primo trimestre 2023, Disney ha confermato che Disney Plus ha perso abbonati per la prima volta nella sua storia. Tra ottobre e dicembre 2022, la base utenti globale della piattaforma di streaming si è ridotta di 2,4 milioni. Disney+ resta un prodotto eccellente, ma se non vi piace più ecco come disdire Disney Plus.

Il motivo principale di questo calo di utenti? Disney Plus Hotstar, la versione dello streaming disponibile in India e sud-est asiatico. Circa 3,8 milioni di clienti hanno disdetto l'abbonamento tra ottobre 2022 e gennaio 2023.

Fortunatamente per Disney, l'impatto è stato in qualche modo compensato da un aumento degli abbonati in altri paesi, per circa 1,4 milioni di abbonati. 

In totale, la base di utenti di Disney Plus è ora di 161,8 milioni, in calo rispetto ai 164,2 milioni dell'ottobre 2022. Con Netflix che ha aggiunto 7,66 milioni di nuovi utenti nel quarto trimestre del 2022 - portando il suo totale complessivo a oltre 231 milioni - Disney vede allontanarsi la meta di diventare il miglior servizio di streaming al mondo.

Doppio problema alla Casa del Topo

A screenshot of the logos for Disney Plus, ESPN, and Hulu

Disney ha avuto fortune alterne negli ultimi tempi (Image credit: Disney Plus)

Bog Iger, recentemente tornato a ricoprire la carica di amministratore delegato della Disney, ha annunciato l'intenzione di tagliare i costi di 5,5 miliardi di dollari in tutta l'azienda. Questo nonostante la Disney abbia registrato un aumento dei ricavi dell'8% rispetto all'anno precedente, con un fatturato di 23,5 miliardi di dollari nel 2022; anche se l'aumento dei margini di profitto è in gran parte dovuto ai parchi a tema della Disney, che hanno registrato un aumento complessivo del 27% rispetto al 2021.

La divisione direct-to-consumer di Disney (che include Disney Plus insieme alle piattaforme Hulu ed ESPN Plus) ha registrato un aumento delle entrate del 13%, che sono salite a 5,3 miliardi di dollari. Questo nonostante i costi operativi siano passati da 0,5 miliardi di dollari nel 2021 a 1,1 miliardi di dollari l'anno scorso. Forse tagliare così tanto i costi è un po' prematuro?

Iger ha anche rivelato che la Disney taglierà "circa 7.000 posti di lavoro" in tutti i settori, aggiungendo: "Non prendo questa decisione alla leggera. Ho un enorme rispetto e apprezzamento per il talento e la dedizione dei nostri dipendenti in tutto il mondo, e sono consapevole dell'impatto personale di questi cambiamenti".

Non è chiaro quali divisioni subiranno i maggiori tagli occupazionali. Iger ha suggerito che la Disney si rifocalizzerà sui "nostri marchi e franchise principali, che hanno costantemente garantito rendimenti più elevati". Ciò significa che la maggior parte dei dipendenti di Marvel, Lucasfilm (che sviluppa il franchise di Star Wars) e Pixar saranno al sicuro, anche se è prevedibile una perdita di posti di lavoro in questi studi. Altre filiali e divisioni, invece, potrebbero non essere così fortunate.

Analisi: conteggio dei costi

Cassian Andor looks behind him as he walks through Ferrix's main city in Andor on Disney Plus

Andor è stato lodato dalla critica, ma ha suscitato reazioni contrastanti presso il pubblico (Image credit: Lucasfilm/Disney Plus)

Le ragioni del forte calo delle fortune di Disney Plus sono molteplici.

In primo luogo, il catalogo di contenuti. Non è un segreto che la Disney faccia molto affidamento sui contenuti di Marvel e Star Wars per: a) vendere biglietti al cinema e b) invogliare le persone a iscriversi alla sua piattaforma di streaming principale.

Tuttavia, negli ultimi mesi i franchise si sono distinti per la loro assenza da Disney Plus. L'ultima serie televisiva Marvel andata in onda sul servizio - She Hulk: Attorney at Law - è terminata a metà ottobre. Da allora ci sono stati degli speciali televisivi del Marvel Cinematic Universe (MCU), in particolare Werewolf by Night e Guardians of the Galaxy Holiday Special, ma nessuna delle due produzioni è un contenuto di lunga durata di cui Disney Plus ha bisogno per mantenere gli spettatori impegnati. Black Panther: Wakanda Forever invece è uscito troppo tardi per rientrare nei conteggi di questo trimestre. 

Lo stesso vale per Star Wars. La serie prequel di Star Wars: Rogue One, Andor, è probabilmente la migliore serie di Star Wars di sempre, eppure il finale della prima stagione è andato in onda il 23 novembre. Se a ciò si aggiunge che, nonostante l'acclamazione della critica, Andor è piaciuto al pubblico meno di quanto siano piaciuti The Mandalorian e Obi-Wan Kenobi, non è stato il successo sicuro che la Disney si aspettava.

A onor del vero, c'è una serie televisiva di Star Wars che va attualmente in onda su Disney Plus: la seconda stagione di The Bad Batch. Come Andor, però, non ha lo stesso appeal di The Mandalorian, il che significa che, a parte i fan più hardcore, tanti spettatori potrebbero ignorarlo. 

E questo è il problema più ampio che Disney Plus deve affrontare. Certo, alcuni dei migliori programmi di Disney Plus si sono aggiunti alla piattaforma negli ultimi mesi: Extraordinary, Willow e Limitless con Chris Hemsworth, per citarne alcuni. Questi programmi, tuttavia, non sono il motore degli abbonamenti, e nemmeno il fidelizzatore degli utenti, di cui la Disney ha bisogno. 

Il catalogo è eccellente, eppure resta sempre l'impressione che "manchi qualcosa". Ci si può tenere buoni gli abbonati, e convincerne di nuovi, sfornando di continuo nuovi contenuti Marvel e Star Wars, o almeno così sembrerebbe. 

Forse è veramente così, e forse Disney aumenterà ancora la produzione in queste specifiche aree, per recuperare. Oppure, e questa è la mia ipotesi, Iger e compagnia stanno dando troppo peso a un calo geograficamente limitato, e forse anche momentaneo. 

E poi che senso ha licenziare delle persone non appena le cose vanno un po' meno bene? Forse Disney non ha la solidità finanziaria per reggere il colpo, magari per 2 o 3 trimestri di seguito? Se al prossimo trimestre gli abbonati torneranno a crescere, assumeranno di nuovo le persone che stanno licenziando ora?  

Tom Hiddleston as Loki in Marvel's Loki season 1

Disney Plus ha bisogno di spettacoli come Loki per riportare il pubblico. (Image credit: Photo courtesy of Marvel Studios. ©Marvel Studios 2021. All Rights Reserved.)

Anche perché, finora, Disney Plus non si rivolge al pubblico indiano o del sud-est asiatico. Disney ha iniziato a produrre film originali non inglesi per il suo servizio di streaming, ma la maggior parte di essi è ancora basata in Europa. Al confronto, Netflix abbonda di creazioni originali indiane, tailandesi, coreane e asiatiche in generale. Disney non potrà che inseguire, ancora per un po'. 

Infine, l'attuale crisi economica globale fa sì che i consumatori siano più attenti a ciò per cui spendono i loro soldi. L'anno scorso, nel Regno Unito, due milioni di persone hanno disdetto l'abbonamento alle piattaforme di streaming, tra cui Netflix, Prime Video e Disney Plus (secondo The Guardian). Non è, quindi, un problema solo di Disney. 

Per il futuro, comunque, le prospettive non sono male: vedremo presto il ritorno di grandi successi, come la terza stagione di The Mandalorian e la seconda stagione di Loki, nel 2023. Nel frattempo, Black Panther: Wakanda Forever è arrivato di recente sul servizio, diventando rapidamente il film Disney Plus più visto di sempre.

L'anno scorso, Netflix ha dimostrato che i grandi successi, come la stagione 4 di Stranger Things e Wednesday, possono aiutare a riprendersi dalla perdita di abbonati. Disney spera che il suo programma per il 2023 fornisca una spinta simile al suo servizio di streaming principale.

L'altra novità è che Disney+ porterà fuori dagli USA l'abbonamento più economico ma con pubblicità, come già ha fatto Netflix. Disney Plus Basic è stato lanciato in Nord America nel dicembre 2022 e il suo prezzo di 7,99 dollari al mese è invitante per molti utenti. Dato che Disney Plus Basic costa 3 dollari in meno rispetto all'abbonamento standard, Disney spera di attirare i clienti con un budget limitato. Anzi, la speranza di Disney è che quest'offerta meno costosa possa far rientrare almeno alcuni degli abbonati che se ne sono andati. 

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Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.

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