Canon EOS R5 vs EOS R6: le 10 differenze chiave che dovreste conoscere
Quali delle nuove mirrorless Canon fa al caso vostro?
La EOS R5 è la nuova ammiraglia mirrorless full-frame di Canon, ma non è l’unico modello recente proposto dall'azienda. Probabilmente la R5 è la fotocamera che tutti sognano, ma nella realtà è plausibile che la maggior parte degli acquirenti si orienti sull'acquisto della più economica R6. Quest'ultima ha un prezzo non esattamente da entry-level e non è nemmeno la sorella povera della R5, poiché nella gerarchia dei modelli si colloca tra la EOS R e la EOS R5 ed è quella che potremmo definire “una 6D mirrorless”.
Le due fotocamere hanno molto in comune: condividono un corpo quasi identico, hanno lo stesso sistema di stabilizzazione dell'immagine integrato (IBIS), entrambe possono scattare a 12 fps utilizzando l'otturatore meccanico, o a 20 fps con quello elettronico, ed alla stessa maniera beneficiano dell'ultima versione del sistema autofocus Canon Dual Pixel.
La differenza più evidente tra loro sta nel prezzo. Quando verrà messa in vendita alla fine di Luglio, la EOS R5 costerà €4709, mentre la EOS R6 sarà significativamente più conveniente, costando solo €2.829. Per lei vendite partiranno alla fine di agosto.
Cos'altro spiega la differenza di prezzo tra queste due nuove fotocamere mirrorless full frame?
Canon EOS R5 vs EOS R6: sensore e risoluzione
Una delle maggiori differenze tra le due mirrorless full frame sta nei loro sensori. Mentre la Canon EOS R5 ha un nuovissimo sensore da 45 MP, la EOS R6 utilizza un chip molto simile a quello da 20,1 MP presente nella Canon 1D X Mark III.
Entrambi i sensori hanno le stesse dimensioni, ovviamente, ma le caratteristiche tecniche sono dichiaratamente diverse e rispecchiano due quadri prestazionali ben definiti. Una delle cose più evidenti della EOS R5, è che non soffre di nessuna delle limitazioni tipiche dei sensori ad alta risoluzione, come ad esempio, una raffica limitata. Entrambe le fotocamere possono scattare a 12 fps / 20 fps a seconda dell’otturatore utilizzato, motivo per cui Canon ha deciso di associare alla fotocamera lo slogan "senza compromessi".
In ogni caso, la dotazione di un sensore dalla risoluzione relativamente bassa offre anche alcuni vantaggi. Innanzitutto il flusso di lavoro è più gestibile: meno pixel significa file di dimensioni inferiori, il che può essere un grande vantaggio per i fotografi matrimonialisti, e non solo. L’utilizzo di una risoluzione inferiore richiede meno larghezza di banda e pertanto la R6 è capace di scattare a raffica più a lungo di quanto sappia fare la sorella R5. La R6 può produrre senza indugio addirittura più di mille fotogrammi in modalità JPEG o fino a 240 immagini RAW. A confronto la R5 si limita ad arrivare ad un massimo di 350 JPEG o 180 RAW, valori comunque davvero notevoli.
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Oltre a questo, un sensore con meno pixel quando si scatta in condizioni di scarsa luminosità porta con sé anche un vantaggio teorico che andremo a spiegare tra poco. Naturalmente, i fotografi paesaggisti o chi fotografa architetture potrebbe preferire la risoluzione più che doppia della EOS R5, dato che i 20.1MP della R6 potrebbero risultare troppo stretti per le loro necessità, ma è anche possibile che i fan di Canon con un budget più limitato si rivolgano alla “vecchia” EOS R da 30.3MP. Riteniamo importante chiarire che non esiste necessariamente un modello migliore in termini di risoluzione, ma visto il campo piuttosto ampio delle applicazioni fotografiche, si considera come tale quello che si adatta meglio al ruolo richiesto.
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Canon EOS R5 vs EOS R6: prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione
La Canon EOS R5 ha indubbiamente il sopravvento in termini di risoluzione, ma la EOS R6 ha un vantaggio potenziale nelle riprese in condizioni di scarsa luminosità. L’intervallo ISO disponibile nella R6 è di 100-102400 (espandibile a 50-204.800), e paragonato ai 100-51200 dell'R5 (espandibile a 50-102400) possiede un ulteriore stop nelle prestazioni ISO. Sebbene ciò non si traduca necessariamente nelle migliori prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione, una gamma ISO più elevata può suggerire un rumore più basso a sensibilità equivalenti. Questa differenza è ben spiegata dalle dimensioni dei fotositi più grandi presenti nella R6, che vanno a compensare la risoluzione inferiore messa in campo da questo modello.
Canon afferma anche che tale vantaggio nella R6 si estende anche alla messa a fuoco, infatti la EOS R5 può apparentemente mettere a fuoco in condizioni di luce scarsa fino a -6 EV, mentre la EOS R6 va leggermente oltre, essendo la prima fotocamera EOS a offrire un EV minimo per l’AF di -6,5 EV.
Probabilmente questi valori sono veritieri, ma fin quando non avremo la possibilità scattare con le fotocamere in condizioni di test, è impossibile sbilanciarsi su chi tra la R6 e la R5 effettivamente sappia offrire le migliori prestazioni in condizioni di luce scarsa. Questo dettaglio interesserà in particolar modo tutti coloro che scattano molto di notte o negli ambienti poco illuminati.
Canon EOS R5 vs EOS R6: design e maneggevolezza
È necessario guardare abbastanza da vicino la EOS R6 per distinguerla dalla R5. Sorprendentemente la R6 è leggermente più grande e mantiene le medesime altezza e profondità, ma aumenta di circa 3 mm in larghezza. Inoltre, è poco più leggera, con 680g di peso contro i 738g della sorella più costosa. Pesi che includono scheda di memoria e batteria.
In ogni caso, la R6 perde lo schermo superiore che indica i dati di scatto e sarà necessario guardare sul monitor touchscreen posteriore per tenerli sotto controllo. Il layout di entrambe le fotocamere è praticamente identico, sparisce la mai troppo amata touch bar, ma è possibile utilizzare il comodo joystick AF per selezionare i punti di messa a fuoco.
Sulla EOS R6 sono state fatte alcune economie, in particolare sul monitor e nella qualità costruttiva in generale. Il primo è sempre un touchscreen ad angolazione variabile, e visto il livello di sofisticazione della fotocamera, diamo per scontato che ci sia. La sua risoluzione è di 1,62 MP anziché di 2,1 MP come sulla R5, e inoltre è da 3 pollici invece che da 3,15. Le ambizioni professionali della EOS R5 sono evidenziate anche da un livello di impermeabilità superiore e dall'EVF più avanzato.
Canon EOS R5 vs EOS R6: mirino elettronico
Le prime voci suggerivano che entrambe le fotocamere avrebbero condiviso lo stesso mirino elettronico, ma ora sono state smentite. Sebbene gli EVF siano infatti da 0,5 pollici (12,7 mm) e forniscano entrambi una copertura del 100% dell'inquadratura, presentano alcune differenze tecniche sostanziali.
L’EVF della Canon EOS R6 ha una risoluzione di 3,69 milioni di punti e aggiornamento a 60Hz, entrambi inferiori rispetto a quanto presente sulla R5, il cui EVF ha 5,76 milioni di punti e aggiornamento a 120Hz. La risoluzione superiore e il refresh più alto dell'R5 offrono un'esperienza visiva più naturale e più vicina a quella di un mirino ottico. Sebbene non abbiamo ancora provato la fotocamera, è probabile che il mirino sia, per prestazioni, molto simile a quello presente sulla Panasonic Lumix S1, il migliore che abbiamo mai testato.
Canon EOS R5 vs EOS R6: capacità video
Oltre a sensori e risoluzioni diverse, le capacità video sono un’ulteriore importante differenza tra le due fotocamere. La EOS R6 non è stata particolarmente penalizzata in fase di progettazione, anche se per un utilizzo professionale si sentirà la mancanza del salvataggio in RAW e della risoluzione 8K. Rimangono tuttavia a disposizione la registrazione in 4K, fino a 60 fps, oppure in Full HD, fino a 120 fps.
È anche possibile registrare in formato Log. Nonostante manchino alcune funzioni più evolute, l'R6 mantiene una serie di caratteristiche interessanti per qualsiasi regista dilettante.
I professionisti affermati probabilmente non troveranno la differenza di prezzo tra le due proposte di Canon così elevata e si orienteranno, molto probabilmente, verso la R5 che ha un set più completo di caratteristiche video: registra internamente filmati 8K RAW mentre, in contemporanea, registra filmati 4K ProRes esternamente, rendendola ideale per il proxy editing e il backup dei filmati.
La R5 usa le stesse funzioni di rete della 1D X Mark III per rendere più semplice l'invio di file in una singola posizione, utile ai fotoreporter o ai fotografi sportivi.Sulla R5, la registrazione video utilizza il motivo zebrato per indicare i livelli di esposizione. Tale motivo può essere visualizzato sulla fotocamera o su monitor esterni, rendendo la fotocamera perfetta per grandiose registrazioni, e avvicinando i risultati a quelli ottenibili con cineprese professionali.
Canon EOS R5 vs EOS R6: software di editing integrato
Una delle caratteristiche minori che non vediamo l'ora di provare sulla Canon EOS R5 è quella dell'aggiornato Dual Pixel Raw editing , disponibile solo su questo modello. Abbiamo visto per la prima volta il Dual Pixel Raw sulla Canon EOS 5D Mark IV. Poiché nel sistema Canon Dual Pixel CMOS AF ogni pixel è costituito da due fotodiodi, consente di modificare la messa a fuoco e l'illuminazione dopo aver scattato la foto.
In passato, sarebbe stato necessario usare il software Digital Photo Professional di Canon, ma sulla Canon EOS R5 è possibile apportare modifiche direttamente dalla fotocamera, con una nuova funzionalità chiamata "portrait relighting". Se avete realizzato un ritratto e la luce proviene principalmente da un lato, è possibile spostare la direzione della sorgente luminosa semplicemente toccando lo schermo, creando l'illusione che la luce provenga da una direzione diversa. In pratica è come se la luce fosse generata da un riflettore digitale aggiunto in post-produzione. Non abbiamo ancora visto il sistema in azione, ma è qualcosa che siamo curiosi di provare sulla EOS R5.
Canon EOS R5 vs EOS R6: connettività
Un'altra differenza minore le due fotocamere sono le opzioni di connettività. Entrambe utilizzano una connessione Bluetooth Low Energy per connettersi con i dispositivi intelligenti, ma la R5 può anche connettersi tramite Wi-Fi a 5Ghz, oltre che a 2,4Ghz, mentre l'R6 può utilizzare solo i 2,4GHz.
Per questa ragione, è probabile che la R6 sia più lenta quando si tratta di trasferire le immagini altrove, mentre la R5 mostra anche in questo caso le sue inclinazioni professionali. È possibile caricare il proprio materiale su un sito FTP tramite Wi-Fi, funzione che i reporter apprezzeranno. Inoltre è disponibile il battery grip wireless WFT-R10 opzionale, che migliora la presa della fotocamera, porta a due gli slot per batteria e aggiunge la possibilità di trasmettere via SFTP tramite la sua porta Gigabit Ethernet o Wi-Fi.
Canon EOS R5 vs EOS R6: slot per schede
Un’importante ulteriore differenza tra le fotocamere, che tradisce il diverso ruolo tra le due, consiste nelle diverse opzioni di slot per schede. La EOS R6 ha due slot per schede SD UHS-II, mentre la R5 si rivolge ai professionisti con uno slot SD UHS-II e uno CFexpress.
La R5 ha bisogno di schede dalla velocità di lettura e scrittura più elevate, poiché scatta foto a 45MP rispetto ai 20MP dell'R6 e registra video 8K RAW, o video 4K a 120 fps. Non è possibile, ad oggi, registrare una tale mole di dati su schede SD UHS-II per via della banda insufficiente, pertanto per ottenere le massime prestazioni dalla fotocamera si rende necessario l'utilizzo di costose schede CFexpress.
Canon EOS R5 vs EOS R6: durata della batteria
Un'ultima caratteristica su cui si riflettono le esigenze di larghezza di banda ridotta dell'R6 è la durata della batteria. Come dichiarato da Canon, dalla R5 è lecito aspettarsi 490 scatti usando il monitor per inquadrare, o 320 usando l'EVF, mentre la R6 è valutata fino a 510 scatti con il monitor o 380 usando il mirino.
Il dati di scatto riportati sono stati stimati dal CIPA, che è notoriamente abbastanza conservativo, pertanto i numeri effettivi potrebbero essere maggiori.
Il battery grip opzionale BG-R10 permette infine di migliorare l’impugnatura, potendo stivare contemporaneamente due batterie e raddoppiando di fatto l’autonomia.
Canon EOS R5 vs EOS R6: a chi sono rivolte
Quando si fa il punto tra le numerose differenze delle due fotocamere Canon, si nota immediatamente che si rivolgono a due distinte categorie di fotografi. La EOS R6 è una fotocamera full frame più focalizzata sulle immagini adatta in particolar modo a fotografi sportivi, matrimonialisti o ad appassionati di fotografia e video.
La risoluzione di 20.1MP potrebbe sembrare un po' bassa per le foto, ma le prestazioni di registrazione 4K UHD rendono la R6 capace di realizzare contenuti di qualità a tutto tondo. Inoltre, la EOS-1D X Mark III, ossia la reflex di punta di Canon, monta un sensore fondamentalmente identico.
Rispetto alla R5 mantiene dei leggeri vantaggi in termini di velocità del flusso di lavoro, prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione e capacità di scattare a raffica più a lungo. La Canon EOS R5, d'altra parte, è chiaramente indirizzata ai professionisti che desiderano una attrezzatura realmente capace, con fotografie particolarmente dettagliate e riprese video superiori. Il sensore da 45 MP e le riprese in RAW in 8K permettono di confondere il ruolo di fotografo con quelli di videografo e regista, soprattutto quando si utilizza C-Log.
Canon giustifica il prezzo più elevato della R5 con diversi extra in termini di funzionalità e prestazioni, rivolgendosi ai creativi professionisti. Saranno però le fotocamere realmente all’altezza del loro ruolo? Lo scopriremo sicuramente nelle nostre recensioni complete, che saranno disponibili a breve. Continuate a seguirci per saperne di più.