Apple e Intel, il divorzio è completo

(Immagine:: Intel)

Il processo di separazione tra Intel e Apple iniziato con l'introduzione dei primi processori proprietari M1 è giunto all'atto finale ora che l'azienda di Cupertino ha rimosso l'ultimo componente "esterno" dai suoi MacBook.

La seconda generazione di portatili Apple con chip proprietario Apple rinuncia ai retimer Intel JHL8040R USB4, rimpiazzati dai chip custom (U09PY3) prodotti internamente. 

La notizia è emersa in seguito al teardown del MacBook Pro M2 operato da iFixIt e documentato dall'utente Twitter SkyJuice. I motivi di tale mossa non sono chiari, ma probabilmente si tratta di un mix di cause che riguardano costi di produzione e sicurezza.

Il passaggio a chip USB4 alternativi riguarda anche i più recenti portatili AMD equipaggiati con processori Rembrandt, che passano a remixer come il KB8001 "Matterhorn" della startup svizzera Kandou, già in uso sui portatili di altri 5 grandi produttori.

Per ora non ci sono comunicati ufficiali da parte di Apple e Intel, ma a conti fatti si tratta dell'ultimo capitolo di un processo di separazione avvenuto in modo rapido e costante fin dall'introduzione dei primi chip M1 nel 2021.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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