NordVPN: una verifica esterna conferma che l'azienda non raccoglie i dati degli utenti
Un’analisi condotta da Deloitte ha confermato per la quinta volta che NordVPN non conserva dati di navigazione, rafforzando il suo impegno per la privacy online.

Auditor indipendenti hanno confermato che NordVPN non memorizza i dati degli utenti, rafforzando la sua reputazione come uno dei migliori provider VPN per la privacy.
Gli esperti di sicurezza di Deloitte hanno esaminato la configurazione dei server e i sistemi IT di NordVPN per verificare che nessuna attività degli utenti venga registrata, in linea con l'informativa sulla privacy dell’azienda. L’audit ha confermato che l'infrastruttura VPN è "adeguatamente configurata", garantendo che NordVPN non possa accedere alle informazioni sulle attività online degli utenti mentre sono connessi al servizio.
NordVPN sottopone regolarmente la propria infrastruttura di sicurezza e privacy a controlli indipendenti per dimostrare il proprio impegno nella protezione dei dati. Questo è il quinto audit esterno dal 2018 che conferma l'assenza di registrazione dei dati di navigazione.
Gli auditor di Deloitte hanno condotto una serie di analisi sulla privacy e sulla sicurezza tra il 18 novembre e il 20 dicembre 2024.
L'audit ha incluso interviste con i dipendenti di NordVPN, un'ispezione approfondita di tutti i tipi di server offerti dal provider (server standard, server doppi, server offuscati, Onion over VPN e server P2P), la loro configurazione e implementazione, oltre a una revisione di tutte le impostazioni e procedure relative alla privacy.
Dopo un'analisi dettagliata, gli esperti hanno confermato che l'infrastruttura di NordVPN è conforme alle sue dichiarazioni di no-log, affermando che "la configurazione dei sistemi IT e la gestione delle operazioni di supporto IT sono adeguatamente preparate".
Gli utenti abbonati a NordVPN possono accedere al rapporto completo dell’audit effettuando il login nel proprio Nord Account e selezionando la sezione dedicata ai report nel pannello di controllo utente.
Commentando i risultati dell’audit, il CTO di NordVPN, Marijus Briedis, ha dichiarato: "La fiducia che riceviamo dai nostri clienti è alla base di tutto ciò che facciamo nel settore della cybersecurity. Per mantenere questa fiducia, non solo ci impegniamo ogni anno a innovare e sviluppare prodotti di sicurezza informatica all'avanguardia, ma ci atteniamo anche pienamente alla nostra promessa di non monitorare o registrare il traffico online degli utenti."
Come già accennato, questo è il quinto audit indipendente che ha confermato la politica no-log di NordVPN dal 2018, con l’ultima valutazione condotta nel 2023, dimostrando l’impegno costante dell’azienda nella tutela della privacy.
"Avere questa garanzia confermata per la quinta volta da ricercatori indipendenti e rispettati a livello globale dimostra che la privacy non è solo un termine di tendenza per NordVPN, ma è parte del nostro DNA," ha concluso Briedis.
L'importanza di utilizzare una VPN no-log
Utilizzare una VPN affidabile con una rigorosa politica no-log è la garanzia che nessuna informazione personale o dato di utilizzo possa essere raccolto e collegato alle proprie attività online.
Per questo motivo, una politica no-log rigorosa (ancora meglio se sottoposta a verifiche indipendenti regolari) dovrebbe essere una priorità assoluta nella scelta di un servizio VPN, soprattutto se l’obiettivo principale è migliorare la privacy online.
Per NordVPN la privacy non è solo una parola d'ordine: è nel nostro DNA.
Marijus Briedis, NordVPN
Va comunque sottolineato che anche le VPN con politica no-log devono raccogliere alcuni dati di base per funzionare correttamente. Questi includono il numero di utenti connessi allo stesso server e l’indirizzo email associato all’account dell’utente. Tuttavia, queste informazioni non sono sufficienti per identificare l’utente online o tracciare le sue attività quando è connesso all’app VPN.
Non avere dati di utilizzo memorizzati sui server della VPN offre un vantaggio significativo: anche in caso di violazione della rete da parte di hacker o autorità governative, le informazioni sensibili degli utenti non sarebbero accessibili.
L’importanza concreta di una politica no-log è stata dimostrata più volte nell’industria delle VPN. Un esempio è il caso delle autorità svedesi, che non sono riuscite a ottenere alcun dato degli utenti dopo un raid sui server di Mullvad, risultato completamente infruttuoso a causa della mancata archiviazione di informazioni personali.
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