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Apple rimuove un’altra app VPN popolare dall’App Store russo su richiesta del governo

In this photo illustration, an Apple logo is displayed on a smartphone with Russia National Flag in the background.
(Immagine:: Photo Illustration by Omar Marques/SOPA Images/LightRocket via Getty Images)

Nella giornata di oggi, 17 aprile 2025, Aleksandr Litreev – fondatore e CEO di NORSE Labs – ha comunicato di aver ricevuto una notifica ufficiale da Apple relativa alla rimozione dell'app DVPN dal proprio store, su richiesta diretta del Roskomnadzor. L'autorità russa ha giustificato la richiesta affermando che l’app “contiene contenuti illegali secondo la legge russa”.

La decisione arriva proprio mentre la popolarità dell’app stava crescendo a ritmi sostenuti all’interno del Paese: secondo quanto riportato dalla stessa NORSE Labs, DVPN occupava la terza posizione tra le app gratuite più scaricate sull’App Store di Apple in Russia prima della rimozione. Questo episodio si aggiunge a una lunga lista di oltre 100 servizi VPN attualmente non più disponibili sullo store Apple russo, molti dei quali considerati tra i migliori strumenti per la privacy e la sicurezza online.

Apple continua a eliminare le VPN russe più popolari

“Poche ore fa, Apple ha rimosso la nostra app DVPN di NORSE Labs dall’App Store russo – senza alcuna valida ordinanza del tribunale – su richiesta del Roskomnadzor, l’agenzia governativa per la censura.” Con queste parole Aleksandr Litreev ha annunciato su X, nella mattinata di giovedì, la rimozione della sua app.

DVPN è una VPN gratuita molto popolare tra gli utenti Apple TV, Mac e iPad in Russia. A renderla diversa dagli altri servizi è il suo funzionamento decentralizzato: anziché appoggiarsi a server VPN centralizzati, si affida a una rete globale di nodi indipendenti. Secondo quanto dichiarato dal provider sul proprio sito ufficiale, questo approccio rende molto più difficile per governi e provider bloccare l’accesso al servizio. Oltre a offrire maggiore privacy e sicurezza, DVPN promette quindi una resistenza superiore alla censura, qualità essenziale per superare i blocchi imposti dal Roskomnadzor.

Litreev, attivista russo e ingegnere informatico, è noto per il suo coinvolgimento con il movimento di opposizione di Alexei Navalny. Nel 2020 è riuscito a fuggire in Estonia per evitare un processo in patria. Da allora si dedica allo sviluppo di soluzioni decentralizzate per la privacy e contro la censura, pensate per aiutare cittadini in Paesi come Russia, Cina o Venezuela, dove l’accesso libero alla rete è fortemente limitato.

“Garantire un accesso sicuro e libero ai media indipendenti è un dovere fondamentale di ogni potere democratico nella lotta per i diritti umani, e Apple ha scelto la parte sbagliata”, ha concluso Litreev.

NORSE Labs è solo l’ultima vittima della campagna anti-VPN portata avanti dal Roskomnadzor. Il giro di vite sulle VPN si è intensificato nel 2024, in seguito all’entrata in vigore di una legge che, da marzo, criminalizza la diffusione di informazioni su come eludere le restrizioni online. È molto probabile che sia proprio questa la base legale su cui si fondano le richieste di rimozione inviate dall’ente di censura russo.

Nel solo 2024, Apple ha eliminato almeno 60 app VPN dall’App Store russo, portando il totale a 98 applicazioni non più disponibili già a settembre. Tra queste figurano anche alcuni dei servizi più noti e apprezzati, come NordVPN, ExpressVPN e ProtonVPN. Il numero effettivo potrebbe però essere ancora più alto, considerando che anche un’altra app molto usata in Russia, Amnezia VPN, è misteriosamente scomparsa dallo store alla fine di ottobre, diventando di fatto l’ultimo bersaglio della repressione contro i servizi anti-censura.

Sebbene Apple sembri aver eseguito con una certa regolarità gli ordini delle autorità russe, anche Google Play è stato oggetto di richieste simili. Secondo i dati più recenti pubblicati da AppCensorship, tra marzo e aprile 2025 Google avrebbe ricevuto 212 richieste di blocco relative a VPN. Tra queste, però, solo sei applicazioni risultano effettivamente rimosse finora, portando a 53 il totale delle VPN attualmente non disponibili sul Play Store in Russia.

Come continuare a scaricare le VPN non disponibili

Litreev ha voluto rassicurare tutti gli utenti che hanno già scaricato l'app DVPN di NORSE Labs prima della sua rimozione dallo store russo: l'applicazione continuerà a funzionare normalmente, nonostante i tentativi del governo di bloccarne l’accesso.
«L’app rimarrà operativa nonostante gli sforzi delle autorità russe», ha dichiarato.

Chi invece non è riuscito a scaricarla in tempo, può ancora farlo modificando la regione del proprio account sull’App Store e scegliendo un altro Paese. L'app DVPN, infatti, resta disponibile a livello globale.

Un’alternativa in più arriva direttamente da Telegram, dove NORSE Labs ha reso disponibile una mini-app del servizio. Litreev precisa che questa versione continuerà a funzionare finché lo farà anche la piattaforma di messaggistica.

Nel frattempo, il team sta lavorando a una soluzione tecnica per permettere agli utenti russi di installare l’app manualmente, aggirando il blocco imposto da Apple. «Stiamo anche valutando la possibilità di intraprendere un’azione legale contro questa restrizione assurda», ha concluso Litreev.

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Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.