Recensione Samsung Galaxy Z Flip 3

Samsung Galaxy Z Flip 3, un pieghevole a conchiglia per il grande pubblico

Samsung Galaxy Z Flip 3
(Image: © Future)

TechRadar Verdetto

Samsung Galaxy Z Flip 3 è il miglior pieghevole a conchiglia del 2021; vanta specifiche e prezzi paragonabili a quello dei top di gamma standard e ha un design unico. L’autonomia non è un granché e manca anche un teleobiettivo, ma se volete un pieghevole che offra le stesse prestazioni di un Galaxy S21 o di un OnePlus 9, l’avete trovato.

Pro

  • +

    Prezzo

  • +

    Specifiche

  • +

    Design

Contro

  • -

    Nessun teleobiettivo

  • -

    Autonomia

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Samsung Galaxy Z Flip 3 è senza dubbio il miglior pieghevole a conchiglia sul mercato… beh, non che ci sia molta concorrenza in questo segmento: l’unico rivale è Motorola Razr. La buona notizia è che Samsung non se l’è presa comoda e ha realizzato un pieghevole più competitivo.

Il prodotto è dotato del processore Snapdragon 888, 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di spazio di archiviazione; una volta aperto, sfoggia un ampio display da 6,7 ​​pollici che offre immagini la cui qualità è a metà strada tra quelle di un pannello LCD e di uno OLED; la frequenza di aggiornamento massima è di 120 Hz.

La batteria da 3.300 mAh è a dir poco inadeguata per uno smartphone con queste specifiche, ma il difetto più grande risiede nel comparto fotografico: Z Flip 3 ha gli stessi sensori di Z Flip (non esiste Z Flip 2).

C’è un obiettivo principale da 12 MP (f/1.8), uno grandangolare da 12 MP (f/2.2) e una fotocamera frontale da 10 MP (f/2.4). Sì, le fotocamere di Z Flip 3 non sono paragonabili a quelle di un Samsung Galaxy S21 Plus o di uno Xiaomi Mi 11. D’altro canto, questi ultimi non possono essere piegati e infilati nelle tasche più piccole. La notizia migliore riguarda il prezzo: quello di lancio è di 1.099 euro per il modello 8/128 GB e di 1.149 euro per la variante da 8/256 GB. 

È plausibile che il dispositivo raggiunga uno street price inferiore ai 900 euro, come il predecessore. Tutto sommato, la gamma Z Flip ha ancora ampi margini di miglioramento: non è difficile immaginare un Z Flip 4 con un teleobiettivo e un display esterno più ampio. Z Flip 3 è un prodotto interessante, dal prezzo coerente, ma manca del fattore wow della prima generazione.

Samsung Galaxy Z Flip 3

(Image credit: Future)

Samsung Galaxy Z Flip 3 - uscita e prezzo

Samsung Galaxy Z Flip 3 è stato presentato ufficialmente all’evento Samsung Unpacked ed è in vendita da fine agosto 2021; è disponibile in due configurazioni: quella da 8/128 GB costa 1.099 euro, mentre quella da 8/256 GB costa 1.149 euro. A confronto, Samsung Galaxy Z Flip 5G aveva un prezzo di lancio di ben 1.520 euro. 

Il prezzo è dunque diminuito parecchio ed è simile a quanto richiesto per un OnePlus 9 Pro o un iPhone 12 Pro. Z Flip 3 costa molto meno anche di Galaxy Z Fold 3, che ha un prezzo di lancio di 1.849 euro. Quest’ultimo, però, ha display più ampi, più sensori e supporta le S Pen di nuova generazione. 

Design

Samsung Galaxy Z Flip 3 non è molto diverso dal predecessore, eccezion fatta per il display esterno più ampio e la posizione dei sensori. Il design a conchiglia divide la scocca in due metà che ruotano attorno a una cerniera centrale; è uno smartphone alto e stretto, con un display da 6,7 ​​pollici.

Detto ciò, ci sono alcuni miglioramenti estetici: la nuova cerniera è più compatta e riduce lo spessore complessivo quando il dispositivo è piegato; inoltre, la cornice protettiva che delimita il display interno è più sottile. 

Il pannello posteriore ora ospita un display esterno molto più ampio che occupa quasi ¼ della superficie; è rivestito dal Gorilla Glass Victus (Corning Glass sostiene che sia più resistente di Gorilla Glass 6 e che offra il doppio della resistenza ai graffi), mentre lo schermo interno è rivestito da uno strato in plastica flessibile (UTG). 

Samsung Galaxy Z Flip 3 vanta la certificazione IPX8 (resistenza all’acqua e alle immersioni), il che significa che può essere immerso a 1,5 metri di profondità per un massimo di 30 minuti. Come per Samsung Galaxy Z Fold 3, tuttavia, manca la resistenza alla polvere.

Samsung Galaxy Z Flip 3

(Image credit: Future)

Sul bordo destro c'è il pulsante di blocco/accensione (con lettore di impronte digitali integrato) e il bilanciere del volume sopra di esso. Quando lo smartphone è aperto, la posizione dei tasti risulta un po’ scomoda, ma quando è chiuso finiscono all’altezza giusta. Sul bordo sinistro c'è uno slot per la SIM, mentre su quello inferiore c’è una porta USB-C e un altoparlante. Il dispositivo presenta due microfoni, uno sul bordo superiore e uno su quello inferiore; è privo di slot microSD.

Samsung Galaxy Z Flip 3

(Image credit: Future)

Ruota tutto intorno a una… piega

Samsung Galaxy Z Flip 3 è il miglior pieghevole a conchiglia sul mercato, ma ciò non significa molto: l’unico rivale è Motorola Razr 2020. I prodotti presentano approcci diversi: Razr offre più funzioni sullo schermo esterno, mentre Z Flip 3 supporta più angolazioni ed è più versatile. 

La cerniera di Z Flip 3 è rigida e difficilmente la si può estendere con una sola mano (come nel caso del predecessore), ma ciò significa anche che il display rimarrà bloccato all’angolazione desiderata.

D’altro canto, i casi d'uso per l’apertura parziale sono pochi: le app compatibili con la Modalità Flex (schermo a 90°), si contano sulle dita di una mano. La cerniera rigida torna utile solo durante le videochiamate e i selfie, per ora.

Samsung Galaxy Z Flip 3

(Image credit: Future)

Potrà sembrare scontato, ma il design a conchiglia è il vero punto di forza del dispositivo: poter inserire lo smartphone in qualunque tasca è molto comodo. Un altro aspetto banale, ma molto funzionale, riguarda la protezione del display interno: una volta chiuso, è possibile riporre lo smartphone in una borsa senza preoccuparsi che chiavi e oggetti affilati possano rigarne lo schermo. 

Il display esterno è la caratteristica meno impressionante: è ancora troppo piccolo e lo si può usare solo per visualizzare le notifiche, l'anteprima dei selfie e i controlli dell'audio; supporta due modalità: sola lettura (un tocco) e modalità interattiva (due tocchi). Detto ciò, lo schermo esterno di Motorola Razr è più ampio (2,6 pollici), supporta più funzionalità e più app.

Display

I display di Samsung Galaxy Z Flip 3 sono migliorati, ma c’è ancora molta strada da fare per raggiungere i classici schermi in vetro e privi di piega. Quest’ultima è meno profonda rispetto a quella del predecessore, ma si sente ancora al tatto; in ogni caso non è troppo fastidiosa. Il display interno ha una diagonale da 6,7 ​​pollici e presenta 2640 x 1080 pixel (Full HD+); è abbastanza luminoso da poter essere usato sotto la luce del sole, ma non è nitido quanto i display OLED della concorrenza, per lo meno in un confronto diretto. Il nuovo pannello supporta una frequenza di aggiornamento massima di 120 Hz.

Lo schermo esterno da 1,9 pollici di Z Flip 3 è quasi quattro volte più ampio di quello di Z Flip e può essere (effettivamente) usato per l'anteprima dei selfie, i controlli audio, alcuni tool secondari e la visualizzazione delle notifiche.

Fotocamere

Samsung Galaxy Z Flip 3 non ha un comparto fotografico all’avanguardia, inoltre è privo di teleobiettivo, ma fa comunque il suo. Il dispositivo beneficia non poco della post-elaborazione delle immagini del software. La fotocamera posteriore presenta un sensore principale da 12 MP (f/1.8, con stabilizzazione ottica) e uno grandangolare da 12 MP (f/2.2), gli stessi del predecessore. I risultati sono soddisfacenti, così come il bilanciamento del colore. 

Samsung Galaxy Z Flip 3

(Image credit: Future)

La fotocamera frontale da 10 MP (f/2.4) cattura scatti discreti, ma meno definiti rispetto a quanto offerto dalla concorrenza. Z Flip 3 ha però un vantaggio: lo si può tenere aperto a metà (con un lato appoggiato su una superficie) per scattare foto molto più stabili; inoltre si possono anche scattare selfie con i sensori posteriori e usare il display esterno per l’anteprima. È sufficiente toccare due volte il pulsante di blocco per attivare la fotocamera quando lo smartphone è piegato. 

Sul display esterno si può effettuare uno swipe verso l’alto o il basso per passare da un sensore all’altro e uno swipe verso sinistra e destra per passare dalla modalità foto a quella video. È una funzione davvero comoda, ma c’è un problema: per qualche motivo, le foto sono in formato quadrato e non c’è modo di cambiare questo parametro.

I nostri scatti

Ecco alcuni scatti effettuati con la fotocamera posteriore, oltre a un selfie con quella frontale: 

Alcune foto di cibo:

E infine un test sullo zoom digitale della fotocamera posteriore, con fattori di ingrandimento 2x, 4x e 10x:

Specifiche, prestazioni e software

Samsung Z Flip 3 ha specifiche e prestazioni da top di gamma: è dotato del processore Snapdragon 888, 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di spazio di archiviazione. Purtroppo manca uno slot per schede microSD, quindi consigliamo la versione da 256 GB. Le prestazioni complessive sono impressionanti: navigare sul Web, guardare contenuti multimediali, giocare, qualunque attività viene svolta senza problemi. Il punteggio medio in Geekbench 5 multi core è però basso (2801 punti) e alquanto lontano a quello di Asus Rog 5 (3732) o iPhone 12 Pro (4007). 

Sebbene la differenza nei punteggi sia notevole, non abbiamo notato particolari differenza nell’uso quotidiano. Z Flip 3 esegue Android 11 e supporta ottimizzazioni per valorizzare il suo design. Quando il dispositivo passerà ad Android 12, sarà possibile sfruttare la funzione Material You, che consentirà di personalizzare ancor più l’interfaccia del dispositivo, oltre che abbinarla a quella di altri prodotti high-tech come i Galaxy Watch 4 (ora basati su WearOS 3).

Samsung Galaxy Z Flip 3

(Image credit: Future)

Autonomia

Samsung Galaxy Z Flip 3 presenta una batteria da soli 3.300 mAh, un valore lontano dallo standard attuale (almeno 4.000 mAh). Non c'è nemmeno il caricabatterie nella confezione, come parte del passaggio verso una maggiore sostenibilità e meno sprechi (e maggiori ricavi).

In linea di massima, è difficile rincasare con lo smartphone ancora acceso, ma molto dipende da come lo si utilizza. Il dispositivo supporta la ricarica rapida da 15 W (cablata) e wireless da 10 W. Si tratta di valori alquanto deludenti. OnePlus 9, ad esempio, supporta la ricarica rapida cablata da 65 W e quella wireless da 15.

Vale la pena acquistare Samsung Galaxy Z Flip 3?

Samsung Galaxy Z Flip 3

(Image credit: Future)

Compratelo se…

Volete un pieghevole a conchiglia

Samsung Galaxy Z Flip 3 costa parecchio, ma non troppo. Se la possibilità di chiudere e aprire il dispositivo vi intriga, allora potrebbe valere la pena acquistarlo.

Volete uno smartphone tascabile

Una volta chiuso, lo smartphone entra praticamente ovunque, inoltre potrete metterlo in borsa senza paura di rovinare lo schermo interno.

Vi piace scattare selfie

Siamo realisti: nessun smartphone consente di scattare selfie facilmente... tranne Z Flip 3. Quando si tratta di selfie e videochiamate, questo prodotto non ha rivali.

Non compratelo se…

Volete uno smartphone di punta con un teleobiettivo

Samsung Galaxy Z Flip 3 non ha un teleobiettivo e lo zoom digitale lascia a desiderare. Se siete soliti scattare foto di soggetti in lontananza, vi consigliamo di valutare l’acquisto di Samsung Galaxy S21 Ultra o di uno dei migliori cameraphone.

Volete un pieghevole dal display più ampio

Samsung Galaxy Z Flip 3 non è altro che uno smartphone classico e pieghevole. Se volete un prodotto che sfrutti al meglio questa funzionalità innovativa, allora comprate Samsung Galaxy Z Fold 3.

Volete un pieghevole a conchiglia più economico

Samsung Galaxy Z Flip 3 ha un prezzo di lancio alquanto inferiore a quello del predecessore o della concorrenza. Detto ciò, al momento, il suo prezzo è alto, quindi se non volete aspettare, date un’occhiata a Z Flip, Z Flip 5G o Motorola Razr.

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David Lumb

David is now a mobile reporter at Cnet. Formerly Mobile Editor, US for TechRadar, he covered phones, tablets, and wearables. He still thinks the iPhone 4 is the best-looking smartphone ever made. He's most interested in technology, gaming and culture – and where they overlap and change our lives. His current beat explores how our on-the-go existence is affected by new gadgets, carrier coverage expansions, and corporate strategy shifts.