iPad Pro 12.9 (2022) recensione

Un tablet notevole ma anche di nicchia, per via di un prezzo elevato quanto la sua potenza

iPad Pro 12.9 (2022)
iPad Pro 12.9 (2022)
(Image: © Future)

TechRadar Verdetto

iPad Pro 12.9 (2022) non rivoluziona quanto visto sul modello precedente, ma aggiunge solo ulteriore potenza e il rilevamento del passaggio sullo schermo di Apple Pencil, Quest’ultima è una funzione davvero ben implementata e rende l’iPad Pro il tablet migliore in assoluto per disegnare. Le piccole differenze con il modello del 2021 fanno sì che questo iPad sia davvero il più potente prodotto da Apple, anche grazie a uno schermo ancora oggi senza rivali e la gamma di software disponibile che sfrutta al massimo il formato dello schermo, rispetto a quanto visto sulla concorrenza.

Pro

  • +

    Schermo mini-LED di fattura elevatissima

  • +

    Il chip M2 garantisce una longevità incredibile

  • +

    Offre la migliore gamma di app per tablet

Contro

  • -

    128 GB sono troppo pochi rispetto al prezzo di vendita

  • -

    Autonomia migliorabile

  • -

    In alcuni Paesi costa molto di più

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iPad Pro 12.9 (2022): recensione sintetica

iPad Pro 12.9 (2022) si pone come l’iPad più grande e audace prodotto da Apple, con un chipset M2 che offre molta più potenza di quella che si potrà mai sfruttare.

L’iPad Pro precedente era già considerato il miglior tablet al mondo, e aveva colpito tantissimo sia il pubblico che la critica per le sue caratteristiche. Il nuovo iPad Pro da 12,9” del 2022 parte da questi presupposti, offrendo l’ottimo schermo mini-LED con un contrasto in HDR senza rivali e un refresh rate da 120 Hz. Quello che però fa la differenza è la capacità di rilevare l’Apple Pencil di seconda generazione, quando viene posizionato al di sopra dello schermo.  Ciò offre nuove e utilissime modalità di interazione, senza contare la maggiore precisione garantita agli artisti e a chi usa il tablet per prendere molti appunti.

Anche in questo caso, la potenza è paragonabile ai portatili più performanti, con un accesso alla memoria più rapida per le app più pesanti e una GPU di fascia superiore. E, nonostante queste premesse, il formato riesce a restare leggero e sottile.

Detto questo, non ci sono altre novità significative degne di nota. Troviamo iPadOS 16.1, che però arriva su tutti gli iPad più recenti, il che non è esattamente un motivo valido per fare l’upgrade, al netto degli artisti digitali più esigenti. Tuttavia, chi arriva da modelli precedenti al 2021, noterà dei passi avanti radicali, grazie allo schermo mini-LED, ma soprattutto per via dell’incredibile processore Apple M2.

Ma si tratta davvero del miglior iPad attualmente sul mercato? In termini di prestazioni, senza dubbio. Lo schermo è superiore a qualsiasi modello precedente, e il formato dello schermo è ideale per chi la produttività. Tuttavia, ora che anche l’iPad Air (2022) include il potente chip Apple M1, l’iPad Pro assume ancora di più il connotato di un prodotto di nicchia, con un prezzo che tende anche a raddoppiare in alcune aree del mondo (per fare un esempio, nel Regno Unito costa il 25% rispetto agli USA). Potrebbe non trattarsi di un prodotto da consigliare alla maggior parte degli utenti, ma se consideriamo solo la potenza pura, allora non ci sono rivali in grado di tenere testa a questo tablet. 

iPad Pro 12.9 (2022) recensione: prezzo e data di uscita

  • Disponibile dal 26 ottobre 2022 
  • Prezzo di partenza di €1.469 per il modello da 12,9”, €1.069 per il modello da 11” 

Il prezzo di partenza per l’iPad Pro da 12,9” del 2022 è di €1.469 per il modello da 128 GB, a cui manca il supporto della connettività 5G.

Lo spazio di storage è davvero troppo poco per un prodotto di fascia Pro, tuttavia esistono varianti più capienti e con il supporto wireless 5G ad altissima velocità, ma il prezzo lievita fino a un massimo di €2.849 per il modello da 2 TB. Le altre variant Pro includono storage da 256 e 512 GB, nonché 1 TB.

Se negli USA, il prezzo di partenza non si discosta più di tanto dal modello del 2021, in Italia possiamo notare un aumento di circa €200 rispetto all’iPad Pro 12.9 (2021).

Questi rincari si registrano in altre zone del mondo, quindi non deve sorprendere più di tanto, tuttavia ciò rende l’iPad Pro 12.9” un prodotto ancora di più di nicchia, riservato ai professionisti che necessitano di uno strumento di lavoro digitale all’altezza delle loro esigenze e per chi vuole uno schermo molto grande su cui guardare video o disegnare.

In confronto, il modello di iPad Pro da 11” parte da “soli” €1.069, tuttavia non monta uno schermo mini-LED.

iPad Pro 12.9 (2022) on table

(Image credit: Future)

iPad Pro 12.9 (2022) recensione: design

  • Nessuna novità lato design
  • Aspetto premium ed elegante
  • Posizionamento della fotocamera Face ID discutibile

Rispetto all’anno scorso, l’iPad Pro 12.9 non apporta cambiamenti in termini di design, mantenendo anche la stessa scelta di colorazioni, limitata a Grigio siderale e Argento, a differenza della maggiore varietà di opzioni per l’iPad Air o il nuovo iPad 10.2 (2022).

Tuttavia, c’è poco di cui lamentarsi: in mano risulta leggero e sottile, ma lo schermo di grandi dimensioni offre un’area di visualizzazione ampia e piacevole, il tutto con il solito feel Premium che potete aspettarvi da Apple.

Le cornici sono abbastanza sottili, sebbene più spesse rispetto all’iPhone 14, ma considerando le dimensioni del tablet, non è affatto una nota di demerito.

I bordi piatti potrebbero comunicare un senso di scomodità, ma la presa risulta comfortevole grazie agli angoli leggermente arrotondati.

Su uno dei bordi è presente una piccola area ovale che può ospitare l’Apple Pencil di seconda generazione tramite aggancio magnetico per la ricarica. Sullo stesso lato, troviamo i comandi del volume. Su una delle estremità più corte è presente una porta USB-C per la ricarica, insieme a due piccole griglie punteggiate per gli altoparlanti stereo.

All’estremità opposta, c’è il pulsante di attivazione (la stessa funzione è espletabile toccando lo schermo) e altre due griglie per gli altoparlanti. Sulla parte frontale troviamo la fotocamera anteriore con Face ID, che per noi costituisce uno dei difetti principali di questo tablet.

L’iPad Pro viene utilizzato spesso in modalità orizzontale, e avere la fotocamera su uno dei lati più corti significa che la copriremo spesso con le mani o col il braccio quando vogliamo interagire sullo schermo, un potenziale problema in fase di sblocco.

Questo aspetto non arreca disturbo quando l’iPad è fissato a un supporto, come la custodia con Magic Keyboard, sulla scrivania, ma in altre circostanze la posizione della fotocamera è scomoda. Paradossalmente, Apple l’ha spostata sul nuovo iPad 10.2 (2022), un prodotto decisamente più economico, affinché funzioni meglio in orizzontale, ma non ha applicato lo stesso criterio su questo tablet di fascia alta.

Sul lato posteriore, troviamo un piccolo rilievo dove si trova il blocco fotocamera, che però non impedisce a questo iPad di restare in posizione perfettamente piatta una volta poggiato su una superficie piana. Sempre qui troviamo anche lo Smart Connector da utilizzare con le tastiere compatibili.

Come sempre, la Magic Keyboard di Apple è la scelta naturale, se il prezzo non vi spaventa. Anche questa tastiera è un prodotto di fascia alta e consente di fissare fermamente l’iPad in varie angolazioni, sebbene non troppe. Tuttavia, tende a graffiarsi facilmente sulla parte esterna, ad esempio in borsa, pertanto nel tempo avrà un aspetto decisamente meno premium, almeno in base alla nostra esperienza.

In ogni caso, la Magic Keyboard è spessa e pesante, tanto da raddoppiare il peso e lo spessore dell’iPad. Insieme, i due prodotti si avvicinano parecchio all’ingombro complessivo del MacBook Air (M2, 2022)

  • Punteggio design: 4/5

iPad Pro 12.9 (2022)

(Image credit: Future)

iPad Pro 12.9 (2022) recensione: display & Apple Pencil

  • Display mini-LED 12.9 pollici 2732x2048 
  • Picco di luminosità HDR 1600 nit; 1000 nit di luminosità a schermo intero 
  • Nuova funzione "Hover Over" per Apple Pencil 2 

Lo schermo mini-LED di iPad Pro 12.9” è unico nella gamma di tablet Apple. L’azienda lo definisce Display XDR, lasciando intendere trattarsi di uno schermo HDR (high dynamic range) ma estremo (eXtreme Dynamic Range). In tutta onestà, paragonandolo ad altri tablet (e anche alla maggior parte dei portatili) il display si dimostra all'altezza del nome.

Questo schermo è un capolavoro di luminosità e nitidezza (risoluzione 2732x2048; 264 pixel per pollice) che produce colori bellissimi e precisi (con supporto DCI-P3) e vanta una luminosità eccellente nelle applicazioni HDR; cosa più importante, i neri sono perfetti in tutte le applicazioni.

I display mini-LED utilizzano uno strato denso e sottile di minuscoli LED inseriti direttamente dietro il pannello LCD; queste piccole luci sono raggruppate in "zone di oscuramento", ognuna delle quali può abbassare la propria luce in modo che i toni scuri appaiano davvero neri, piuttosto che dare quell’effetto grigio intenso che spesso si ottiene dagli schermi LCD meno avanzati. iPad Pro dispone di ben 2.596 zone di oscuramento, il che lo rende capace di trasmettere il contrasto con una precisione sorprendente

Lo schermo dell'iPad Pro è quanto di più vicino a un display OLED si possa ottenere senza utilizzare effettivamente la tecnologia OLED... tuttavia riesce a essere molto più luminoso anche dei migliori TV OLED (per non parlare dei display OLED per tablet) raggiungendo un picco di luminosità HDR pari a 1600 nit e di 1000 nit a schermo intero nelle applicazioni HDR.

Per avere un termine di paragone,  Samsung Galaxy Tab S8 Ultra raggiunge un massimo di 600 nit. Il suo schermo OLED è straordinariamente vibrante, ma iPad Pro riesce a offrire lo stesso tipo di profondità anche nella parte più scura, raggiungendo livelli di luminosità estremi che elevano visibilmente la chiarezza complessiva.

Questo si nota particolarmente quando si guardano dei video HDR Dolby Vision: i film acquistano un livello di dimensionalità extra grazie alla possibilità di renderizzare una gamma dinamica così ampia. Del resto, iPad Pro 2022 può raggiungere questi livelli di luminosità HDR con qualsiasi app. Aprendo le immagini con Affinity Photo si raggiungono livelli di luminosità che non abbiamo mai visto prima su nessun dispositivo.

Nelle app non HDR, iPad Pro si ferma a 600 nit di luminosità, valore ragionevole per conservare la durata della batteria. Il modo in cui lo schermo gestisce i toni scuri è notevolmente migliorato in tutte le app, non solo in HDR. Dai video SDR alle app di scrittura, fino all'interfaccia in generale, gli elementi scuri appaiono davvero neri, facendo risaltare ancora di più gli elementi luminosi che li circondano.

Lo schermo risulta anche piuttosto grande rispetto a quello degli altri iPad. La superficie elevata torna comoda in molti casi, dalle app grafiche, alla visione di video in alta risoluzione fino alla semplice navigazione in rete.

Nonostante gli sforzi di Apple (il display è completamente laminato con un rivestimento antiriflesso), lo schermo soffre comunque i riflessi derivanti da sorgenti luminose puntiformi.

iPad Pro 12.9 (2022)

(Image credit: Future)

L'altra grande caratteristica dello schermo è il supporto per Apple Pencil 2. La stilo di seconda generazione si può collegare magneticamente al bordo dell'iPad, dove si ricarica anche in modalità wireless, in modo da essere sempre pronta all'uso. Si tratta di una soluzione comodissima che si sta diffondendo lentamente, ma inesorabilmente, anche sugli iPad non Pro, come i recenti modelli della serie Air.

La Apple Pencil si rivela molto precisa, anche grazie al rilevamento dell'inclinazione e della pressione (anche se quest’ultimo non è eccezionale rispetto a una tavoletta grafica dedicata). A livello di sensazioni, la punta di plastica solida risulta ancora un po’ dura quando scorre sullo schermo di vetro.

Il nuovo display XDR Apple dispone anche di un sistema di rilevamento del "passaggio" che fa uso di un nuovo co-processore integrato all'interno del chip M2.

La funzione non è nulla di nuovo per chi ha usato una tavoletta grafica recente: quando si tiene la Stilo vicino allo schermo, iPad Pro la percepisce e reagisce in base ai movimenti, senza necessità di contatto. Nelle app di imaging, come Serif Affinity Photo, la penna proietta un punto sullo schermo in modo da mostrare con esattezza il punto in cui si sta per disegnare. ProCreate include anche una funzione intelligente che consente di modificare le dimensioni del pennello in tempo reale e di vedere i risultati della miscelazione dei colori prima di iniziare a disegnare.

Navigando tra i menù di iPadOS con la stilo, quando questa scorre sulle diverse voci o cartelle queste si evidenziano o si ingrandiscono, un po' come accade quando si sposta il cursore del mouse.

Molto belli anche i menu contestuali che si aprono automaticamente quando ci si passa sopra (ad esempio il menù Sottotitoli nell'app Apple TV).

L’utilità di queste opzioni dipende fortemente da quanto spesso utilizzate la Stilo e dal tipo di attività che svolgete sul tablet, ma in generale è una bella novità che permette un’interazione avanzata con il display XDR e garantisce un approccio più professionale nelle app grafiche.

  •  Display e Apple Pencil: 5/5 

iPad Pro 12.9 (2022)

(Image credit: Future)

iPad Pro 12.9 (2022) recensione: Specifiche, prestazioni & fotocamera

  • Nuovo chip Apple M2 
  • Non lagga mai
  • Fotocamere aggiornate, ma niente di speciale 

Il chip M2 è una delle novità principali presenti sul nuovo iPad Pro (2022) ed è un mostro assoluto. Il processore Apple include una CPU a otto core, con quattro core ad alta velocità e quattro core ad alta efficienza energetica.

Questa è abbinata a 8 GB di RAM nelle versioni da 128 GB, 256 GB o 512 GB e a 16 GB di RAM nelle varianti più costose da 1 TB o 2 TB. Ad affiancare la CPU 8 core troviamo una GPU 10 core che può accedere a tutta la memoria come se fosse propria, raggiungendo un'enorme larghezza di banda di 100 GB/s.

Come abbiamo detto nelle nostre recensioni di MacBook Air M2 e MacBook Pro M2 13”, questo chip dispone di una potenza incredibile che si nota a pieno su iPad Pro (2022).

Con un punteggio Geekbench 5 di 1884 nel test single-core e 8518 nel test multi-core, il tablet Apple raggiunge risultati simili a quelli di un buon processore desktop. Finora non si è mai visto un tablet tanto potente. Sebbene i chip Intel del Microsoft Surface Pro 9 promettono di fare concorrenza ai potenti M2 di Apple, dovremo attendere il lancio per vedere come andrà a finire.

La verità è che gran parte degli utenti che fanno un uso domestico del tablet non si avvicinerà mai nemmeno lontanamente a sfruttare l’intera potenza del chip M2. Tuttavia, grazie al chip M2 iPadOS gira che è una meraviglia: le app si aprono più velocemente che mai e il software è perfettamente fluido e veloce in tutti gli ambiti. Durante i nostri test, anche quando lo abbiamo messo sotto pressione, iPad Pro 2022 non hai mai laggato nemmeno per un istante.

Non siamo mai riusciti a metterlo in difficoltà anche lavorando su immagini RAW pesanti e su più livelli con il software Serif Affinity Photo, o gestendo l’editing di più tracce video 4K con LumaFusion. Qualsiasi filtro di Affinity Photo viene applicato istantaneamente, anche sulle immagini 8K.

Per la nostra prova abbiamo utilizzato il modello da 1 TB e 16 GB di RAM, ma anche le varianti con 8 GB di RAM (che potrebbero sembrare pochi) offrono prestazioni eccellenti.

Piuttosto sorprende che Apple proponga ancora una variante da 128 GB di spazio interno, davvero pochi per tablet "professionale", specialmente se si considera il prezzo di iPad Pro 12,9.

Del resto, Apple ha fatto lo stesso con i precedenti modelli M1. I progressi nell'introduzione di applicazioni che sfruttano a pieno la potenza dei nuovi processori sembrano più lenti del previsto. DaVinci Resolve e Octane sono tra i primi software ottimizzati da Apple, ma non abbiamo avuto modo di provarli durante i test. Tuttavia, alcune app hanno ancora delle limitazioni e non riescono a sfruttare a pieno la potenza del chip M2.

L’introduzione della connessione Wi-Fi 6E è un tocco di classe: questa nuova variante Wi-Fi avanzata scherma il suo traffico dal resto della rete garantendo connessioni veloci e stabili. Come per iPad Pro 2021, anche sul nuovo modello troviamo il supporto 5G. Durante i nostri test abbiamo raggiunto velocità superiori ai 300 Mbps in una zona con una buona copertura.

La fotocamera è rimasta invariata rispetto al modello precedente, ma sul nuovo modello permette di registrare video in formato ProRes. Sul retro troviamo un sensore grandangolare da 12MP e un ultra grandangolare da 10 MP abbinato a un sensore LiDAR che può essere utile per la messa a fuoco automatica rapida, ma anche per la scansione di oggetti 3D per le app AR.

La fotocamera posteriore è piuttosto valida: offre una buona luminosità e produce immagini di qualità con un contrasto piacevole, colori gradevoli e un buon livello di dettagli.

La fotocamera frontale da 12 MP dispone di un sensore ultra-wide che supporta la funzione Center Stage di Apple. Questa permette alla fotocamera di ritagliare una porzione dell’inquadratura focalizzandosi sull’utente. Anche muovendovi, la fotocamera vi seguirà purché vi troviate all'interno della visuale ultra-wide. È una funzione intelligente e utile, che si regola automaticamente se c'è più di una persona nell’inquadratura.

La fotocamera anteriore include anche il sensore Face ID, che consente di scattare foto in modalità Ritratto (come la fotocamera posteriore) e di sbloccare l'iPad con l’accesso biometrico.

La fotocamera è in grado di realizzare video 4K a 60 fps, ma non supporta le riprese Dolby Vision HDR, a differenza dei recenti iPhone. La selfie camera è limitata 1080p/60fps. Anche in questo caso, la qualità dell’immagine è buona - la fotocamera anteriore è ottima per le videochiamate, soprattutto se paragonata alle fotocamere dei portatili - ma la configurazione non è pienamente "professionale" come quella degli iPhone Pro.

  •  Specifiche, prestazioni e fotocamera: 4.5/5 

iPadOS 16

(Image credit: TechRadar)

iPad Pro 12.9 (2022) recensione: Software

Il nuovo iPad Pro è dotato del sistema operativo iPadOS 16.1 e il modello recensito da Techradar era già aggiornato con tutte le nuove funzionalità, Stage Manager incluso, che deve essere attivato tramite le impostazioni.

Stage Manager rappresenta una delle più grandi novità di iPadOS e introduce maggiore facilità di gestione delle operazioni multitasking, consentendo di ridimensionare e spostare ogni singola finestra a piacimento, superando le limitazioni della Split View o dello Slide Over.

Tuttavia, la nuova funzione non è ancora stata ottimizzata. Sovente capita di incontrare alcune scomodità durante l’utilizzo, come bug o eventuali crash delle app che possono compromettere il ritmo di lavoro. Inoltre, quando la si utilizza senza pennino, può capitare che un’app venga aperta in una finestra troppo piccola, costringendo così l’utente ad un ulteriore ridimensionamento. Apple fornisce una shortcut per gestire la dimensione delle finestre, ma se non si sa dove cercarla nella parte superiore della finestra, si finisce inevitabilmente con il doverla trascinare a mano.

Allo stato in cui versa attualmente, è consigliabile utilizzare Stage Manager con il trackpad della Magic Keyboard. In un futuro aggiornamento, Apple lavorerà sicuramente alla risoluzione dei bug, ma ci sono altri miglioramenti che possono essere introdotti: la capacità di attivarsi automaticamente quando si collega la tastiera e tornare alla Split View quando la si scollega, così come il supporto per utilizzare la funzione su un monitor esterno.

iPadOS 16.1 offre altre interessanti funzionalità. Tra esse troviamo la possibilità di programmare l’invio di mail e anche il pacchetto di applicazioni per le previsioni meteo si rivela spesso utile. Oltre alla funzione Hover che permette di vedere dove il pennino Apple toccherà il display prima di dare l’input, è in arrivo anche una nuova app per prendere appunti che, al momento, non è ancora disponibile.

Le app sono progettate per adattarsi allo schermo del tablet e funzionano tutte a dovere con il touch. L’integrazione dell’ecosistema Apple continua quindi ad essere eccellente, fatta eccezione per alcune sconvenienti situazioni. La gestione dei file importati non è universalmente condivisa tra i software offerti e, come spesso accade quando si cerca di editare un’immagine, può capitare di dover esportare il lavoro più volte per raggiungere il risultato desiderato.

Queste limitazioni di iPadOS possono impattare negativamente sulluso professionale del nuovo iPad Pro che deve ancora raggiungere, e magari in futuro superare, la versatilità di MacOS

  • Software: 4/5

iPad Pro 12.9 (2022)

(Image credit: Future)

iPad Pro 12.9 (2022) recensione: Autonomia

  • Fino a 10 ore
  • Circa 6 ore con il test HDR video 
  • La durata si riduce drasticamente con uso intensivo 

Stando a quanto affermato dalla stessa Apple, iPad Pro (2022) può raggiungere le 10 ore di autonomia con un uso standard, come la navigazione web e la riproduzione video. Tuttavia, i test effettuati con il modello 12.9’’ non sembrano confermare le dichiarazioni dell’azienda.

La riproduzione di film in Dolby Vision HDR sull’applicazione TV, con luminosità al massimo (1000 nit) causava un consumo di circa il 17% per ogni ora, portando l’autonomia totale a circa 6 ore. Per quanto riguarda un utilizzo prevalentemente lavorativo, per esempio la scrittura mentre si tiene aperto il browser e si collega la Magic Keyboard, la batteria scendeva di un buon 11% o 14% ogni 30 minuti, per un’autonomia totale di 5 ore.

L’uso intensivo del processore M2, sfruttato appieno dai benchmark, ha invece registrato una perdita dell’1% ogni minuto. In conclusione, l’uso intensivo compromette seriamente l’autonomia di iPad Pro ed è un aspetto a cui i professionisti dovranno porre attenzione. 

  •  Autonomia: 3,5 / 5 

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Volete il tablet più performante al mondo

Parlando di capacità e prestazioni, iPad Pro non ha rivali. Inoltre, la stilo funziona alla perfezione ed è compatibile con tastiera e trackpad.

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Che vogliate guardare video in Dolby Vision HDR o vi serve la massima nitidezza e precisione per i vostri lavori grafici, iPad Pro è la vostra prima scelta in assoluto.

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Avete limiti di budget

Sì, è il miglior tablet. Ma costa anche tantissimo, soprattutto in alcuni Paesi, Italia inclusa. L’iPad Air offre quasi tutte le stesse funzioni a un prezzo decisamente più basso.

Volete sostituire il portatile

iPad Pro può davvero sostituire un laptop, tuttavia iPadOS non offre le stesse funzionaolità di un sistema operativo desktop e, in alcuni casi, i professionisti potrebbero preferire macOS o addirittura Windows.

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