Con Google Magic Editor saremo tutti "fotografi": ma è davvero un bene?

(Immagine:: Future / Lance Ulanoff)

Il software per la fotocamera di Google è già sbalorditivo allo stato attuale e chiunque abbia un Pixel o uno smartphone Android di buon livello lo sa bene. Eppure l'azienda non è soddisfatta di aver offerto un assist perfetto ai novelli fotografi di Instagram e durante il Google I/O ha presentato alcune novità che potrebbero portare l'editing fotografico a un livello mai visto prima.

L'azienda ha introdotto uno strumento basato sull'intelligenza artificiale generativa battezzato Magic Editor che dovrebbe migliorare di netto gli scatti realizzati con la fotocamera dello smartphone applicando delle correzioni tipiche della post produzione avanzata.

L'AI è stato il tema centrale del Google I/O 2023, quindi non sorprende che l'azienda abbia lanciato un nuovo strumento di intelligenza artificiale dedicato alle Foto durante l'evento. Ciò che sorprende, tuttavia, è quanto Magic Editor sia avanzato nel "correggere" le immagini. 

Sfruttando la comprensione semantica e l'intelligenza artificiale generativa, Magic Editor consentirà agli utenti di apportare miglioramenti che finora si potevano applicare solo con software come Photoshop, Luminar AI o similari. Stiamo parlando della possibilità di sostituire un cielo cupo, ridimensionare e riposizionare un soggetto e correggere gli elementi tagliati in un'immagine senza avere alcuna esperienza nel foto editing.

Dovremo attendere la fine del 2023 per testare la nuova funzione AI, ma se il software funziona davvero come dice Google, a breve ci sarà una nuova ondata di fotografi da Instagram pronti a pubblicare foto della loro vacanza perfetta o dell'aperitivo delle 17.

Ed è qui che nasce il "problema"!

AI responsabile

(Image credit: Google)

Non fraintendetemi: Magic Editor sembra uno strumento straordinario che può tornare utile a tutti, dai fotografi agli influencer, fino alla gente comune, per sistemare degli scatti potenzialmente bellissimi ma rovinati da un errore in fase di scatto o da un cielo spento. Non sto assolutamente suggerendo che questa funzione sia intrinsecamente problematica, tutt'altro. Da persona che ha lavorato in ambito fotografico dico che un software del genere potrebbe rappresentare una svolta epocale per chi si occupa di fotografia a livello professionale.

Del resto potrebbe diventarlo, soprattutto in un'epoca nella quale la percezione di ciò che vediamo sui social è sempre più distaccata dalla realtà. 

Sono pienamente consapevole che esistono già applicazioni di fotoritocco che fanno qualcosa di simile. Luminar di Skylum, per citarne uno, integra l'intelligenza artificiale per il fotoritocco, lo fa da anni e lo fa in modo eccellente. Inoltre, le influencer che si occupano di body positivity sul Gram usano da tempo delle app facilissime da usare anche per chi non è pratico di Photoshop che consentono di effettuare ritocchi di ogni genere, alterando la forma e le linee del viso e del corpo.

Bisogna però riflettere sul fatto che la diffusione incontrollata di queste app può avere delle conseguenze impreviste, soprattutto quando sono così semplici da usare da non richiedere alcuna conoscenza specifica (a differenza di Photoshop, ad esempio).

Perché imparare a inquadrare correttamente una soggetto prima di cliccare il pulsante di scatto quando possiamo semplicemente chiedere a Magic Editor di sistemarla in un secondo momento? Perché spendere tempo e risorse per allenarsi e prendersi cura di noi stessi quando Magic Editor può semplicemente farci apparire come le Kardashian su TikTok? (Si noti che Google non ha confermato se lo strumento sia effettivamente in grado di modificare i volti delle persone; sto solo immaginando che Magic Editor sia dotato di funzioni simili a quelle di Facetune app).  Perché preoccuparsi di scegliere il periodo giusto o la giornata ideale per un'uscita in montagna quando basta scattare una foto e modificare cielo, colori e magari aggiungere anche uno stambecco sullo sfondo? 

Con uno strumento accessibile come Magic Editor, la maggior parte degli aspiranti fotografi/influencer sceglieranno la via più facile per ottenere lo scatto perfetto mettendo in secondo piano l'esperienza reale. Così facendo si rischia di perdere le cose belle della vita come la gioia che si ottiene nel realizzare un bello scatto, in cui ogni esposizione viene pensata attentamente e scrupolosamente, ma anche la volontà di migliorare se stessi nella realtà, piuttosto che farlo fare all'AI per promuovere sui social un'immagine di ciò che vorremmo essere.

Il concetto di "vita perfetta" raccontato dalle immagini che spopolano sui social è deleterio. La vita non dovrebbe mai essere perfetta, poiché sono proprio i nostri errori e difetti che ci spingono a migliorarci e crescere, sono le imperfezioni a renderci unici.

Durante l'evento di questi giorni Google, consapevole dei rischi che si corrono a diffondere certe funzioni tra il grande pubblico, ha insistito molto sul suo impegno nello sviluppo di un'intelligenza artificiale audace e responsabile. 

Magic Editor ci sembra certamente audace, ma sarà davvero responsabile?

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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