Winamp è tornato e (forse) promette meraviglie anche su Windows 11

Chi è nato successivamente agli anni '90 potrebbe non averne mai sentito parlare, ma gli utenti più avanti con l'età conosceranno benissimo il player multimediale Winamp. Nato nel 1997 come semplice riproduttore di MP3 freeware, è in breve tempo diventato diffusissimo su tutti i PC dell’epoca per la sua leggerezza e per l’interfaccia minimalista capace di nascondere un set di funzionalità davvero completo.

La fama di Winamp si estese fino alla fine degli anni 2000, quando per un cambio di paradigma nella fruizione della musica online venne accantonato per lasciare spazio a nuovi riproduttori di musica liquida online, come Spotify e Deezer. Nonostante fosse stato dato per morto e sepolto già nel 2013, l’ultima versione di Winamp disponibile ad oggi era la versione 5.8 del 2018, la prima dopo l’acquisizione dell’originale sviluppatore Nullsoft da parte della società Radionomy nel 2014.

Finalmente però qualcosa si è mosso ed è stata resa disponibile la versione di Winamp 5.9 RC Build 1. Esteticamente non ci sono enormi sconvolgimenti, tuttavia la nuova Release Candidate rappresenta 4 anni di lavoro in sordina di ben due team di sviluppatori.

Winamp è stato infatti rinnovato dalle fondamenta, grazie al passaggio da Visual Studio 2008 a Visual Studio 2019, per fornire al software una solida base su cui poggiare tutti gli sviluppi futuri. Al momento quindi non ci sono grandi novità, se non una migliore compatibilità con Windows 11 di Microsoft.

La Release Candidate non è la versione finale del programma, ma è quella su cui si sta concentrando tutto lo sviluppo per eliminare eventuali bug e rilasciare la prima versione stabile del prodotto. Secondo gli sviluppatori sembra anche esserci qualche piccolo problema di falsi positivi con alcuni antivirus, mentre mancano totalmente all’appello delle nuove funzionalità che sappiano differenziare la nuova release dalle precedenti.

Ci aspettiamo in particolar modo una maggior capacità di interagire con tutti i servizi di streaming online e qualcosa che renda il programma di nuovo unico e apprezzatissimo. Siamo felici che il nuovo software sia tornato in una veste più moderna, ma ancora non ci è molto chiaro come e se saprà cavarsela nel prossimo futuro, considerata la totale assenza di novità sul piano pratico. Non ci resta quindi che aspettare per vedere cosa riserverà il futuro di questa vecchia gloria della multimedialità.