Star Trek: Strange New Worlds: tutto ciò che sappiamo

(Immagine:: StarTrek.com/CBS)

Fin dagli albori, le parole “esplorare strani nuovi mondi alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà per arrivare coraggiosamente là dove nessuno è mai giunto prima” sono impresse sul cuore di ogni appassionato di Star Trek che si rispetti. Sebbene Star Trek: Discovery e Star Trek: Picard abbiano percorso nuove strade, all’insegna di una visione più cinica del futuro e una struttura maggiormente serializzata, lo spin-off Star Trek: Strange New Worlds da poco annunciato sembra voler tornare alle origini.

ATTENZIONE! DA QUI IN AVANTI POTRETE INCONTRARE ALCUNI SPOILER! Quando l'equipaggio della USS Discovery è stato proiettato in un futuro remoto alla fine della seconda stagione, il Capitano Christopher Pike, l’Ufficiale scientifico Spock e il primo ufficiale Numero Uno sono rimasti al 23° secolo.

Tuttavia, i tre personaggi hanno riscontrato molto successo tra i fan, al punto da ottenere una serie tutta loro. Star Trek: Strange New Worlds sarà ambientata sulla USS Enterprise dieci anni prima dell’arrivo di James T Kirk.

“Quando abbiamo detto che abbiamo percepito l’immenso amore dei fan per Pike, Numero Uno e Spock nell’ultima stagione di Star Trek: Discovery, non scherzavamo affatto”, ha raccontato a StarTrek.com il produttore esecutivo e mastermind del brand Alex Kurtzman. “Questi personaggi leggendari sono radicati nel canone di Star Trek, tuttavia c’è ancora molto da raccontare su di loro. L’Enterprise, il suo equipaggio e i fan stanno per avventurarsi in un incredibile viaggio verso nuove frontiere, nell’universo di Star Trek.”

Star Trek: Strange New Worlds promette di essere un apripista straordinario per Trek TV. Pertanto, prima che l’Enterprise dia energia ancora una volta ai cristalli di dilitio, abbiamo impostato le coordinate verso il 23° secolo per scoprire cosa ha in serbo il meglio della Flotta Stellare. Attivazione!

Cosa sappiamo sulla data di uscita di Star Trek: Strange New Worlds

L’USS Enterprise ha affrontato vari nemici nella sua venerabile carriera, ma pochi hanno creato problemi come il coronavirus. A causa delle limitazioni dettate dal lockdown e all’arresto quasi totale delle attività a Hollywood, il produttore esecutivo Akiva Goldsman ha dichiarato a Variety che non ci sono ancora certezze su quando Star Trek: Strange New Worlds entrerà in produzione. E dal momento che serie così ricche di effetti speciali come Star Trek richiedono molto tempo in post-produzione, è improbabile che Strange New Worlds sia pronto prima della seconda metà del 2021, volendo essere ottimisti.

Fortunatamente, per quest’anno possiamo colmare il vuoto con la terza stagione di Star Trek: Discovery e la serie animata Lower Decks, mentre per la stagione 2 di Star Trek: Picard, le riprese sono programmate subito dopo la revoca delle restrizioni per il Covid-19. Inoltre, ci sono ancora un paio di serie in fase di sviluppo, tra cui lo spin-off Section 31 con Michelle Yeoh e un programma in CG destinata ai bambini per Nickelodeon. “L’intenzione è quella di proporre sempre una serie di Star Trek, non necessariamente in modo sovrapposto”, ha raccontato Kurtzman a Hollywood Reporter ad aprile 2019. In altri termini, questo è il momento migliore per i fan di Star Trek dagli anni ‘90, tempi in cui The Next Generation e Deep Space Nine dominavano la galassia.

Anson Mount as Christopher Pike, alongside Sonequa Martin-Green as Michael Burnham in Star Trek: Discovery.

Anson Mount as Christopher Pike, alongside Sonequa Martin-Green as Michael Burnham in Star Trek: Discovery. (Image credit: CBS/Netflix)

Andiamo al sodo

  • Di che si tratta? Uno spin-off di Star Trek: Discovery che racconta le avventure del Capitano Christopher Pike, dell’Ufficiale scientifico Spock e del Primo ufficiale Numero Uno sulla USS Enterprise, dieci anni prima dell’arrivo di James T Kirk al comando.
  • Dove possiamo guardarla? Come gli altri capitoli della saga, Star Trek: Strange New Worlds sarà trasmessa su CBS All Access negli Stati Uniti. La distribuzione internazionale è affidata a TBC: considerato che Discovery è disponibile su Netflix al di fuori degli USA e Picard è un’esclusiva Amazon Prime, resta da chiedersi dove potremo vederla qui in Europa.
  • Quando potremo guardarla? Speriamo che non ci vorrà troppo tempo, ma la previsione più ottimistica prevede che non esca prima della seconda metà del 2021.

Il cast di Star Trek: Strange New Worlds

Avendo già assunto il comando del ponte durante la seconda stagione di Star Trek: Discovery, Anson Mount torna a vestire i panni del Capitano Christopher Pike. Nel frattempo, dopo essersi dimostrato degno di indossare le iconiche orecchie a punta una volta sfoggiate da Leonard Nimoy, Ethan Peck torna nel ruolo di Spock. Infine, Rebecca Romijn, apparsa già come guest star in Discovery, riprende il ruolo del primo ufficiale Numero Uno.

Ecco il video di annuncio di Star Trek: Strange New Worlds

È ancora troppo presto per poter vedere un trailer, anche se possiamo già vedere i protagonisti Anson Mount, Ethan Peck e Rebecca Romijn in un video di annuncio:

Il messaggio di fondo è che questa serie deve la sua esistenza ai fan. “Senza di voi, tutto questo non sarebbe stato possibile”, dice Peck, mentre Mount spiega brevemente il tono della serie. “Si tratta di un programma classico della serie Star Trek, che parla di ottimismo e futuro”.

Cosa sappiamo della storia di Star Trek: Strange New Worlds

Pike, Spock e Numero uno fanno parte della storia di Star Trek da molto prima di Kirk: si trovavano a bordo dell’Enterprise nel pilot originale di Star Trek, “The Cage”, mai trasmesso negli anni ‘60 e ambientato oltre dieci anni prima della famosa missione quinquennale di Kirk. Jeffrey Hunter, Leonard Nimoy e Majel Barrett erano gli interpreti originali.

Sebbene sia noto che il trio abbia lavorato insieme già da almeno tre anni prima dell’inizio di Star Trek: Strange New Worlds e che un tragico destino attende Pike (di cui parleremo dopo), la maggior parte dei loro viaggi non è ancora stato documentato. Pertanto, possiamo aspettarci una narrazione di un certo livello.

“Vogliamo riproporre alcuni dei valori classici di Star Trek come l’ottimismo e vogliamo tornare a una struttura più episodica”, ha detto il produttore Akiva Goldsman a Variety. “Naturalmente, sfrutteremo i vantaggi della natura seriale della caratterizzazione dei personaggi e della narrazione. Ma credo che gli episodi saranno maggiormente autoconclusivi rispetto a Discovery o Picard”.

Inoltre, ha affermato: “Credo che il nostro obiettivo sia fare in modo che i personaggi tengano conto delle vicende vissute negli episodi precedenti, restando comunque in grado di raccontare singoli episodi più contenuti”.

Tutto questo suggerisce il fatto che, ebbene Strange New World avrà comunque un arco narrativo generale, la serie tornerà alla classica struttura delle storie settimanali che ha definito la serie originale e gran parte dell’epoca Next Generation, un notevole distacco dalla serializzazione di Discovery e Picard. Infatti, la possibilità di esplorare un’enorme galassia, piena di strani nuovi mondi dovrebbe dare alla serie un’atmosfera diversa di settimana in settimana, una formula versatile che ha contribuito fortemente alla longevità del brand.

Riguardo alla performance di Mount in Discovery, Pike è il capitano ideale per una missione di esplorazione all’insegna dell’ottimismo. Possiamo anche aspettarci di vedere uno Spock più propenso a mostrare le proprie emozioni rispetto alla sua controparte della serie originale: in “The Cage”, Numero Uno era il personaggio meno espansivo, il membro logico dell’equipaggio, i cui tratti della personalità sono confluiti nel vulcaniano una volta che Star Trek è stato serializzato. E forse, finalmente, scopriremo se Numero Uno ha un cognome. In Discovery abbiamo scoperto che il nome è Una, ma non sappiamo altro.

In questo punto della timeline di Star Trek, Kirk e gli altri membri dell’equipaggio originale si trovano da qualche parte dell’universo, pertanto potremmo scommettere sull’apparizione di qualche guest star (anche solo per ottenere visibilità) e i membri più anziani della serie originale, ovvero McCoy e Scotty potrebbero essere i candidati più papabili. Inoltre, sarebbe sorprendente se James Frain non riprendesse il ruolo di Sarek, padre di Spock, già visto in Discovery.

E poi c’è la tragica storia di Pike…

Quando lo abbiamo visto la prima volta, nell’episodio in due parti “L’ammutinamento”, aveva subito gravi lesioni disabilitanti a causa di una perdita di radiazioni. In Discovery, viene costretto a osservare una visione del suo destino. Potrebbe essere interessante vedere le conseguenze di tale consapevolezza sulla sua psiche e che ruolo avrà nella storia di Star Trek: New Worlds.

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Richard Edwards

Richard is a freelance journalist specialising in movies and TV, primarily of the sci-fi and fantasy variety. An early encounter with a certain galaxy far, far away started a lifelong love affair with outer space, and these days Richard's happiest geeking out about Star Wars, Star Trek, Marvel and other long-running pop culture franchises. In a previous life he was editor of legendary sci-fi and fantasy magazine SFX, where he got to interview many of the biggest names in the business – though he'll always have a soft spot for Jeff Goldblum who (somewhat bizarrely) thought Richard's name was Winter.