Samsung Galaxy Note 20 vs Galaxy Note 10: generazioni a confronto
Quale scegliere?
Samsung Galaxy Note 20 è stato annunciato ufficialmente e ora conosciamo tutti i dettagli del nuovo smartphone di fascia alta dell’azienda coreana.
Si tratta del successore di Galaxy Note 10 che introduce nuove funzioni e aggiornamenti in diverse aree. Questo modello rappresenta una seconda possibilità per Samsung di migliorare la sua linea S20 (Galaxy S20, S20 Plus e S20 Ultra) uscita nei mesi scorsi, con cui condivide diverse caratteristiche.
Samsung Galaxy Note 20 è stato presentato insieme ad un modello più potente, ovvero Note 20 Ultra (piuttosto che essere affiancato da un modello Plus come nel caso di Note 10 Plus), ma in questo articolo vi parleremo della versione standard che abbiamo messo a confronto con il precedente Samsung Galaxy Note 10.
Prezzo e disponibilità
I prezzi di Samsung Galaxy Note 20 e Note 10 sono semplici da comparare in quanto entrambi dispongono della stessa quantità di RAM e spazio di archiviazione (8GB of RAM and 256GB di memoria interna), anche se negli Stati Uniti si può optare per una versione da 128GB.
Al lancio Galaxy Note 10 costava €979, la stessa cifra richiesta per Note 20 nella versione base (4G). Le due generazioni di Galaxy Note vanno quindi confrontate in termini di specifiche, dato che Note 10 si trova a cifre inferiori a €500 e per alcuni potrebbe ancora rappresentare un’ottima alternativa ai nuovi modelli.
Design
Samsung Galaxy Note 20 è sensibilmente più grande di Galaxy Note 10 e spiegheremo perché nella sezione dedicata al display. Il nuovo modello è 10.1mm più lungo, 3.4mm più largo e 0.4mm più spesso, oltre a pesare 24g in più rispetto a Note 10. Tuttavia si tratta di uno smartphone di fascia alta con un hardware molto potente che rimane sotto ai 200g, quindi non si può parlare di peso eccessivo.
Entrambi i telefoni sono protetti dal vetro sia nella parte anteriore che posteriore e dispongono di un telaio in alluminio che li accomuna a livello di feeling tattile.
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Le due generazioni di Note condividono anche la porta di ricarica USB-C che consente di connetterli a altri dispositivi, ma manca il jack da 3.5mm, quindi se volete usare le cuffie dovrete procurarvi un adattatore.
La S Pen stylus è compresa in entrambi i modelli e può essere utilizzata per scrivere sullo schermo, oltre ad avere altre interessanti funzioni che tratteremo nei prossimi paragrafi.
Samsung Galaxy Note 20 è disponibile nelle varianti bronzo, verde e grigio, mentre Note 10 si può acquistare in nero, bianco, rosso, rosa e 'Aura Glow', colorazioni decisamente più vibranti rispetto a quelle proposte da Samsung per il nuovo modello. Le colorazioni disponibili possono variare in base alla regione in cui vi trovate.
Display
Una delle principali differenze tra Samsung Galaxy Note 20 e Note 10 sta nelle dimensioni: Note 10 ha uno schermo da 6.3 pollici mentre Note 20 è decisamente più grande e vanta un display da 6.7 pollici.
Ma le differenze tra i due display non si limitano alle dimensioni: lo schermo di Note 10 è curvo ai bordi mentre quello di Note 20 è completamente piatto. Entrambi hanno un alloggio per la fotocamera frontale posto al centro, nella parte superiore dello schermo.
In termini di risoluzione ci sono poche differenze. Galaxy Note 10 ha un display da 2280 x 1080 mentre Note 20 ha una risoluzione leggermente superiore da 2400 x 1080. Dato che Note 20 è decisamente più grande, il rapporto punti per pollice (PPI) è inferiore e ammonta a 393 contro i 401 PPI di Note 10.
Sia Samsung Galaxy Note 20 che Note 10 hanno una frequenza di aggiornamento di 60Hz, che li differenzia dalla serie Galaxy S20 e da Note 20 Ultra che vantano display da 120Hz.
Fotocamera e batteria
Samsung Galaxy Note 20 ha una fotocamera principale da 12MP, un sensore ultra grandangolare da 12MP e un teleobiettivo da 64MP, mentre Note 10 ha un sensore principale da 12MP, un ultra grandangolare da 16MP e un teleobiettivo da 12MP.
Anche se sulla carte Note 20 sembra aver fatto un piccolo passo in avanti rispetto al suo predecessore (o persino un passo indietro se si considera l’obiettivo grandangolare), il telefono ha nuovi sensori più luminosi che garantiscono fotografie dettagliate e colori più nitidi.
Note 20 beneficia di molte modalità introdotte con la serie Galaxy S20 che non sono disponibili su Note 10. Tra queste c’è la modalità 'Single Take' che scatta la stessa foto con sensori differenti per darvi una varietà di opzioni, Live Focus Video che consente di ottenere uno sfondo sfocato durante le riprese e una modalità super-slow-mo.
Passando ai video, Galaxy Note 10 può effettuare riprese in 4K mentre Note 20 raggiunge gli 8K, quindi se avete bisogno di video in altissima risoluzione dovrete optare per il modello più recente, anche se per molti utilizzi il 4K è più che sufficiente.
La fotocamera anteriore ha una risoluzione di 10MP su entrambi i telefoni, ma come detto in precedenza i sensori differiscono in termini di luminosità.
Samsung Galaxy Note 10 ha una batteria da appena 3,500mAh, molto più piccola di quella da 4,300mAh di Galaxy Note 20, anche se in generale si tratta di capacità mediamente basse. Detto questo, Note 10 dura circa una giornata intera e ci aspettiamo prestazioni simili anche da Note 20.
La ricarica da 25W rimane invariata su entrambi i modelli e garantisce tempi di caricamento ridotti.
Le due generazioni condividono anche la ricarica wireless charging e l’opzione reverse wireless charging che consente di ricaricare altri dispositivi compatibili con la tecnologia.
Caratteristiche e funzioni
Samsung Galaxy Note 20 dispone di un chip Exynos 990 octa-core, lo stesso presente sulla gamma Galaxy S20, che offre prestazioni superiori rispetto al precedente modello Exynos 9825 presente su Galaxy Note 10. Come detto in precedenza entrambi i dispositivi dispongono di 8GB di RAM.
Sia Galaxy Note 10 che Note 20 sono privi di slot per la memoria esterna, quindi dovrete accontentarvi dei 256GB di spazio interno.
Molti utenti scelgono Samsung Galaxy Note per usare la S Pen stylus inclusa nella confezione. Questa consente di disegnare e prendere appunti oltre a permettere l'uso di diverse funzioni dedicate tra cui, ad esempio, gli scatti da remoto.
Samsung Galaxy Note 10 è stato commercializzato con Android 9, mentre Note 20 arriva con il più recente Android 10. Anche se potete aggiornare Note 10,, Note 20 vi consentirà di ricevere gli aggiornamenti più a lungo. Del resto entrambi riceveranno l’aggiornamento a Android 11 quando verrà rilasciato.
Galaxy Note 20, come il suo predecessore, utilizza One UI, l’interfaccia utente di Samsung dedicata ai dispositivi Android.
Come anticipato, mentre Samsung Galaxy Note 10 è disponibile solo in versione 4G, Note 20 si può acquistare in versione 4G e 5G a seconda della regione in cui vi trovate. Ovviamente per gli utenti Italiani il 5G non è ancora un must, anche se alcuni potrebbero preferire la connessione veloce in vista delle future implementazioni sulla rete nazionale.
Verdetto finale
Samsung Galaxy Note 20 presenta alcune differenze strutturali e diversi aggiornamenti rispetto al suo predecessore, ma senza particolari stravolgimenti.
Il comparto fotografico è migliorato come anche la capacità della batteria, il nuovo chipset è più potente e lo schermo più ampio non presenta i bordi curvi che caratterizzano il display di Note 10 che però ha un rapporto PPI leggermente superiore.
Nonostante gli smartphone abbiano un prezzo di lancio praticamente identico, Note 10 è oggi disponibile a meno di €500 e può rappresentare un’ottima alternativa per chi non necessita delle ultime tecnologie e vuole uno smartphone funzionale e potente.
Considerando che Samsung Galaxy Note 20 è disponibile in versione 5G in alcune regioni, il suo rivale naturale non è Note 10, ma gli altri smartphone 5G venduti a prezzi simili se non inferiori. Se volete passare al 5G date un occhiata alle alternative presenti nella nostra classifica dei migliori smartphone del 2020.
Tom Bedford was deputy phones editor on TechRadar until late 2022, having worked his way up from staff writer. Though he specialized in phones and tablets, he also took on other tech like electric scooters, smartwatches, fitness, mobile gaming and more. He is based in London, UK and now works for the entertainment site What To Watch.
He graduated in American Literature and Creative Writing from the University of East Anglia. Prior to working on TechRadar, he freelanced in tech, gaming and entertainment, and also spent many years working as a mixologist.