Samsung Galaxy Note 20 Ultra, prove fotografiche con il top di gamma

Samsung Galaxy Note 20 Ultra
(Immagine:: Future)

Il comparto fotografico del Samsung Galaxy Note 20 Ultra è uno dei suoi punti di forza, pertanto è un dovere (ma soprattutto un piacere) per noi testarlo come si deve. Abbiamo avuto a disposizione per 36 ore il nuovo Samsung Galaxy Note 20 Ultra, e anche se possiamo definire le sue dimensioni quantomeno importanti rispetto alla dimensione dello smartphone medio, i 6,9 pollici di schermo sono un piacere da utilizzare, soprattutto quando si desidera farlo in modalità fotocamera. Come capitato per altri modelli, qualcuno potrebbe azzardare una somiglianza con iPhone, ma non credo che in questo caso il paragone sia azzeccato.

Note ha una sua personalità nel design che è diversa da quella di altri smartphone contemporanei. I bordi sono squadrati e il display curvo. Inoltre, l’azienda coreana non rinuncia al pennino, per la gioia degli amanti della serie Note. In effetti, l’ultima versione della S-Pen promette molto e presto vi aggiorneremo sulla veridicità o meno di questa affermazione, vi anticipiamo però che sarà possibile sincronizzare le bozze scritte a mano con le annotazioni vocali. Siamo certi che questa funzionalità piacerà a giornalisti e studenti (quelli che si potranno permettere il dispositivo, chiaramente).

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Ritornando allo smartphone, scopriamo che Note 20 Ultra non è molto più grande di iPhone 11 Pro Max. Lo schermo da 6,9 pollici rispetto a quello di iPhone è leggermente più lungo per via del miglior rapporto schermo cornice, inoltre si nota che il foro della fotocamera frontale è estremamente piccolo, molto più di quello presente sul Note 20, a titolo di paragone.

Samsung Galaxy Note 20 Ultra

(Image credit: Future)

Ma la cosa che impressiona dello schermo del Note 20 Ultra è la fluidità della visualizzazione, garantita da una frequenza di aggiornamento adattiva di ben 120 Hz. Giocare, navigare o anche solo scorrere il feed di un social network diventa un'esperienza estremamente piacevole allo sguardo e ritornare ai 60Hz degli altri dispositivi potrebbe sembrare qualcosa di fastidioso. Esiste un limite però. La risoluzione WQHD+ non può essere usata in contemporanea alla frequenza di 120Hz e sarà necessario scegliere quale delle due funzionalità attivare, è un vero peccato non poterlo fare contemporaneamente. Il telefono alla prima accensione offre una risoluzione di 1080p, che non è niente male, e pensiamo che il Galaxy S30 potrebbe riuscire ad ovviare al problema, in un futuro prossimo.

Samsung Galaxy Note 20 Ultra

(Image credit: Future)

La fotocamera del Samsung è la più facile e divertente da usare

Il primo giorno con il Galaxy Note 20 Ultra mi ha confermato che Samsung continua ad avere una delle migliori app fotografiche per quanto riguarda la facilità d’uso e la presenza di funzionalità. Non solo, l’applicazione è anche piuttosto immediata da padroneggiare e basta davvero poco per utilizzarla proficuamente.

  • Basta toccare due volte il pulsante di accensione per avviare rapidamente l'app della fotocamera. Non serve nemmeno guardare lo schermo per cercare l’icona adeguata e premerla.
  • Si può fare un gesto con la mano aperta per attivare lo scatto di un selfie, componendo e scattando con la mano fuori dall'inquadratura
  • Intorno al foro della fotocamera frontale viene visualizzato un anellino che indica l’attivazione dello scatto, utile per scattare selfie di gruppo
  • Basta scorrere sul mirino presente sullo schermo per passare dalle fotocamere anteriori a quelle posteriori, e viceversa. Non serve cercare la classica icona sullo schermo.

Queste funzionalità spicciole sono molto gradevoli da utilizzare e ci sembra strano che gli altri produttori non le abbiano ancora introdotte nei loro software.

Samsung Galaxy Note 20 Ultra

Samsung Galaxy Note 20 Ultra obiettivo standard (Image credit: Future)

Scattando queste foto nel traffico di New York, si nota che la fotocamera di Samsung è capace di realizzare foto sbalorditive. L'obiettivo ultra grandangolare da 12 MP è perfetto per dare la giusta dimensione ai paesaggi urbani della città, che verrebbero mortificati fotografandoli solamente con l’obiettivo principale, come si nota dalle foto qui sotto.

Samsung Galaxy Note 20 Ultra

Samsung Galaxy Note 20 Ultra grandangolare (Image credit: Future)

Il più grande miglioramento visibile? Il teleobiettivo che raggiunge al massimo 50x con lo zoom digitale, perdendo la funzione 'Space Zoom' da 100x. Certamente non ne sentiremo la mancanza. La capacità dello zoom digitale 50x del Note 20 Ultra è più che sufficiente ma la cosa migliore rimane comunque lo zoom ottico 5x, che ha anche un’apertura leggermente più favorevole rispetto al teleobiettivo del S20 Ultra, passando da f/3.5 a f/3. Anche i fotositi sono leggermente più grandi e passano da 0,8 micron a 1,0 micron. La nuova configurazione collabora a migliorare la qualità delle foto e siamo contenti che Samsung lavori anche in questa direzione.

Il campo visivo è più stretto sul teleobiettivo presente sul Note 20 Ultra, con 20 gradi di campo in luogo dei 24 di quello presente su S20 Ultra. Inoltre, il numero di pixel crolla da 64 MP a 12 MP, ciò nonostante il comparto fotografico e migliorato (o alla peggio, equivalente) su tutti i fronti. Zoomare sull'Empire State Building ha messo in luce le possibilità di zoom di S20 Note Ultra, ma più in generale possiamo dire che tutte le fotocamere presenti si sono comportate benissimo durante le prove fatte girando per la città in cerca di soggetti.

Durante un selfie scattato di fronte all'Empire State Building è stato necessario rifocheggiare poiché dominava lo sfondo luminoso della 34a strada di New York. poiché il primo piano era piuttosto buio. Sebbene lo sfondo fosse praticamente bruciato nell'anteprima, riguardando lo scatto post-elaborazione possiamo dire che il Samsung ha saputo gestire l’esposizione in controluce piuttosto bene.

Samsung Galaxy Note 20 Ultra, teleobiettivo zoom 5x

Samsung Galaxy Note 20 Ultra, teleobiettivo zoom 5x (Image credit: Future)

In passato avevamo definito le fotocamere della serie S20 come divertenti da utilizzare, ma non le migliori in assoluto, soprattutto paragonandole con quelle dei Pixel di Google. Lo smartphone ha diverse funzioni che lo rendono piacevole da usare, come ad esempio Punto di colore, ma anche lo scatto tramite S-Pen è piuttosto pratico, oltre che divertente. Di certo non è possibile dire che non sia entusiasmante fare foto con il Galaxy Note 20 Ultra, ma ci sono così tante piccole novità hardware e software che servirà ancora un po’ di tempo per testare in maniera sufficientemente approfondita questo modello grande e complesso. Continuate pertanto a seguirci per avere nuovi aggiornamenti sulla famiglia Galaxy Note 20.

Matt Swider