Prime Video cambia faccia (ed era anche ora)

Man navigating Prime Video on TV
(Immagine:: Shutterstock / CeltStudio)

Prime Video è tra le principali offerte quando si tratta di streaming, e per contenuti riesce a competere discretamente con Netflix e Disney+. La sua forza è sicuramente il prezzo, visto che il servizio è incluso con l'abbonamento Amazon Prime, a 3,99/mese oppure €36 l'anno. 

L'interfaccia di Prime Video, tuttavia, è bruttarella e sa di vecchio. 

Fortunatamente, pare che in casa Amazon qualcuno se ne sia accorto. La nuova versione è in via di distribuzione, e nel corso delle prossime settimane (speriamo non siano mesi) tutti noi potremo riceverla su TV, smartphone e tablet. Anche le applicazioni Windows e quella per browser saranno rinfrescate, in una seconda fase.

La novità più importante è un nuovo menu di navigazione, che dovrebbe rendere più facile orientarsi tra i numerosi contenuti disponibili. Un esempio si può vedere nell'immagine qui sotto, che tuttavia non è specifica per la versione italiana. 

Ci sarà una sezione per lo sport, una per i film, una per le serie e così via. E ci sarà uno spazio speciale per i prodotti più importanti, come la nuova serie Gli Anelli del Potere

Ci sarà spazio per i contenuti più visti, una cosa che Netfilx ha introdotto già da un po'. Ed è una buona idea, perché in effetti la lista dei contenuti più visti può aiutare a scegliere il prossimo spettacolo.  

Prime Video menu update

(Image credit: Prime Video)

Prime video: il problema dei contenuti a pagamento

Lo scoglio più grande riguarda i canali aggiuntivi. Finora Amazon ha proposto film e altri contenuti in homepage, senza far capire subito che per vederli bisogna sottoscrivere un abbonamento aggiuntivo a un canale extra. 

Con la nuova interfaccia dovrebbe essere più semplice capire se un film è incluso nell'abbonamento Prime o se invece bisogna aprire il portafogli, per poterlo vedere. I contenuti extra avranno una spunta blu. 

Il problema non è tanto pagare, lì ognuno sceglie quello che vuole. Il problema finora è stato avere delle cose in homepage che sembrano incluse ma poi invece c'è la brutta sorpresa. È il tipo di frustrazione che ti fa odiare un servizio, e ti fa venire voglia di disire l'abbonamento. Se non fosse che costa così poco, accidenti!

Ci sarà anche una nuova scheda dedicata alle iscrizioni esistenti, il che è davvero molto comodo per le iscrizioni temporanee. Per esempio, magari vorrete iscrivervi a un canale sportivo solo per seguire i mondiali di Volley 2022. Però poi bisogna ricordarsi di disdire, e per questo avere un promemoria in homepage è un'ottima cosa. 

Amazon Prime Video ha sicuramente bisogno di una nuova interfaccia, e personalmente credo che potrebbero anche cambiare lo sfondo grigio con una tonalità più scura; ogni volta che vedo lo splash screen di questa app mi chiedo se ho davvero un OLED o se mi sono confuso quando l'ho ordinato. 

Altrettanto sicuramente le applicazioni dei concorrenti sono fatte meglio, e oltre ai citati Netflix e Disney+, Apple TV Plus sta crescendo, e altre si stanno espando globalmente (Paramount, CBS, etc.). E ci sono anche le TV pubbliche dei vari paesi: tra di loro, anche RaiPlay ha tirato fuori un'app niente male. 

Amazon resta la piattaforma con il migliore rapporto qualità/prezzo, e sicuramente offre alcuni contenuti di grandissimo valore, originali o in esclusiva: abbiamo citato Gli Anelli del Potere, ma ci sono molti altri titoli, come The Boys, The Grand Tour e molti altri. Magari mancano i grossi titoli che si trovano su Netflix, ma resta un'offerta più che valida al suo prezzo. 

Axel Metz
Senior Staff Writer

Axel is a London-based Senior Staff Writer at TechRadar, reporting on everything from the latest Apple developments to newest movies as part of the site's daily news output. Having previously written for publications including Esquire and FourFourTwo, Axel is well-versed in the applications of technology beyond the desktop, and his coverage extends from general reporting and analysis to in-depth interviews and opinion. 


Axel studied for a degree in English Literature at the University of Warwick before joining TechRadar in 2020, where he then earned an NCTJ qualification as part of the company’s inaugural digital training scheme. 

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