OnePlus Buds Pro, sfida ad Apple AirPods Pro

OnePlus Nord 2 launch
(Immagine:: OnePlus)

Ieri OnePlus ha presentato i nuovi auricolari true wireless con riduzione del rumore, vale a dire gli OnePlus Buds Pro. Arrivano insieme al nuovo smartphone di fascia media OnePlus Nord 2 5G.

Il nuovo modello è l'erede di prodotti come OnePlus Buds e OnePlus Buds Z, e ripropone la possibilità di personalizzare il suono in base alla sensibilità personale. Per ora i prezzi non sono ancora noti, ma speriamo che possano competere almeno con le Apple AirPods Pro.

OnePlus Buds Pro, disponibilità e prezzi

OnePlus non ha ancora annunciato quanto gli OnePlus Buds Pro saranno disponibili, o quanto costeranno. 

Possiamo provare a fare una previsione, basandoci su quanto costavano al lancio i modelli attuali. OnePlus Buds Pro saranno probabilmente un po' più cari, rispetto agli 80 euro del primo modello. Ma crediamo anche che costeranno molto meno degli Apple AirPods Pro. 

two images of the OnePlus Buds Pro; on the left is a closeup of the earbuds, while the right shows the earbuds with their charging case

(Image credit: OnePlus)

Design

Esteticamente gli OnePlus Buds Pro somigliano molto al prodotto di Apple, con gli steli che fuoriescono dall'orecchio. Pesano solo 4,35 grammi quindi dovrebbero risultare comodi anche se indossati a lungo - ammesso e non concesso che il design dei gommini non presenti problemi. 

Saranno disponibili in ero o bianco, in entrambi in casi con un'area grigia brillante. Nella confezione, come d'abitudine, ci saranno gommini di tre misure diverse. La certificazione IP55 assicura di poterli usare anche in palestra - ma se cercate auricolari per andare in piscina, allora non sono quello che vi serve. Anche la custodia di ricarica, comunque, ha una certificazione IPX4.

OnePlus Buds Pro nella custodia di ricarica

I nuovi OnePlus Buds Pro nella loro custodia di ricarica (Image credit: OnePlus)

Qualità audio, cancellazione del rumore e chiamate

All'interno degli OnePlus Buds Pro ci sono driver da 11 millimetri, progettati per esaltare i bassi. Speriamo che la qualità del suono sia migliorata rispetto ai Buds Z, che non erano male ma non potevano competere con i migliori sul mercato. 

C'è di nuovo la funzione per personalizzare il suono in base alla sensibilità personale. Si chiama OnePlus Audio ID, e permette di creare un profilo audio personalizzato tramite un test auditivo e un algoritmo sviluppato allo scopo.

È supportato anche Dolby Atmos, che dovrebbe rendere l'esperienza di ascolto più immersiva, in particolare con film e videogiochi. Per chi gioca, la bassa latenza è un extra gradito. 

Per le chiamate OnePlus sfrutta algoritmi di riduzione del rumore sul microfono, in modo che l'interlocutore ci possa sentire più chiaramente. Il design dovrebbe anche ridurre i rumori dovuti al vento. 

La cancellazione del rumore attiva è di tipo ibrida e si possono impostare tre diversi livelli, fino a 40 dB di riduzione. La funzione ANC si può attivare anche pizzicando e mantenendo il contatto su uno degli steli - lo stesso meccanismo scelto da Apple. 

Infine, la funzione Zen Mode Air, attivabile dalle impostazioni, riproduce rumore bianco per addormentarsi più in fretta. 

OnePlus Buds Pro

OnePlus Buds Pro (Image credit: OnePlus)

Autonomia e connettività

OnePlus dichiara un'autonomia impressionante: 38 ore senza ANC, oppure 28 con la riduzione del rumore attivata. 

Gli auricolari supportano la tecnologia Warp Charging, per la ricarica rapida: dovrebbe permettere di ottenere 10 ore di utilizzo in soli 10 minuti, tramite USB-C. Oppure si può usare la ricarica wireless, tramite lo standard Qi. Oppure si può mettere la custodia dietro a uno OnePlus 9 Pro, e sfruttare la ricarica wireless inversa. 

Se avete uno smartphone OnePlus il primo abbinamento (pairing) è istantaneo: basta aprire la custodia degli auricolari. La connessione, anche con smartphone di altre marche, sfrutta il Bluetooth 5.2. 

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.