Nintendo Switch OLED rinuncia al 4K, e fa bene!
Niente 4K sulla nuova Switch OLED? Poco importa...
La nuova Switch OLED sta per arrivare, e finalmente ne abbiamo la certezza grazie al trailer rilasciato a sorpresa da Nintendo lo scorso 6 luglio.
Come si evince dal filmato, si tratta di una nuova Switch che, tra le novità principali, vanta un display OLED da 7 pollici che sostituisce il precedente LCD da 6.2".
Nei mesi scorsi, molti rumor hanno ipotizzato la presenza di un display OLED, e oggi sappiamo che avevano ragione. Anche se il display LCD della precedente Nintendo Switch andava benissimo, il passaggio alla tecnologia OLED non può fare altro che migliorare l'esperienza visiva di cui potremo godere con la nuova iterazione.
A nostro avviso, il fatto che Nintendo abbia deciso di optare per un display OLED, piuttosto che proporre una Switch 4K, ha perfettamente senso.
Proviamo a capire perché.
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La tentazione del 4K
Il 4K è diventato lo standard odierno. Pur trattandosi di una risoluzione elevata (quattro volte i pixel utilizzati per il Full HD), è enormemente diffusa anche sui migliori tablet e smartphone.
Come se non bastasse, entrambe le nuove console Sony e Microsoft (PS5 e Xbox Series X) offrono la risoluzione 4K, mentre Xbox Series S è in grado di raggiungerla solo con l'upscaling.
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Nintendo ha fatto una scelta che, a prima vista, potrebbe risultare anomala, rinunciando al 4K e accontentandosi della risoluzione Full HD su una console lanciata nel 2021.
Molto probabilmente, questa decisione è in linea con la strategia "Blu Ocean" dell'azienda giapponese, che da sempre mira a navigare acque inesplorate per non entrare in diretta competizione con Sony e Microsoft.
Tra l'altro, Nintendo potrebbe aver deciso di non produrre titoli 4K finché non sarà certa di poterli sfruttare al meglio (a livello hardware).
Nintendo Switch è una console molto meno potente rispetto alle alternative next-gen della concorrenza dato che, in fin dei conti, si tratta pur sempre di una console portatile (con tutte le limitazioni che ne conseguono).
Anche se molti giochi AAA girano ancora bene sull'attuale Switch, in gran parte vengono riprodotti a una risoluzione e con un frame rate inferiori rispetto a PS5 o Xbox Series X (Doom Eternal, per dirne uno, è piuttosto brutto in modalità portatile).
Questo discorso non vale per tutti i giochi e, ad esempio, Breath of The Wild è ancora bellissimo su Nintendo Switch.
Paragonare la console Nintendo alle controparti avrebbe senso solo se anche quest'ultime fossero pensate per la portabilità, caratteristica esclusiva che fa di Nintendo Switch una valida alternativa per molti utenti.
La benedizione dell'OLED
L'OLED è una mossa intelligente da parte di Nintendo. Di certo non cambierà niente in modalità da tavolo, ma farà una bella differenza in modalità portatile.
I pannelli OLED sono nettamente superiori agli LCD, essendo dotati di pixel auto emissivi capaci di illuminarsi senza bisogno di alcuna retroilluminazione. Questa caratteristica garantisce colori più profondi e vibranti, oltre a consentire una regolazione dell'illuminazione immensamente più precisa.
Gli schermi OLED sono in grado di "spegnere" i singoli pixel, raggiungendo una profondità dei neri impareggiabile e un contrasto nettamente superiore agli altri pannelli.
Inoltre, i display OLED sono perfetti per giocare, dato che gli alti livelli di contrasto esaltano i colori e i tempi di risposta ridotti garantiscono un lag minimo. In particolare, nei titoli più concitati come gli sparatutto o i giochi di corse automobilistiche, lo schermo OLED della nuova Switch farà la differenza.
Non a caso i pannelli OLED vengono usati su quasi tutte le gamme di televisori premium, da LG e Sony a Panasonic e Vizio. Le immagini prodotte dagli OLED sono difficili da eguagliare, a meno che non si disponga di una tecnologia di retroilluminazione che possa ricreare il controllo della luminosità e il contrasto di uno schermo OLED, il che risulterebbe impossibile su un display piccolo come quello di Nintendo Switch.
Nel complesso, Nintendo non poteva fare di meglio per il display da 7 pollici della sua Switch.
Nintendo ha una strategia per il successo
La modalità portatile è ciò che distingue la console Nintendo dalle controparti Sony e Microsoft (se si esclude il cloud gaming sui dispositivi portatili).
Per questo motivo, Nintendo ha puntato a migliorare la caratteristica distintiva della sua Switch, rendendola ancora più forte sul suo terreno di gioco preferito.
Certo, il pannello OLED non risolverà tutti i problemi presenti sull'attuale generazione e le prestazioni della nuova Switch rimarranno pressoché identiche.
Per questo molti di quelli che hanno acquistato la console nel 2017 potrebbero decidere di passare al nuovo modello.
Del resto, tutti coloro che cercano una console portatile con la quale giocare a titoli esclusivi come BOTW 2 e quelli che intendono comprare la loro prima Switch, saranno contenti del nuovo display OLED.
Nintendo, a nostro avviso, ha fatto la scelta giusta, preferendo esaltare l'aspetto peculiare della sua console piuttosto che provare a competere in un ambito nel quale la concorrenza ha già un netto vantaggio.
Henry is a freelance technology journalist, and former News & Features Editor for TechRadar, where he specialized in home entertainment gadgets such as TVs, projectors, soundbars, and smart speakers. Other bylines include Edge, T3, iMore, GamesRadar, NBC News, Healthline, and The Times.