Netflix con pubblicità: prezzo ridotto, ma il catalogo non sarà completo

Man watching Netflix on the sofa
(Immagine:: Shutterstock / Vantage_DS)

Netflix ha confermato che il piano con pubblicità arriverà all'inizio del 2023. Nonostante in precedenza potesse sembrare una novità positiva, ora il quadro inizia a diventare più dettagliato - e forse anche preoccupante.

Durante la riunione sugli utili del secondo trimestre, il co-CEO di Netflix Ted Sarandos ha confermato che il piano di abbonamento Netflix con pubblicità non includerà tutti i film e le serie TV attualmente disponibili sul catalogo standard.

"Oggi, la maggior parte dei contenuti guardati su Netflix potrebbe essere inclusa nel piano di abbonamento con pubblicità. Ci sono alcuni contenuti che potrebbero rimanere fuori, e siamo attualmente in trattativa con gli studi di produzione. Se l'abbonamento venisse lanciato oggi stesso, gli utenti abbonati con la pubblicità avrebbero un'esperienza positiva. Alcuni contenuti aggiuntivi verranno tolti, ma senz'altro non tutti".

Non è chiaro a cosa si riferisse Sarandos di preciso, e soprattutto non sappiamo se parlasse dei primi mesi "di rodaggio" o di una situazione permanente. É evidente che gli utenti Netflix che sceglieranno l'abbonamento con pubblicità non avranno accesso allo stesso catalogo di chi paga un abbonamento standard, almeno all'inizio.

Erica, Nancy, Steve, Robin, and Max look at somebody off screen in Stranger Things season 4 volume 2

Stranger Things and other Netflix-produced properties will be available on the streamer's ad-supported tier (Image credit: Netflix)

Sicuramente i contenuti originali Netflix più amati come Stranger Things e Bridgerton saranno inclusi nel piano di abbonamento con pubblicità, ma l'azienda è attualmente in trattativa con Universal, Warner Bros e Sony Pictures Television per ottenere i diritti per trasmettere in streaming la versione con pubblicità dei loro contenuti concessi in licenza come You, Russian Doll, The Crown e Cobra Kai.

É verosimile pensare che Netflix si assicurerà questi diritti in anticipo rispetto al lancio del piano di abbonamento (in effetti, come dice Sarandos, la negoziazione è ancora in corso). Ma la domanda più preoccupante è, a quali contenuti dovranno rinunciare gli abbonati del piano economico?

Secondo WSJ, anche alcune serie TV più vecchie (ma indubbiamente popolari) come Breaking Bad e NCIS saranno soggette alle negoziazioni di cui sopra. Nella migliore delle ipotesi, i contenuti esclusi dal piano con pubblicità potrebbero essere quelli di contorno che non sono mai risultati particolarmente amati sul Netflix che conosciamo oggi.

Dato che nei diversi Paesi la libreria Netflix cambia, non possiamo proprio immaginare quali contenuti mancheranno dal piano con pubblicità, e neanche se la situazione sarà la stessa in tutte le zone di distribuzione.

Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.