Intel Rocket Lake: IPC raddoppiati e architettura Cypress Cove
Intel svela nuovi dettagli sulle prossime CPU desktop
Nell’ultimo periodo non si parla altro che dei nuovi processori AMD Ryzen 5000 e, non a caso, ieri Intel ha emanato un comunicato stampa che svela maggiori dettagli sui prossimi processori Rocket Lake in arrivo nel primo quadrimestre del 2021.
Tra le certezze c’è un considerevole aumento in termini di IPC (istruzioni per ciclo), aspetto sul quale punta molto anche AMD. Intel ha inoltre dichiarato che i nuovi processori Rocket Lake saranno in grado di supportare moduli di memoria DDR4-3200, un bel passo in avanti rispetto ai DDR4-2933 supportati dai precedenti Comet Lake.
L’azienda dichiara che le CPU Rocket Lake di fascia alta disporranno di 8 core e 16 thread, due in meno rispetto ai precedenti Comet Lake da 10 core. Intel ha preferito concentrarsi sull’incremento di valori come IPC e velocità di clock per competere con le CPU AMD consumer da 16 core. Stando ai dati forniti nel comunicato stampa, il chip che ha prodotto questi questi dati ha un TDP di 125W (250W in boost).
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Nuova microarchitettura e altri dettagli
Tra le novità più interessanti introdotte dai chip Rocket Lake c'è sicuramente l'architettura Cypress Cove. Intel non sviluppava una sua microarchitettura per il segmento desktop dai tempi dei processori Skylake usciti nel 2015. Cypress Cove si basa sulla precedente architettura 'Sunny Cove' dei processori Ice Lake ed è associata alle stesse grafiche Intel Xe LP di dodicesima generazione presenti sui chip Tiger Lake.
Nonostante la nuova microarchitettura, le CPU Rocket Lake su basano sul processo produttivo a 14nm. Stranamente, l’architettura Cypress Cove non è mai comparsa nella tabella di marcia indicata da Intel, quindi probabilmente si tratta di un 'back porting' dell'architettura Sunny Cove dei processori Ice Lake. Quest'ultimo è un metodo che permette ad Intel di prendere un nuovo design costruito con un nodo produttivo più piccolo, in questo caso 10nm, e di inciderlo su un nodo più vecchio e più grande (in questo caso 14nm).
I processori Rocket Lake saranno anche i primi chip desktop a supportare l’interfaccia PCIe 4.0, un’implementazione necessaria per rimanere al passo con AMD. Intel ha anche rivoluzionato il sottosistema PCIe per implementare quattro connessioni dirette (i chip supportano un totale di 20 corsie) dedicate a CPU e unità NVMe.
I processori Rocket Lake sono progettati per le schede madri della serie 500 ma dovrebbero funzionare anche con le precedenti della serie 400. Le nuove CPU desktop di Intel potranno inoltre contare sulle funzioni Deep Learning Boost (DLBoost) e VNNI grazie al supporto per le istruzioni AVX-512.
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Intel ha lavorato anche sul comparto grafico con l'introduzione delle nuove codifiche HEVC, VP9 e SCC che supportano il formato 4K60 12b e l’introduzione del supporto AV1 per 4K60 10b. A questo si aggiunge il supporto per tre schermi a 4K60 o due schermi 5K60.
Le CPU Rocket Lake dovrebbero esordire nei primi mesi del 2021, probabilmente a Aprile 2021, lasciando così campo aperto alle CPU AMD Ryzen 5000 per tutto il periodo natalizio.
Fonte: Tom's Hardware
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Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.