Il telescopio James Webb ha una linea migliore della vostra

Stephan's Quintet
Il quintetto di Stephan, ripreso dal JWST (Immagine:: ESA)

Negli ultimi giorni l'ESA (European Space Agency, l'Agenzia Spaziale Europea) ha diffuse le prime immagini create tramite il James Webb Space Telescope (JSWT), l'incredibile telescopio spaziale lanciato solo pochi mesi fa.

Le immagini sono spettacolari, e si possono vedere e scaricare dal sito dell'ESA. Un'altra cosa davvero notevole è che a bordo del telescopio le immagini sono salvate su un "semplice" SSD da 68 GB. E vengono inviate ogni giorno verso Terra, con una linea da 28 megabit al secondo. 

Vale a dire che il telescopio migliore mai costruito dal genere umano ha meno memoria della maggior parte degli smartphone moderni (ma più di quanta ne hanno gli smartphone economici, almeno). Quanto alla connessione, non è male considerati gli standard globali. 

Non è mica un SSD qualsiasi, uno di quelli che potete comprare per pochi euro da Amazon. Come ogni altro pezzo del JSWT, infatti, anche questo SSD deve essere in grado di resistere alle tremende condizioni dello spazio. Temperature estreme e radiazioni non sono una passeggiata. 

I migliori SSD magari offrono più prestazioni e maggiore capacità, ma non resisterebbero più di qualche ora in quelle condizioni. 

Va ricordato che il progetto del telescopio è del 2003; all'epoca, forse, un SSD da 68GB con certe caratteristiche era una cosa parecchio avanzata, per non dire futuristica. Non sono state ragioni ufficiali, comunque, sul perché ci sia un SSD così piccolo. 

Il JSWT può generare fino a 58,8 GB in un giorno di attività, che saranno scritti sulla memoria di sistema a circa 48 Mbps. In concreto, il sistema può salvare un'immagine 2048x2048 ogni 10,7 secondi. Il drive di sistema quindi si può riempire in un solo giorno, o anche meno in certe situazioni. Il telescopio deve quindi inviare dati di continuo verso la Terra, a 1,5 milioni di chilometri (quasi 4 volte la distanza Terra-Luna). 

La trasmissione avviene a 28 Mbps, che non è niente male, meglio di tante connessioni su linea fissa in Italia; una velocità che permette di scaricare tutti i dati in circa 4 ore, ogni giorno.  

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.