Ho finito Elden Ring a suon di trucchetti da poco, e non me ne vergogno

Ho finito Elden Ring a suon di cheese e non me ne vergogno
(Immagine:: Bandai Namco Entertainment)

Elden Ring, Dark Souls, Bloodborne e altri titoli FromSoftware sono amati per il loro stile narrativo ombroso, le ambientazioni grimdark e le ricche possibilità di scoperta. Ma sono anche famigerati per essere punitivamente difficili

Per i fan più irriducibili, quest’ultimo aspetto è il più importante. La difficoltà e il conseguente investimento di tempi ed energie per padroneggiare il sistema di combattimento sono il marchio di fabbrica dei titoli FromSoftware. 

Molti giocatori vi direbbero che questo è l’unico modo possibile di giocare, altri (più radicali) vi verranno a dire che se non giocate come loro (parate fulminee, schivate al cardiopalma e combo infallibili) non siete dei veri giocatori. 

Per alcuni, evocare le ceneri per aiutarvi nei combattimenti, spammare la Cometa di Azur a distanze siderali o ricorrere al multiplayer per superare certi Boss equivalgono a vere e proprie infrazioni del regolamento. Tuttavia, se queste tattiche sono ritenute semplicemente illegittime, il vero peccato capitale di Elden Ring è il cheesing.

Il cheesing prevede l’avanzamento nel gioco attraverso l’utilizzo di soluzioni non convenzionali. Secondo la morale implicita (ma non troppo) dell’Interregno, ad esempio, attirare un innestato sulla soglia di una porta e impallinarlo di frecce e frammenti di scintipietra fino a ridurre i suoi PV a zero è una tattica da imbroglioni. 

Siamo qui per dirvi che non solo questi presunti moralisti hanno torto, ma che farsi strada a suon di cheese è molto più fedele allo spirito Soulsborne di certe build iper-cervellotiche.

I vincenti sfruttano le giuste debolezze 

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Per completare un titolo Soulborne bisogna saper sfruttare senza alcuna pietà le debolezze degli avversari. Nel caso di una build da melee, questo significa stare vicino all’avversario, studiarne le tempistiche di attacco e attendere che esponga i suoi punti deboli per colpirlo duramente alla prima occasione utile. 

Ma FromSoftware non ha creato un gioco solo per build melee, ovviamente. Ci sono anche un ricco arsenale magico e tutto un sistema di affinità e danni elementali che si applicano sia ai nemici che ai giocatori. 

Alcuni avversari sono immuni al veleno ma deboli al fulmine: l’ideale da martoriare con una lancia infusa di quell’elemento. Pompate i vostri punti Arcano e Fede della giusta quantità e non dovrete preoccuparvi dell’irruenza del Gigante di Fuoco, che si scioglierà sotto la vostra raffica di scintipietra come neve al sole. 

Se avete capito che ci sono punti dell’arena di combattimento in cui certi Boss non possono raggiungervi o attacchi speciali di determinati nemici che li condurranno dritti dritti giù da una scogliera, non esitate: l’uso di questi trick è del tutto legittimo. 

FromSoftware circonda spesso le arene con barriere invisibili che impediscano ai Boss di precipitare da una sporgenza, ma si è dimenticata di piazzarne una lungo il bordo della cascata dell’acquedotto di Nokron: un’ottima occasione per attirarvi due gargoyle tanto frenetici quanto stupidi.

Se c’è una lezione che bisogna imparare da qualsiasi titolo FromSoftware, è che i piccoli errori possono essere i più fatali. Ma questo non vale solo per voi giocatori. 

Tenere a mente questi piccoli accorgimenti vi porterà anzi al vero obiettivo di qualsiasi gioco Soulsborne: vincere a qualsiasi costo, con qualsiasi mezzo necessario. 

Chi vi dice che vincere sfruttando le meccaniche integrate del gioco è immorale sta facendo un discorso tutto suo. I vincitori vincono, i perdenti si lamentano delle tattiche con cui gli altri giocatori finiscono il gioco. 

Elden Ring è fatto per le cheese 

Gli sviluppatori di Elden Ring hanno speso sicuramente tempo e sforzi per rendere le punitive meccaniche di combattimento del gioco battibili da chi è disposto ad investire altrettanto tempo e sforzi. Questo scambio va avanti sin dall’inizio della saga, e cioè dall’uscita di Demon’s Souls per PS3. 

Ma sapete cos’altro è rimasto invariato? Nemici di dimensioni abnormi che rimangono incastrati tra le porte, bestioni assatanati che precipitano dalle scogliere e punti strategici dell’arena che vi consentono di colpire senza essere colpiti.   

Tutto questo era nel primissimo Demon’s Souls ed è ancora qui, invariato. Se FromSoftware avesse considerato queste tattiche obsolete, le avrebbe rimosse. 

Evidentemente, FromSoftware ha pensato a tutte queste possibilità e le ha ritenute delle soluzioni alternative altrettanto valide. Detto molto direttamente: se gli sviluppatori non volessero farvi ricorrere a certe strategie… non ve lo permetterebbero. 

Elden Ring e i suoi trucchi: tranquilli, non siete in debito

Elden Ring

Elden Ring (Image credit: FromSoftware)

Chiunque abbia mai provato a brandire uno spadone colossale in un corridoio disperatamente stretto sa che, passo più o passo meno, prima o poi soccomberà agli attacchi di qualche topo infame sbucato all’improvviso. 

Mentre tentate di fare mambassa dei vostri nemici agitando disperatamente lo spadone in un sotterraneo claustrofobico, il manipolo di roditori davanti a voi sgranocchierà le vostre carni senza nemmeno lasciarvi il tempo di cambiare strategia offensiva. 

Una combriccola di topi, pipistrelli o falchi uncinati piazzati nella zona giusta è sufficiente a far capitolare i vostri valorosi personaggi super-livellati come se fossero appena usciti dal tutorial di gioco. 

Ma sapete chi non ha questo problema? Praticamente qualunque nemico dell’Interregno. Siamo incappati tutti in uno Spirito dell’albero putrido in grado di colpirci fisicamente anche attraverso un muro.

FromSoftware sa perfettamente come programmare le animazioni dei colpi in modo da adeguarle alle geometrie dei singoli dungeon. Eppure, ci sono Vergini rapitrici che vi tagliuzzeranno con le loro falci trapassando pareti rocciose o sporgenze del muro. Quante volte vi è capitato di morire malamente per simili inconvenienti?

La brutta notizia è che questo crudele sistema funziona solo per voi giocatori. Tutte le chiamate limite dell’arbitro, al contrario, saranno deliberate a favore dei vostri nemici. E voi dovrete rimettere in atto la solita disperata corsa per recuperare delle rune perdute per una morte indegna. 

Da questo punto di vista, il cheese che vi sarà consentito ogni tanto rappresenta un piccolo e consolante risarcimento per tutte le volte che il gioco vi ha ucciso ingiustamente. 

A meno che non stiate hackerando un gioco, usando cheat code o sfruttando bug evidenti, nulla è off-limits in un titolo Soulsborne. A ruoli invertiti, i vostri nemici non si farebbero i vostri stessi scrupoli. 

Siete dei senzaluce: siete in guerra con il mondo perché il mondo è in guerra con voi, Non c’è nessuna vergogna nel riconoscerlo. I Soulsborne vi vogliono spietati, accontentateli. 

John Loeffler
Components Editor

John (He/Him) is the Components Editor here at TechRadar and he is also a programmer, gamer, activist, and Brooklyn College alum currently living in Brooklyn, NY. 


Named by the CTA as a CES 2020 Media Trailblazer for his science and technology reporting, John specializes in all areas of computer science, including industry news, hardware reviews, PC gaming, as well as general science writing and the social impact of the tech industry.


You can find him online on Threads @johnloeffler.


Currently playing: Baldur's Gate 3 (just like everyone else).