Sappiamo che Google Pixel 6 e Pixel 6 Pro sono in dirittura d'arrivo, ma abbiamo ancora diversi dubbi sulle loro specifiche. Tra gli ultimi rumor è spuntata l'ipotesi di una ricarica rapida da 33W che dovrebbe trovarsi su entrambi i modelli.
A dirlo è una fonte di 91mobiles (Si apre in una nuova scheda), secondo la quale un gran numero di caricatori da 33W starebbero circolando tra le mura del quartier generale Google. Questa voce, se confermata, potrebbe suggerire che i caricatori veloci appartengano alle unità di prova di Pixel 6 e Pixel 6 Pro attualmente in fase di test.
Google non ha ancora commercializzato smartphone dotati di questa tecnologia, e sia Pixel 5 che il più recente Pixel 5a sono ancora fermi alla ricarica da 18W. Di recente, l'azienda di Mountain View ha inoltre confermato di voler seguire l'esempio di Apple e Samsung rimuovendo il caricabatterie dalla confezione.
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Dov'è finito Galaxy Fold?
Abbiamo ricevuto un'altra soffiata che riguarda il pieghevole Google Pixel Fold. A quanto pare il primo foldable Google sarebbe in ritardo sulla tabella di marcia, anche se in effetti non avendo informazioni sulla data di lancio prevista non possiamo quantificare l'entità del problema.
Del resto non sorprenderebbe se Google decidesse di rinviare il lancio Pixel Fold. La realizzazione di uno smartphone pieghevole è ben più complessa di quanto si possa pensare e richiede una lunga serie di test; trattandosi del primo pieghevole progettato da Google, è legittimo pensare che l'azienda non intenda lanciarlo finché non lo riterrà pronto per il mercato.
Pensavamo che Pixel Fold sarebbe arrivato entro la fine del 2021, ma al momento dubitiamo che Google riesca nell'intento. Pixel 6 e Pixel 6 Pro, al contrario, dovrebbero arrivare in una finestra compresa tra settembre e novembre 2021.
Analisi: Google e il ritorno ai top di gamma
L'inclusione della ricarica da 33W su Pixel 6 e Pixel 6 Pro sottolinea qualcosa di cui ci eravamo già resi conto: dopo aver commercializzato una serie di telefoni di fascia medio alta, Google sembra intenzionata a tornare nel segmento premium con i nuovi Pixel 6 e Pixel 6 Pro.
I due smartphone saranno i primi a poter contare sul nuovo chipset Google Tensor, che stando ai dati emersi finora dovrebbe garantire prestazioni superiori a quelle di Samsung Galaxy S21. Anche le fotocamere dovrebbero essere di qualità elevata, come su gran parte dei precedenti Pixel.
Rick Osterloh, hardware chief presso Google, ha definito i pixel "smartphone premium", termine che di norma viene associato a telefoni top di gamma, sia nei materiali e nell'hardware, che nel prezzo.
Con l'arrivo di iPhone 13 previsto per settembre e il successivo lancio di Galaxy S22 atteso per l'inizio del 2022, Google ha bisogno di proporre un'alternativa valida nel segmento premium, dato che la fascia media è già coperta da Pixel 5a.
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