Gmail, arriva l'assistente AI che scriverà le mail al posto vostro

A man shouting and pointing angrily at the smartphone in his hand.
(Immagine:: Shutterstock)

Sulla scia dell'arrivo di Google Bard, la risposta del gigante tecnologico a ChatGPT, Google sta introducendo una nuova funzione in Gmail sui dispositivi Android: la possibilità di chiedere a un'intelligenza artificiale di scrivere un'e-mail al posto vostro.

Il funzionamento è piuttosto semplice: una nuova icona a forma di bacchetta magica vi porterà a una casella di testo, dove potrete digitare una breve richiesta che l'intelligenza artificiale generativa di Gmail utilizzerà per produrre un'e-mail. Se la richiesta è troppo breve, Gmail suggerirà di "continuare a scrivere per creare un'anteprima". Una volta che il bot sarà soddisfatto della richiesta, si può premere "Crea".

Google sta anche lavorando a un'opzione di "perfezionamento", che consentirà di chiedere all'assistente AI di modificare un'e-mail già scritta. Ad esempio, si potrà chiedere all'assistente di accorciare un messaggio o di "formalizzarlo" automaticamente con un linguaggio più professionale. 

Four example screenshots showing how the new AI-assisted 'Help me write' features will work in Gmail for Android.

(Image credit: Google)

Con l'arrivo di ChatGPT su Microsoft 365 dopo il nuovo Bing alimentato da ChatGPT, Google è chiaramente preoccupata di essere in svantaggio nel settore dell'intelligenza artificiale. Per questo motivo Bard arriverà anche su Docs, anche se sembra che Google stia adottando un approcciopiù cauto rispetto a Microsoft, il che potrebbe essere saggio visto lo scarso successo iniziale di Bard.

Era davvero necessario?

Toy robotic computer with light bulb and broken circuit on dark blue background. Text message Error on blue screen.

(Image credit: Besjunior / Shutterstock)

Negli ultimi tempi abbiamo visto l'IA utilizzata per fare cose incredibili, come aiutare i ciechi a vedere e rimuovere la plastica dagli oceani.

L'utilizzo dell'IA per attività creative è una questione più controversa. Se spingiamo la tecnologia dell'IA a produrre sempre più contenuti a scopo di intrattenimento, che si tratti di scrittura, arte o video, corriamo il rischio di inondare Internet di contenuti generati dall'IA.

Le e-mail si possono considerare uno sforzo creativo? Più o meno. Saper scrivere è necessario, e se da una parte l'arrivo dell'assistente AI di Gmail su Android potrebbe finalmente bandire le e-mail scritte male dalla nostra casella postale, dall'altro comporta il rischio di creare altri problemi.

Se tutti iniziassimo a far scrivere all'intelligenza artificiale le nostre e-mail al posto nostro, potremmo ritrovarci in un circolo vizioso di chatbot che rispondono a chatbot, una situazione piuttosto surreale che potrebbe causare fraintendimenti nella comunicazione.

Sappiamo quali sono i limiti e i difetti dell'IA, pericolosi nel caso in cui l'umano ne abusi. Insomma, abbiamo davvero bisogno dell'IA per scrivere le e-mail al posto nostro?

Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.

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