Cuffie da studio: come scegliere il modello adatto alle vostre esigenze

Cuffie da studio: come scegliere il modello adatto alle vostre esigenze
Cuffie da studio: come scegliere il modello adatto alle vostre esigenze (Immagine:: Beyerdynamic)

Questa breve guida è rivolta a tutti coloro che si stanno avvicinando al mondo della musica e sono in cerca di consigli sulla tipologia di cuffie più adatte a uno studio di registrazione.

Se siete dei musicisti di professione o vi dilettate a comporre e registrare brani in studio, sarete perfettamente consapevoli dell’importanza di un buon paio di cuffie da studio.

Esiste una grande varietà di cuffie adatte a ogni utilizzo, dalle cuffie impermeabili per lo sport alle cuffie da gaming fino alle cuffie professionali da usare tutti i giorni in ufficio. Nella gran parte dei casi, se si fa eccezione per i prodotti premium presenti in tutte le categorie, le caratteristiche peculiari di ogni modello dipendono principalmente dal pubblico al quale è destinato.

Ma quali sono le cuffie più adatte a un musicista o per i neofiti che si stanno avvicinando al mondo della produzione musicale? Per rispondere a questa domanda dovremo prendere in considerazione diversi fattori, uno su tutti l’uso specifico che intendete farne. 

Se cercate una cuffia da collegare all’amplificatore mentre suonate, ad esempio, vi servirà un modello con design aperto, mentre se avete bisogno di ascoltare una traccia in studio dovreste preferire un design chiuso. Ma andiamo per gradi.

 Tipologia e design 

Avete mai visto qualcuno in studio di registrazione con un paio di auricolari? Se la riposta è si, vi siete trovati di fronte a quello che si definisce una “mosca bianca”, oppure a qualcuno che non sapeva esattamente cosa stava facendo. 

In studio, da sempre, i musicisti e i tecnici del suono utilizzano cuffie over ear, anche dette cuffie a padiglione, ovvero quei modelli che coprono completamente il padiglione auricolare creando un limite fisico che impedisce ai suoni esterni di penetrare riducendo al minimo il disturbo. Il design è importante, e se state cercando una cuffia da studio vi consigliamo di puntare a un modello over ear. 

Ora che abbiamo individuato la categoria entro la quale cercare il modello desiderato, dobbiamo fare una distinzione fondamentale.

Esistono due tipologie di cuffie over ear: quelle con design aperto e quelle con design chiuso, anche se alcuni produttori propongono delle soluzioni ibride molto interessanti. Cerchiamo di capire le differenze.

Design chiuso: questa tipologia di cuffie è pensata per la fase di registrazione, durante la quale è fondamentale avere il massimo isolamento dai suoni esterni per concentrarsi al meglio sulla traccia e captare i riverberi, le frequenze basse e i suoni meno udibili. Il design chiuso si rivela ideale anche per l’ascolto in ambienti particolarmente rumorosi.

Le cuffie con design chiuso hanno una fedeltà del suono inferiore rispetto a quelle con design aperto e di norma pesano di più, il che le rende poco adatte a lunghe sessioni di ascolto. Il parametro più importante da tenere presente se si intende acquistare delle cuffie con design chiuso è senza dubbio il livello di isolamento acustico, che dipende principalmente dalla tecnologia utilizzata (ANC, ANR) e dal design dei padiglioni.

Design aperto: le cuffie over ear con design aperto non hanno lo stesso grado di isolamento dei modelli con design chiuso, ma sono molto più comode da indossare nelle lunghe sessioni di registrazione e offrono un suono molto più fedele all’originale dato che dispongono di un soundstage più ampio e dettagliato. Di norma le cuffie aperte si usano in fase di composizione e mixaggio, essendo pensate per ridurre al minimo la risonanza generata dalle frequenze basse e producendo un suono simile a quello prodotto dallo strumento.

Design semi aperto: le cuffie con design ibrido sono un mix tra le due tipologie descritte in precedenza e offrono un compromesso tra la fedeltà del suono dei modelli aperti e l’isolamento dei modelli chiusi. Trattandosi di una via di mezzo, non otterrete il massimo dell’isolamento o della fedeltà del suono, anche se i modelli di fascia alta riescono a fare bene in entrambi i contesti.

Come scegliere le cuffie giuste per voi

Una volta individuato il design più adatto alle vostre esigenze, potete iniziare la ricerca del modello adatto a voi basandovi sul budget che avete a disposizione e su alcune caratteristiche che andremo ad elencare di seguito.

Trattandosi di una spesa importante (che difficilmente rimarrà sotto ai 100€) è molto importante capire che, al di là del brand e del fattore estetico, ogni cuffia ha le sue peculiarità e può essere più o meno adatta in base al genere musicale e all’ambiente di registrazione.

Impedenza e sensibilità
Questi due parametri sono direttamente proporzionali al volume che la cuffia è in grado di raggiungere. La sensibilità corrisponde al livello di pressione del suono generato da 1mW di potenza in ingresso, mentre l’impedenza è il valore corrispettivo al voltaggio richiesto per ottenere la suddetta potenza. Per questo motivo, minore è l’impedenza maggiore sarà la sensibilità, e di conseguenza il volume rispetto al segnale in entrata.

Driver
I driver sono i principali responsabili della qualità del suono di una cuffia. Quando si parla di driver si fa riferimento ai componenti fisici responsabili dell’emissione del suono, che di norma sono integrati nei padiglioni e hanno una forma discoidale.

Il compito dei driver è quello di convertire la corrente in entrata in suoni attraverso il movimento dell’aria generato quando questi vengono emessi.

Di norma le dimensioni dei driver delle cuffie over ear oscillano tra i 30mm e i 100mm; nella gran parte dei casi a una maggiore dimensione corrispondono dei bassi migliori. 

Esistono diverse tipologie di driver che differiscono per dimensioni e qualità del suono. Tra questi vanno citati i driver magnetici planari che, come si evince dal nome, riproducono il suono sfruttando i campi elettromagnetici e sono molto sottili, oltre a offrire un’ottima qualità del suono. Di norma, questa tipologia di driver viene utilizzata nei modelli di fascia alta.

In alternativa si possono trovare cuffie dotate di driver elettrostatici, i preferiti dagli audiofili dato che riproducono suoni estremamente fedeli. Questa tipologia di driver si trova sui modelli più costosi e per sfruttarla al meglio c’è bisogno di un amplificatore adeguato. 

Materiali e design
Un altro aspetto da non sottovalutare consiste nel design delle cuffie. I materiali, il peso e la forma sono fondamentali quando si effettuano lunghe sessioni di registrazione o mixaggio durante le quali è facile avvertire stanchezza o dolori alle orecchie se non si sceglie una cuffia comoda. Oltre al fattore comodità va considerato che il design dei padiglioni influisce in modo diretto sull’isolamento acustico e sulla quantità di vibrazioni prodotte dai driver, quindi sulla qualità dell’ascolto.

In sostanza, se avete bisogno di una cuffia da studio per la fase di registrazione dovrete cercare dei modelli con design chiuso, mentre se volete una cuffia con una migliore qualità del suono e un audio più fedele dovrete puntate ai modelli con design aperto.

Il resto dipenderà principalmente dalla forma e dalle dimensioni delle vostre orecchie e dal budget che avete a disposizione. Se invece state cercando qualche consiglio sulle migliori cuffie over ear vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostra guida dedicata

Al suo interno troverete una selezione dei migliori modelli professionali dedicati allo studio, ma anche per ascoltare musica durante gli spostamenti o mentre fate sport.  

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.