Call of Duty: Warzone mobile: novità, notizie, cosa sappiamo finora
Call of Duty: Warzone a portata di touch
Nonostante Call of Duty: Mobile sia uno tra i giochi per dispositivi mobile di maggior successo di sempre, ha un difetto: la modalità battle royale in stile Black Ops 4 è piuttosto obsoleta rispetto al nuovo gioco gratuito Call of Duty: Warzone, rilasciato all'inizio del 2019.
Non è un segreto, Call of Duty: Warzone doveva essere lanciato anche su dispositivi mobile, ne avevamo già parlato in precedenza. Di recente, Activision ha affermato di volere analizzare tutti i suoi franchise per capire come crearne una versione mobile. Daniel Alegre, il presidente di Activision, ha affermato di voler dare l'accesso ai suoi franchise a un pubblico il più ampio possibile, il che implica il supporto dei giochi anche su smartphone e tablet.
Visto e considerato che l'attuale Call of Duty: Mobile è un gioco che sembrerebbe destinato a essere longevo, con nuovi e costanti aggiornamenti, nuove mappe e migliorie varie, non pensiamo che questa nuova app sarà semplicemente una sua versione aggiornata. Invece, le opzioni potrebbero essere due: un nuovissimo gioco di zombie versione stand-alone o un'app mobile di Call of Duty: Warzone.
Riteniamo che la seconda sia l’opzione la più probabile, dal momento che Activision ha rimosso la modalità zombie da Call of Duty: Mobile, non avendo questa raggiunto l’apprezzamento sperato. Se così fosse, ci sarebbero alcune cose che ci piacerebbe vedere per poter considerare il nuovo format dell’azienda perfetto per gli smartphone.
La maggior parte di queste modifiche sono legate all'hardware, poiché la maggior parte delle persone che hanno giocato a Warzone saranno d’accordo sul fatto che per essere una battle royale è un po’ troppo pesante. Quindi ecco la nostra lista di novità che vorremmo vedere su un futuro Call of Duty: Warzone per mobile.
Call of Duty: Warzone mobile, tutto quello che sappiamo
Ci sono due avvenimenti principali che proverebbero il prossimo arrivo di una versione mobile di Call of Duty: Warzone.
Il primo di questi è la conferma da parte del CEO di Activision, risalente a maggio 2020, del fatto che nuovi giochi mobile erano in arrivo. Uno di questi si è rivelato essere Crash Bandicoot: On The Run, ma Kotick nella sua dichiarazione ha utilizzato la forma plurale. Ci saranno altri nuovi giochi mobile, e Warzone potrebbe essere uno di questi.
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Il secondo arriva dal subreddit r/WarzoneMobile, che non è stato creato dai fan: l'unico moderatore è u/dF_Founder, il Community Leader di Call of Duty: Mobile. Sembrerebbe quindi che sia in arrivo qualcosa di nuovo, e che sia Activision stessa a suggerirlo.
Il primo post del subreddit r/Warzone Mobile è stato scritto da dF_Founder, e si tratta di un annuncio di lavoro che sembra indirizzato proprio allo sviluppo di Call of Duty: Warzone mobile. Sembra strano che Activision si sia lasciata sfuggire un'informazione simile per caso, quindi ci sembra più plausibile che si tratti di una scelta di marketing.
Detti questo, se il team che dovrebbe lavorare su Warzone mobile non è ancora completo, questo significa che il gioco non è neanche lontanamente prossimo al completamento.Probabilmente dovremo aspettare la fine del 2021 prima di vederlo, o anche oltre.
Call of Duty: Warzone mobile, cosa vogliamo vedere
Supporto per smartphone con display a 120Hz
Alcuni dei migliori smartphone attualmente in commercio hanno display con un refresh rate di 120Hz: Samsung Galaxy S20, OnePlus 8 Pro e Xiaomi Mi 10 hanno tutti hanno uno schermo con elevata frequenza di aggiornamento, che garantisce un’esperienza di gioco più fluida.
Tuttavia, non tutti i giochi supportano queste elevate frequenze, impedendovi di godervi appieno l’esperienza di gioco nonostante lo smartphone abbia tutte le carte in regola per permettervelo.
Sarebbe bello giocare a Call of Duty: Warzone se questo supportasse telefoni a 120Hz per un’esperienza di gioco più fluida. Azioni come sbirciare dietro gli angoli, scrutare l’orizzonte attraverso un mirino da cecchino o correre freneticamente lontano dal cerchio di combattimento, diventerebbero un piacere per gli occhi se viste a 120Hz.
Dimensioni dell'app ridotte
Quando Call of Duty: Warzone è stato rilasciato, arrivava a pesare quasi 100 GB, una quantità di spazio nettamente superiore rispetto a quella raggiunta da molti smartphone, che si ritrovano esclusi a priori dall’esperienza di gioco. Bisogna anche tenere in considerazione che i successivi aggiornamenti sono stati di dimensioni considerevoli.
Non tutti questi file sono importanti, visto che con Warzone si scaricano anche tutti gli asset di gioco di Call of Duty: Modern Warfare, molti dei quali inutili se si desidera semplicemente giocare in modalità battle royale.
Se Warzone vorrà farsi strada tra gli smartphone, Activision dovrà ridurre drasticamente le dimensioni del file. Eliminando gli asset di Modern Warfare sarà un inizio, ma ridimensionando la grafica in HD (solo il Sony Xperia 1 supporta il 4K al momento, rendendola quindi un’opzione inutile) e limitando il numero di modalità disponibili (Warzone ne ha diverse, come Plunder, che non sembrano essere molto popolari), la dimensione del file potrebbe ridursi.
Dopotutto, non sarebbe corretto se il gioco fosse destinato solo a pochi eletti con smartphone top di gamma. Uno dei punti di forza di Call of Duty: Mobile è che funziona su quasi tutti i telefoni in circolazione, e Warzone dovrebbe poterlo emulare.
Stessi comandi di COD Mobile
Uno dei motivi per cui Call of Duty: Mobile è tra i migliori giochi che potete scaricare sul vostro telefono è il sistema di controllo. Invece di emulare il sistema utilizzato da altri sparatutto mobili come PUBG Mobile o Fortnite, che prevedono l’utilizzo di due joystick sullo schermo per spostarsi e guardarsi intorno con un pulsante separato per sparare, in Call of Duty Mobile il comando per sparare è implementato nel joystick, rendendo molto più facile fare fuoco alla vista dei nemici.
Inoltre il layout dei comandi è molto più personalizzabile in Call of Duty: Mobile rispetto agli altri sparatutto per smartphone, quindi nel complesso è molto più facile da giocare rispetto ai suoi competitor. Ovviamente, giocare a Warzone tramite app sarebbe molto più divertente se sfruttasse al massimo questo schema di comandi.
Rispetto alla modalità battle royale già disponibile in Call of Duty: Mobile (basato sulla stessa modalità di Black Ops 4), Warzone ha molti meno comandi necessari. Inoltre, la navigazione nei menu in Warzone sarebbe molto più facile su un dispositivo dotato di touchscreen.
Niente bot
In questo elencoabbiamo inserito anche un particolare che non vogliamo nel gioco: i bot.
PUBG Mobile inserisce in alcune delle sue partite dei bot come avversari, che non sono giocatori veri: la ragione dell’inserimento è abbastanza valida, visto che la loro ridotta “scaltrezza” rispetto ai giocatori reali li rende dei facili bersagli per i novizi che cercano di fare le loro prime kill. In un gioco con dei comandi che non sono facilissimi, è un'inclusione davvero utile.
Tuttavia, come già detto, Call of Duty: Mobile ha ottimi comandi, quindi i nuovi giocatori non dovranno faticare come con PUBG per prendere confidenza con i controlli.
L'aspetto negativo dei bot è che i giocatori più esperti possono trovarli noiosi da combattere, essendo un bersaglio troppo facile. Questo da solo non sarebbe ovviamente un buon motivo per non includerli, essendo altrettanto importante fornire una buona esperienza di gioco anche ai giocatori di livello base. Ma se i comandi sono così semplici che anche i principianti possono tranquillamente essere in grado di fare qualche kill, potremo tranquillamente farne a meno.
Cross-play tra iOS and Android
Call of Duty: Warzone consente di default il cross-play tra i giocatori di PS4, Xbox One e PC. Nonostante abbiamo detto che Activision potrebbe utilizzare un ottimo schema di comandi per Warzone mobile, i controlli non saranno così sofisticati da poter mettere in competizione i giocatori mobile con chi gioca da console e computer.
Escludendo a priori un cross-play su scala così ampia, vorremmo almeno poter vedere gli utenti iOS e Android potersi affrontare senza ostacoli. Ciò consentirebbe agli amici di giocare insieme, indipendentemente dal sistema operativo del proprio smartphone, rendendo più semplice riempire le partite di giocatori.
Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.
Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.
Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.
Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.