Da anni ormai Nvidia domina il settore delle schede video per PC e negli ultimi mesi, a causa degli ormai noti problemi di produzione, AMD ha perso un terzo della sua quota di mercato nel settore GPU. Questo nonostante l'azienda di Sunnyvale produca alcune delle migliori schede video (Si apre in una nuova scheda) in circolazione.
In effetti i problemi di AMD non dipendono dalla qualità delle nuove GPU Big Navi, bensì dal fatto che l'azienda non sia riuscita a tenere il passo con la domanda dopo aver presentato le sue Radeon 6900 XT (Si apre in una nuova scheda) e 6800 XT (Si apre in una nuova scheda).
Come ormai risaputo, la pandemia da Covid 19 ha mandato in tilt la produzione con effetti devastanti sul mercato PC, che al contempo ha visto aumentare la domanda globale del 35% nel 2020 rispetto al 2019 (stando un report di JPR (Si apre in una nuova scheda)).
Ma perché AMD ha subito danni maggiori rispetto ad altre aziende? Il problema sembra essere legato al produttore dei chip AMD, ovvero TSMC, che si trova a dover soddisfare la domanda di diversi clienti importanti tra cui Sony e Microsoft rispettivamente per PS5 (Si apre in una nuova scheda) e Xbox Series X (Si apre in una nuova scheda)|S (Si apre in una nuova scheda) (entrambe equipaggiate con chip AMD), e naturalmente Apple.
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Non ci sono più speranze per AMD?
I dati (Si apre in una nuova scheda) descrivono una situazione spinosa per AMD, ma questo non vuol dire che l'azienda non possa recuperare il terreno perso. Anche se l'impossibilità di reperire le nuove GPU Big Navi ha creato un certo dissapore nella community, AMD non ha molto di cui lamentarsi. C'è grande domanda per entrambe le GPU Big Navi che, non a caso, sono andate sold out in poche ore ogni qualvolta ci fosse disponibilità.
Nonostante la scarsità di magazzino, AMD ha aumentato i suoi introiti grazie alle nuove Radeon 6000 e, stando a PassMark Software (Si apre in una nuova scheda), la percentuale di utenti che stanno effettuando benchmark con configurazioni AMD ha raggiunto il 40%, quasi il doppio rispetto al 22% del 2018. In particolare nel segmento PC desktop, AMD ha superato Intel con il 51% dei PC equipaggiati con processori Ryzen.
Pur trattandosi di stime basate sui benchmark degli utenti, non di dati di vendita, questi numeri parlano chiaro e confermano la grande espansione di AMD degli ultimi anni.
Del resto l'azienda capitanata da Lisa Su deve fare qualcosa per sopperire alla scarsità di GPU e riprendere la rotta se vuole replicare risultati simili anche nel 2021.
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Fonte: JPR (Si apre in una nuova scheda)