Blu-ray vs Streaming (Netflix e Disney Plus) con gli stessi film: la differenza è sorprendente

Panasonic MZ1500 with The Batman on screen
(Immagine:: Future)

Con l'introduzione del Blu-ray nel 2006, l'home video ha fatto un enorme salto di qualità in particolare grazie alla qualità delle immagini HD, caratterizzate da colori più brillanti e una migliore nitidezza rispetto a quanto visto fino a quel momento. I TV 4K, ormai divenuti lo standard, si possono collegare a lettori Blu-ray 4K ottenendo una qualità dell'immagine eccellente.

I migliori televisori di ultima generazione sono tutti compatibili con il 4K. Sia che si tratti di televisori economici, sia che si tratti di televisori di fascia alta, ma per godere al meglio della qualità dell'immagine che possono offrire è necessario avere un lettore Blu-ray 4K e acquistare dei dischi compatibili che, spesso, costano più di 20€. 

È proprio qui che entra in gioco lo streaming. Le Smart TV e i dispositivi per lo streaming danno accesso ad applicazioni come Netflix, Prime Video, Disney Plus e molte altre ancora. Queste permettono di guardare migliaia di serie TV e film, anche in 4K, a fronte di un canone mensile fisso, che finisce per essere significativamente più economico e ordinato rispetto all'acquisto di centinaia di Blu-ray. 

Sorge quindi spontanea una domanda: perché mai le persone dovrebbero preoccuparsi di acquistare supporti fisici come i Blu-ray 4K? Avendo esperienza nella vendita al dettaglio di sistemi AV e ora come tester di televisori, sapevo che c'era una differenza di qualità, quindi ho deciso di verificarla personalmente e i risultati sono stati sorprendenti. 

In John Wick 4, sia il Blu-ray che il Prime Video hanno un aspetto eccellente, ma sul Blu-ray (a destra) i livelli di nero sono più profondi e i colori più intensi. In confronto, la versione Prime Video (a sinistra) è leggermente più luminosa. 

Vince... ma di poco

Per questi test ho utilizzato il Panasonic UB154, un lettore Blu-ray 4K economico, e il Panasonic DP-UB820, un lettore Blu-ray 4K di fascia media, collegati al Panasonic MZ1500, un TV OLED di fascia media, impostato in modalità immagine Filmmaker o Cinema, e ho guardato gli stessi film sia su Blu-ray che in streaming.

Iniziando con John Wick 4, ho subito incontrato qualche problema. Anche se viene pubblicizzato come 4K su Prime Video, non sono riuscito a trasmettere nulla di superiore all'HD (dopo alcune ricerche ho scoperto di non essere il solo), quindi ho optato per la qualità HD rispetto al Blu-ray standard. 

Il passaggio da una versione all'altra mi ha sorpreso. La qualità dell'immagine era più vicina di quanto mi aspettassi. Entrambi avevano dettagli e texture nitidi, con toni della pelle fedeli e colori vivaci, con il neon dell'hotel di Osaka che brillava sullo schermo, a complemento dei ricchi toni del nero. È nel contrasto, tuttavia, che si nota come la versione Blu-ray sia più forte, bilanciando meglio i toni scuri e chiari, dando la percezione di un maggiore dettaglio complessivo. Questo potrebbe essere dovuto all'eccellente upscaling 4K dei lettori Blu-ray Panasonic, in particolare dell'UB820, che dimostra come il Blu-ray sia il formato migliore in assoluto.

Passando a Godzilla vs Kong, sempre in HD a 1080p su Netflix e in Blu-ray standard, la storia è la stessa. La versione Netflix è apparsa migliore di quanto mi aspettassi, conservando gran parte della vivacità e dei colori delle insegne al neon di Tokyo che erano presenti nella versione Blu-ray, ma ancora una volta la versione Blu-ray ha mostrato livelli di nero più profondi e dettagli più raffinati. Tuttavia, sono rimasto impressionato dalla qualità della versione in streaming. 

Infine, sono riuscito a testare un Blu-ray 4K contro uno streaming 4K nella fantastica remastered di Alien su Disney Plus. In entrambe le versioni, i livelli di nero e il contrasto sono stati superbi, catturando bene la natura inquietante e carica di sventura del film. Le texture erano ancora una volta nitide in entrambe le versioni. Anche se nel Blu-ray 4K si percepisce un po' di più la definizione. I toni della pelle, ad esempio, apparivano accurati in entrambe le versioni, ma in misura maggiore nel Blu-ray 4K. Vale la pena notare che la versione Disney Plus era in HDR10, mentre la versione Blu-ray era in HDR10+, il che ha dato al Blu-ray la percezione di un'immagine più chiara.  

Che si tratti dell'UB820 o dell'UB154, il Blu-ray ha effettivamente una qualità d'immagine complessivamente migliore grazie all'upscaling 4K e alle prestazioni, ma il confronto tra questi e lo streaming è stato più vicino del previsto.

Nelle immagini qui sopra, Godzilla vs Kong ha ancora colori vivaci su Netflix (a sinistra), ma sul Blu-ray (a destra) il contrasto è più raffinato e le texture sono più nitide.

E l'audio?

Dopo essere rimasto sorpreso dal confronto della qualità delle immagini tra i due supporto, sono passato al test dell'audio. Per la prova ho collegato il Panasonic MZ1500 a una soundbar Sonos Beam (Gen 2), una delle migliori soundbar di fascia media. Questa volta, la differenza si è fatta sentire maggiormente.

In John Wick 4, i dialoghi e gli effetti surround erano perfettamente chiari attraverso il flusso Prime Video, ma con il Blu-ray la qualità audio è salita enormemente. Era più forte, più potente e più coinvolgente. L'effetto di pugni e pallottole era super realistico, mentre nella versione streaming sembrava sottotono. I dialoghi erano più chiari e c'era un maggiore senso di surround, con l'eco degli spari che risuonava nella hall dell'hotel di Osaka.

In Alien le prestazioni audio su Disney Plus erano un po' sottotono, ma la versione streaming è riuscita comunque a fare un discreto lavoro. Tuttavia il Blu-ray è stato ancora una volta il migliore. La versione teatrale del Blu-ray 4K è stata dotata di una traccia DTS:HD Master Audio 5.1 che ha catturato perfettamente l'atmosfera morigerata e tesa a bordo della Nostromo, con le sezioni più rumorose, come lo scoppio dei motori dell'astronave durante la sequenza di atterraggio, che hanno fatto breccia nel chiacchiericcio e nel silenzio con una forza che la versione Disney Plus non è riuscita a eguagliare. 

Stessa cosa per Godzilla vs Kong. I ruggiti e le urla dei due "mostri" avevano tutto un altro effetto in Blu-ray rispetto allo streaming. I colpi stridenti e la frantumazione degli edifici durante la scena culminante del combattimento erano più precisi e realistici oltre ad avere una maggiore potenza complessiva. Questo non vuol dire che l'audio di Netflix fosse pessimo, bensì che il Blu-ray ha fatto meglio. 

Alien 4K Blu-ray

4K looked good on both Blu-ray and streaming, but Blu-ray had a more natural look, as shown here during Alien  (Image credit: Future)

Tiriamo le somme

Quando ho messo il Blu-ray e lo streaming in condizioni il più possibile simili, sono rimasto piacevolmente sorpreso di quanto la qualità dell'immagine fosse complessivamente simile, pur pendendo a favore del supporto fisico. Entrambi avevano dettagli e colori eccellenti, anche se per i veri amanti del cinema il Blu-ray aveva la meglio grazie ai migliori livelli di contrasto.

Tuttavia, per chi cerca un'esperienza completa, il Blu-ray è la strada da percorrere grazie al suo audio superiore. La potenza, l'immersione e il bilanciamento sono molto migliori su Blu-ray rispetto allo streaming e danno davvero la sensazione di "home cinema". Abbiamo scoperto che all'inizio di quest'anno Disney potrebbe eliminare il 4K Blu-ray e, a mio avviso, sarebbe un crimine contro gli appassionati di cinema.

In definitiva, dipende dalle vostre preferenze. Lo streaming offre un modo più economico per vedere un maggior numero di film e programmi televisivi e consente di risparmiare spazio sui dischi in casa. Ma il Blu-ray offre immagini migliori, un audio superiore e una maggiore stabilità (grazie al fatto di non dover dipendere dal Wi-Fi). So solo che in futuro acquisterò più Blu-ray. Se solo riuscissi a trovare un posto dove metterli tutti... 

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Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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