Recensione Nikon D7500

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Costruzione ed ergonomia 

  • Pesa 640g 
  • 5% più leggera della D7200 
  • Tropicalizzazione completa 

La Nikon D7500 è più leggera del 5% rispetto alla D7200 (ora fuori produzione) e più leggera del 16% rispetto alla D500, con un peso complessivo di 640g.

Nonostante questo piccolo risparmio di peso, se tenuta in mano da una sensazione di solidità e presenza.

Rispetto alla D7200, l'impugnatura è un po 'più profonda e questo, combinato con i rivestimenti a trama morbida sulla parte anteriore e posteriore dell'impugnatura, assicura una presa sicura e comoda.

La D7500 non ci ha dato nessun problema nemmeno quando abbiamo provato a tenerla con il mignolo, la presa è rimasta solida e il dito non è scivolato, questo è un grosso vantaggio per coloro desiderano un’impugnatura più affidabile e che vogliono acquistare un battery grip aggiuntivo, dato che al momento non è disponibile.

La D7500 vanta, come tutte le fotocamere Nikon, un’ottima tropicalizzazione. È interessante notare come i pannelli in lega di magnesio della D7200 sono scomparsi, sostituiti da una singola costruzione monoscocca nel tentativo di risparmiare peso; nonostante questo passaggio apparentemente retrogrado, la scocca è molto solida e non da l’idea di scarsa qualità. 

Ci sono state anche alcune modifiche al posizionamento dei pulsanti della Nikon D7500.

Sulla piastra superiore il pulsante della modalità di misurazione è scomparso, per essere sostituito da un pulsante dedicato agli ISO, come abbiamo visto sulla D500. La sua posizione si è leggermente spostata per essere più vicina al controllo della compensazione dell'esposizione, facilitando il raggiungimento quando si porta la fotocamera all’occhio. 

Muovendosi sul retro della D7500, il layout di controllo generale è praticamente identico al suo predecessore. La modalità di misurazione ora prende il posto lasciato libero dal tasto ISO, mentre i pulsanti 'info' e 'i' sono stati invertiti. 

Il display posteriore è leggermente più sottile rispetto a quello della D500. Quando lo si estrae e lo si allontana dal corpo si ha la possibilità di inclinarlo verso il basso e verso l'alto, i touch screen sono diventati quasi obbligatori nelle mirrorless più recenti, ma ci ha stupiti la sua presenza in una reflex di fascia medio-alta del 2017.È presente il controllo tap to focus per mettere a fuoco (è possibile toccare l'area dello schermo in cui si vuole  mettere a fuoco e attivare l'otturatore allo stesso tempo). Grazie al touch screen è molto più semplice rivedere le foto ed effettuare degli zoom con un semplice pinch in/out. La D7500 è stata la prima fotocamera di casa Nikon ad avere la possibilità di navigare nei vari menù attraverso l’uso del touchscreen.

Il calo della risoluzione dello schermo, a 922.000 punti rispetto ai 1.299.000 della D7200, ci ha dato l’idea di un passo indietro da parte della casa, dato che risulta persino inferiore alla risoluzione di 1.037.000 punti della D5600, ma durante i test non ci ha dato particolari problemi anche se ci saremmo aspettati una risoluzione decisamente maggiore.

Autofocus

  • Autofocus a 51 punti, 15 punti a croce 
  • Aggiunta dell’autofocus ad area e gruppi 
  • Sintonizzazione automatica autofocus 

La Nikon D7500 prende in prestito molte caratteristiche della D500, ma non ha lo stesso sistema di autofocus a 153 punti Ha invece una versione aggiornata del sistema autofocus a 51 punti presente nella D7200.

Questo sistema risultava un po’ obsoleto anche nel 2017, ma è un sistema collaudato che funziona ancora bene. 

15 dei 51 punti compongono lo schema a croce che risulta il più sensibile in questo sistema, offrono maggiore precisione e accuratezza, mentre la copertura totale arriva fino a 21 settori.

Questo sistema risultava un po’ obsoleto anche nel 2017, ma è un sistema collaudato che funziona ancora bene.

Il modulo autofocus della D7500 ha la possibilità di gestire le aree per gruppi, una tecnologia vista per la prima volta sulla D810, e che migliora il rilevamento del soggetto. La D7500 monitora costantemente cinque diversi settori migliorando l'acquisizione della messa a fuoco e l'isolamento dello sfondo.

When using with 3D tracking, the D7500 does an excellent job of following subjects through the frame

Rispetto al modello precedente, utilizza un autofocus che si collega direttamente a un sensore con il compito di analizzare l’immagine, trovare e agganciare il soggetto più facilmente. Mentre la D7200 utilizzava il vecchio sensore RGB da 2016 pixel, la D7500 gode dello stesso sensore RGB da 180.000 pixel della D500 che, se combinato con la discreta copertura dell’autofocus, offre ottime prestazioni per quanto riguarda il tracciamento del soggetto e la velocità di messa a fuoco.

Away from 3D tracking, and the D7500's Dynamic AF mode (using 9, 21 or 51 AF points) is again, very good

La D7500 dispone della stessa funzione di Auto AF Fine Tune, presente anche sulla D500 e la D5. Questa funzione permette agli utenti di calibrare la messa a fuoco di alcuni obiettivi durante l’utilizzo del Live View. 

Despite the Live View AF not being quite as fast as rivals, it still does a decent job

L’autofocus in Live View risulta un po’ macchinoso da usare su alcune reflex della casa, ma questa volta Nikon ha fatto un ottimo lavoro sulla D7500, migliorandone decisamente il funzionamento.

La sfida con il Dual Pixel di Canon è ancora molto combattuta (il sistema Canon è ancora il migliore in tutte le reflex presenti in commercio), però l’aggiunta di alcune nuove funzioni e il miglioramento della gestione con il touch screen hanno alzato l’asticella del sistema Nikon, che ora risulta più competitivo.