TechRadar Verdetto
A7R V è una fotocamera mirrorless full-frame dotata di un sensore con la più alta risoluzione della sua categoria. Tuttavia, sebbene alcune funzioni siano orientate allo sport e alla fauna selvatica, non offre la velocità di raffica della A9 II e i video sono buoni, ma non quanto quelli della A7S III. La A7R V viene presentata come tuttofare, ma pone l'accento sugli scatti e rimane indietro in altri ambiti, come le altre "R" della gamma Alpha.
Pro
- +
Messa a fuoco eccellente
- +
Gestione ISO impressionante
- +
Touchscreen versatile a 4 assi
Contro
- -
Costa tanto
- -
Necessita di ottiche molto costose
- -
Video 4K massimo 60fps
Perché puoi fidarti di TechRadar
Recensione veloce
Sony ha introdotto la sua gamma di fotocamere mirrorless ad alta risoluzione nel 2013 con la prima A7R e da allora ha proposto un aggiornamento ogni due anni, culminato nella quinta iterazione della serie, la A7R V.
Nel tempo sono cambiate molte cose in termini di ergonomia, maneggevolezza e, naturalmente, tecnologia impiegata. Ora che il settore mirrorless è molto più popolato che in principio, Sony A7R V si trova ad affrontare una concorrenza agguerrita da parte di fotocamere del calibro di Canon EOS R5 e Nikon Z 7II.
Grazie alle sue ottime specifiche e alle tecnologie di ultima generazione di cui dispone, la A7R V ha poco da preoccuparsi nonostante non risulti eccellente in tutti gli ambiti. Le specifiche includono un nuovo sensore da 61 MP e il motore di elaborazione Bionz XR, fino a otto stop di stabilizzazione dell'immagine all'interno del corpo, una raffica aumentata (10fps) rispetto a A7R IV e il riconoscimento dei soggetti con AI per migliorare la messa a fuoco automatica. Come se non bastasse, la nuova "R" è capace di acquisire video fino a 8K a 24fps e 4K fino a 60fps.
Sensore: 61MP BSI full-frame CMOS
Processore: Bionz XR (con processore AI aggiuntivo)
Autofocus: 693 punti con rilevamento di fase
Soggetti riconosciuti dal sistema AF: umani, animali, uccelli, insetti, treni, automobili
EVF: 9.44-millioni di punti Quad XGA
IBIS: fino a 8 stop internamente
Raffica: 10fps
Profondità buffer: 184 raw (compressi)
Video: 8K/24p, 4K/60p, 10-bit 4:2:2
La qualità dell'immagine è, come ci si aspetta, eccellente sia per le foto che per i video. Tuttavia, il sensore ad alta risoluzione obbliga a utilizzare i migliori obiettivi Sony delle gamme G e GM se si desidera ottenere il massimo dal sensore da 61 MP. Del resto improbabile che si utilizzino obiettivi di fascia bassa se si è disposti a pagare circa 4.500 euro per un corpo macchina, quindi non dovrebbe essere un problema; tuttavia, se avete già un corredo Sony Alpha composto principalmente da obiettivi più economici, dovrete considerare che, oltre al corpo, sarà necessario acquistare degli obiettivi appropriati per giustificare l'investimento.
Sony A7R V: data di uscita e prezzo
- Disponibile da dicembre 2022
- Costa circa 4.500€
- Prezzo vicino al medio formato
Sony A7R V è stata annunciata nell'ottobre 2022 ed è disponibile per l'acquisto a partire da dicembre 2022, al prezzo di circa 4.500€. Ci saremmo aspettati un prezzo leggermente più alto, vista la cifra richiesta da Sony per la sua entry level A7 IV e il conseguente aumento dei prezzi delle fotocamere nell'ultimo anno o due.
Detto questo, il pezzo si avvicina a quello dei modelli di medio formato. Ad esempio, la Fujifilm GFX 100S costa circa 6.000€ per il solo corpo macchina. Per chi scatta soggetti più veloci, come sport e fauna selvatica, e/o video, la A7R V è senza dubbio l'opzione migliore, ma chi scatta principalmente in studio o si occupa di paesaggistica e ritratti potrebbe trarre vantaggio dal sensore più grande (1,7x) e dalla maggiore risoluzione da 100MP della GFX 100S.
- Prezzo: 4/5
Sony A7R V: design
- Touchscreen articolato versatile a 4 assi
- Raffica da 10 fps
- Doppio slot per schede SD/CFexpress di tipo A
Nonostante Sony abbia apportato alcune modifiche interessanti, nel complesso il design complessivo della A7R V è estremamente simile a quello dei modelli precedenti, mentre le novità più importanti si celano al suo interno. Chi è già familiare con i sistemi Sony la troverà molto familiare, mentre i nuovi arrivati dovrebbero essere in grado di navigare tra le impostazioni principali senza problemi (rispetto ai menù ostrogoti delle prime versioni del software Sony).
Sul retro della fotocamera è presente un nuovo touchscreen articolato a 4 assi da 3,2 pollici, che consente di inclinare e capovolgere lo schermo lateralmente e di ruotarlo in avanti, rivelandosi perfetto sia per le fotografie che per i video. Questo rende lo schermo leggermente più ingombrante rispetto ai due modelli precedenti dotati di un più semplice display inclinabile, ma non influisce sulla maneggevolezza complessiva. Il mirino elettronico è lo stesso della A7S III e presenta un'eccellente risoluzione di 9,44 milioni di punti con un ingrandimento di 0,9x.
Passando alla parte superiore della fotocamera, la ghiera di compensazione dell'esposizione è priva di comandi predefiniti e, come la maggior parte dei tasti e delle ghiere, può essere impostata per svolgere un'altra funzione se l'utente lo desidera.
Come i precedenti modelli della gamma A7R, sul lato dell'impugnatura sono presenti due slot per schede che permettono di scegliere tra un buon numero di opzioni di memorizzazione. Sulla A7R V, gli slot per schede possono ospitare sia schede SD che CFexpress di tipo A, con queste ultime che sono le più veloci tra le due opzioni. Se preferite spendere poco e avere tanto spazio potete optare per una scheda SD, ma per sfruttare appieno il potenziale di velocità della fotocamera è necessario utilizzare le schede CFexpress Type A, notevolmente più costose e veloci.
Anche la velocità di scatto è migliorata e ora raggiunge i 10 fps. Sony dichiara che è possibile acquisire fino a 583 immagini raw compresse in modalità Hi+ con file raw compressi. Durante i test, abbiamo utilizzato una scheda SD Kingston Canvas React Plus da 128 GB con velocità di trasferimento fino a 300 MB/s. Questa ci ha permesso di scattare 170 JPEG in qualità "Fine", 100 file raw compressi e 50 file raw non compressi prima che il buffer iniziasse a mostrare i primi segni di rallentamento.
Si tratta di prestazioni ben lontane da quelle dichiarate, ma comunque rispettabili e superiori a quelle di cui la maggior parte dei fotografi ha bisogno nella vita reale.
La SD si è rivelata ottima anche per le riprese di video 8K e la fotocamera è stata in grado di filmare per 30 minuti senza interruzioni. Il corpo si è riscaldato durante la registrazione nonostante ci fossero appena 18 gradi, il che non è stato un problema, ma a temperature più calde, durante le riprese all'aperto, le temperature potrebbero salire in modo preoccupante.
Per favorire la dissipazione del calore a temperature più calde durante le riprese video si può aprire lo sportello della batteria sul fondo della videocamera, anche se tale pratica comporta qualche rischio e non la consigliamo a meno che non vi troviate in studio.
- Design 5/5
Sony A7R V: Specifiche e prestazioni
- Autofocus a riconoscimento del soggetto
- Stabilizzazione dell'immagine fino a 8 stop
- Scatti multipli Pixel Shift migliorati
Se A7R IV non offriva miglioramenti tali da spingere i possessori di A7R III a fare l'upgrade, A7R V mira a colmare le carenze del modello precedente e, nel complesso, è una fotocamera molto più completa. I miglioramenti apportati da Sony, insieme all'inclusione di alcune gradite nuove funzioni, la rendono decisamente più interessante, sia che si tratti di un aggiornamento da un modello precedente, sia che si passi a Sony da un altro marchio.
Iniziamo dalla nuova funzione pensata per rispondere alle lamentele dai possessori di A7R IV sulla polvere accumulata dal sensore, è la possibilità di far chiudere l'otturatore quando la fotocamera è spenta. Potrebbe funzionare, ma avendo utilizzato la fotocamera solo per poche settimane non siamo in grado di verificare questa affermazione. Tuttavia, dato che gli otturatori delle reflex digitali si chiudono dopo ogni scatto e che queste fotocamere accumulano comunque una discreta quantità di polvere sul sensore, è lecito dubitare della sua efficacia.
La stabilizzazione dell'immagine è migliorata, con una compensazione fino a otto stop in modalità foto. Durante i test siamo riusciti a scattare immagini nitide a mano libera con una velocità dell'otturatore di circa 1/8 di secondo, e facendo particolare attenzione (controllando la respirazione) siamo riusciti a scattare anche a un secondo. Per i video, la stabilizzazione dell'immagine in modalità attiva consente di effettuare riprese a mano libera senza problemi e può essere abbinata ad alcuni obiettivi dotati di stabilizzazione ottica dell'immagine per ottenere immagini ancora più fluide.
Anche la funzione Pixel Shift Multi Shooting è migliorata. In questa modalità la fotocamera cattura 16 fotogrammi, con la posizione del sensore leggermente spostata tra l'uno e l'altro, che possono poi essere uniti in un'enorme immagine da 240,8 MP che, a quanto si dice, soffre meno che in passato i micromovimenti tra uno scatto e l'altro. Per effettuare il merge delle immagini si può usare il software Image Edge Desktop di Sony, ma sarebbe molto più comodo se queste immagini composite venissero prodotte direttamente in macchina.
Sony A7R V dispone di 693 punti AF e offre l'AF con riconoscimento in tempo reale, che consente di scegliere tra Umano, Animale/uccello, Animale, Uccello, Insetto, Auto/Treno e Aereo. L'opzione Umano è molto più avanzata del semplice rilevamento degli occhi o dei volti e può identificare le persone in scene più ampie.
Questa modalità funziona generalmente bene su tutti i soggetti, ma non è perfetta e per disattivare il riconoscimento dei soggetti è necessario accedere al menu della fotocamera. Il modo migliore per attivare e disattivare l'AF con riconoscimento in tempo reale è includerlo nel menù personalizzato della fotocamera.
Il menu personalizzato è incredibilmente utile, soprattutto se si considera che le fotocamere Sony sono famose per i loro menù labirintici. Un'altra funzione che vale la pena menzionare riguarda il timer Bulb. Con essa, quando si scatta in modalità Bulb è possibile selezionare una durata di esposizione compresa tra due e 900 secondi, incredibilmente utile quando si scattano lunghe esposizioni. Attivando la modalità è anche possibile utilizzare l'autoscatto e tenere d'occhio il tempo di scatto trascorso direttamente dall'app o dal display.
- Specifiche e prestazioni: 4/5
Sony A7R V: qualità dell'immagine/video
- Il nuovo sensore Exmor R da 61 MP vanta una gamma dinamica di 15 stop
- Ottima tenuta ISO
- Video eccellenti fino a 8K
La qualità dell'immagine, sotto molti aspetti, dipende dalle ottiche: sembra scontato dirlo, ma gli obiettivi di qualità superiore offrono la migliore qualità d'immagine possibile. I risultati migliori si ottengono utilizzando gli obiettivi G di Sony, come il 20 mm F1,8 e il 90 mm F2,8 Macro e gli obiettivi G Master. Il sensore ad alta risoluzione non si esprime al meglio quando la fotocamera viene abbinata a ottiche più economiche e di qualità inferiore, quindi è necessario evitarle se si vuole che la A7R V raggiunga il suo potenziale.
Quando si utilizzano ottiche adeguate, la qualità dell'immagine sia per le foto che per i video è eccellente grazie al nuovo sensore Exmor R da 61 MP e al motore di elaborazione Bionz XR. La gamma dinamica dichiarata equivale a 15 stop e si può aumentare notevolmente l'esposizione dei file raw sottoesposti prima che le immagini inizino a degradarsi. L'acquisizione delle foto è disponibile in formato raw a 14 bit, raw compresso, HEIF e JPEG, quindi le opzioni non mancano.
Le prestazioni ISO sono impressionanti nell'ambito della gamma nativa ISO 100-32.000, mentre la gamma ampliata prevede impostazioni da 50-102.400 ISO. La qualità migliore si ottiene con impostazioni fino a ISO 1600, con immagini scattate fino a 6400 ancora ragionevolmente buone e quelle scattate fino a ISO 25.600 che offrono risultati utilizzabili. Oltre questo valore, il rumore e la perdita di colore diventano molto evidenti, rendendo le immagini praticamente inutilizzabili.
La qualità video è altrettanto elevata e sono disponibili le opzioni 8K a 24fps, 4K fino a 60fps e FHD fino a 120fps in NTSC o 100fps in PAL, con una profondità di colore 4:2:2 a 10 bit. I profili colore includono S-Cinetone e S-Log3. I videomaker potrebbero preferire la A7S III trattandosi di un modello concepito specificamente a tale scopo; è certamente possibile girare video professionali con la A7R V, ma non è la migliore fotocamera della serie A di Sony in quest'ambito.
- Qualità delle immagini e dei video 5/5
Dovreste acquistare Sony A7R V?
Scattate paesaggi, ritratti o fotografie in studio
Grazie al sensore da 61 MP e un potente motore di elaborazione, la qualità delle immagini è eccellente per i soggetti ricchi di dettagli, il che rende la A7R V una fotocamera ideale per la fotografia di paesaggio, di ritratto e di studio. Il sensore, tuttavia, non perdona, quindi è necessario disporre delle migliori ottiche.
Se vi serve un AF potente
Il rilevamento del soggetto è senza dubbio una funzione utile che si basa sul rilevamento degli occhi umani e animali per fornire una messa a fuoco automatica più affidabile in grado, ad esempio, di riconoscere gli esseri umani in scene più ampie piuttosto che semplicemente dai loro occhi.
Avete una A7R più datata
La A7R V è una fotocamera ad alte prestazioni che risolve molte delle carenze della A7R III e della A7R IV e rappresenta un aggiornamento degno di nota per entrambe le fotocamere (meno per la A7R IV, che ha la stessa risoluzione ma un sensore più vecchio).
Non compratela se...
Non potete investire sul corredo
Come abbiamo detto nella recensione, se non avete ottiche di prima fascia non riuscirete a sfruttare a pieno il sensore, quindi tanto vale optare per un altro modello della serie A.
Volete girare video 4K in slow-motion
Il 4K è limitato a 60 fps; se avete bisogno di riprendere in 4K a 120 fps dovrete optare per una Sony A7S III. Questa fotocamera è un'opzione migliore in generale per i video e le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione. Tuttavia, con un sensore da soli 12,1 MP, A7S III risulta limitata negli scatti.
Non è necessitate di un sensore da 61MP
Le risoluzioni intorno ai 40MP sembrano essere il compromesso perfetto per le mirrorless FF. Non c'è nulla di male in una fotocamera da 61MP, ma se non si ha bisogno di questa risoluzione, la A7 IV offre un sensore da 33MP e costa molto meno.
Considerate anche
Se la nostra recensione della Sony A7R V vi ha fatto pensare a delle alternative, ecco due rivali da prendere in considerazione.
Canon EOS R5
La concorrente diretta di Sony A7R V. EOS R5 ha un sensore da 45MP con una risoluzione inferiore, ma vanta una modalità di scatto continuo a 12fps leggermente più veloce e una gamma più ampia di modalità video slo-mo, tra cui 4K 120p. L'autofocus di entrambe le fotocamere è eccellente.
Fujifilm GFX 100S
Come la A7R V, la GFX 100S è una fotocamera ad alta risoluzione adatta alla fotografia di paesaggio e di studio. Essendo una fotocamera di medio formato, non è in grado di eguagliare la velocità e le prestazioni complessive della A7R V, ma probabilmente gli amanti della risoluzione saranno meno preoccupati dei fotogrammi al secondo e delle modalità AF a rilevamento del soggetto e più interessati al colore, al tono e alla risoluzione, che la GFX 100S possiede in abbondanza, e non costa nemmeno troppo di più.
Sony A7R V: tabella punteggi
Attributes | Notes | Rating |
---|---|---|
Prezzo | Le fotocamere mirrorless di Sony non sono economiche ma il prezzo è in linea con la concorrenza | 4/5 |
Design | Piccola, versatile, completa | 5/5 |
Caratteristiche/prestazioni | Una fotocamera potentissima, ma con alcune limitazioni video | 4/5 |
Qualità dell'immagine/video | Eccellente in tutti gli ambiti se abbinata alle giuste ottiche | 5/5 |
Recensita a gennaio 2023
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.
- James Abbott
- Mark WilsonSenior news editor