Una supernova sarebbe la causa dell’estinzione di massa avvenuta 359 milioni di anni fa

(Immagine:: NASA)

L'estinzione di massa del Cretaceo che riguardò anche i dinosauri resta sicuramente il cataclisma più conosciuto e popolare della storia della Terra. Le estinzioni, però, hanno avuto un andamento ciclico durante le ere geologiche con un impatto più o meno differente sull’ecosistema terrestre; inoltre, la scomparsa delle specie fu solitamente causata da una sequenza di eventi e non da un singolo avvenimento devastante. 

Le estinzioni di massa più importanti sono conosciute come le Big Five e tra queste c’è anche quella avvenuta nel periodo del Devoniano Superiore, circa 359 milioni di anni fa e che si concluse con un cataclisma particolarmente devastante. Quale fu la causa?

Uno studio pubblicato dal Proceedings of the National Academy of Sciences ipotizza che la causa possa essere arrivata da molto lontano. E no, questa volta i meteoriti non c’entrano. L'estinzione fu dovuta a un assottigliamento repentino dell’ozonosfera, quello strato dell’atmosfera che funziona da scudo rispetto ai raggi solari, assorbendone parzialmente energia. 

Inizialmente si pensava che l’evento finale che causò l’estinzione di massa dei Devoniano Superiore fosse un forte riscaldamento globale, lo stesso fenomeno di cui si parla oggi. Lo studio ipotizza, invece, una causa non interna al pianeta, ma esterna. Insomma, l’estinzione di massa sarebbe arrivata dallo spazio profondo.

Champagne Supernova

Immaginate una situazione in cui la stratosfera abbia dovuto difendere il pianeta non dai raggi solari ma da raggi cosmici causati dal nucleo collassato di una stella massiccia. Insomma, da una supernova. Secondo la ricerca, un’esplosione di questo tipo avrebbe causato l’assottigliamento dello strato di ozono sulla Terra, contribuendo in maniera determinante a completare l’estinzione di massa del Devoniano Superiore, durante la quale scomparve il 70% di tutte le specie viventi.

L’ipotesi scientifica si basa sulla scoperta da parte dei ricercatori di isotopi radioattivi del Plutonio (244Pu) e del Samario (146Sm) che sarebbero coerenti con la teoria della supernova. Zhenghai Liu, coautore dello studio, ha dichiarato: “Nessuno di questi isotopi si trova in natura sulla Terra al giorno d’oggi. L’unico modo in cui possono essere arrivati è con un’esplosione solare”.

La supernova che ha causato l’estinzione di massa si sarebbe trovata a circa 65 anni luce dalla Terra. Stando alla presunta potenza dei raggi cosmici, i ricercatori sospettano che la supernova possa essersi generata da una stella massiccia all’interno del disco galattico più sottile della via Lattea, dove risiedono la maggior parte delle stelle, tra le quali anche il Sole.