Come evitare l'appannamento di lenti e telescopi in astrofotografia
Qualche consiglio utile per evitare lenti e telescopi appannati
L'astrofotografia è sicuramente uno dei tipi di fotografia più impegnativi, se non altro perché necessita un approccio più scientifico e sistematico.
L'aspetto artistico si limita agli ultimi ritocchi estetici del processo di editing. Con tante cose da considerare, è facile dimenticarsi di alcuni dettagli che possono, da soli, rovinare un'intera sessione fotografica.
Trascurare la possibilità che il telescopio o la lente usata per fotografare possa appannarsi, è uno di questi dettagli.
In questo breve articolo vedremo cosa fare per non farci cogliere impreparati e per non fare appannare le lenti.
Perchè le lenti si appannano?
Prima di considerare i vari trucchi per impedire alle lenti di appannarsi, è bene capire cosa causa la formazione di condensa su una superficie.
Senza entrare troppo nel tecnico, l'umidità dell'aria definisce il cosiddetto punto di rugiada. Quando l'aria umida viene a contatto di una superficie più fredda del punto di rugiada, l'aria si raffredda e l'umidità in essa contenuta condensa sulla superficie.
I classici esempi di questo fenomeno sono l'appannamento dello specchio del bagno quando si si fa una doccia calda e quando si alita sugli occhiali facendoli appannare per poi pulirli meglio.
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Di notte, la lente frontale dell'obiettivo o del telescopio può raffreddarsi sotto al punto di rugiada e, di conseguenza, si appanna.
Lenti appannate e (astro)fotografia
Indipendentemente da cosa si fotografa, una lente appannata non è desiderabile, in quanto riduce drammaticamente la qualità dell'immagine.
Come ogni regola, anche questa ha la sua eccezione: a volte si alita sulla lente per appannarla volontariamente con lo scopo di creare degli effetti artistici.
Ma questo non si applica all'astrofotografia.
L'immagine qui sotto mostra la differenza tra una foto della costellazione del Cigno con lente pulita e con lente appannata.
Gli effetti di una lente appannata sono ovvi: le stelle brillanti sono circondate da un alone diffuso mentre le stelle fioche spariscono dall'immagine.
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Quattro consigli per non avere le lenti appannate
Per evitare che le lenti si appannino durante la notte, la regola è semplice: occorre evitare che il suo l'elemento frontale si raffreddi sotto il punto di rugiada.
Ecco 4 consigli pratici da seguire.
1. Usa una fascia riscaldante
Fissare una fascia riscaldante attorno alla lente è sicuramente la soluzione più efficace.
Esistono fasce per telescopi, tipicamente alimentate a 12V e con sofisticati sistemi di controllo della temperatura.
Chi usa lenti fotografiche può optare per fasce più piccole, alimentate a 5V e con presa USB da usare con un normale power bank.
Personalmente, durante le mie sessioni fotografiche uso fasce della Coowoo collegate a un powerbank. È facile trovare su amazon questo tipo di fasce.
La fascia si applica all'inizio della sessione fotografica, senza aspettare che la lente si appanni, e la si fissa attorno alla parte frontale della lente, come in figura.
L'unica cosa è fare attenzione quando si compra, che la fascia sia sufficientemente lunga per avvolgersi attorno alla lente che si intende usare.
Dopo aver fissato la fascia e prima di iniziare a fotografare, è sempre bene fare uno scatto di prova per confermare la messa a fuoco.
2. Monta il paraluce o un "dew shield"
Il paraluce è fondamentale per poter avvolgere bene la fascia attorno alla parte frontale della lente senza rischiare che entri nel frame.
Se non si ha la fascia, il paraluce crea comunque un microclima che rende un po' più difficile la formazione di condensa.
I telescopi non hanno paraluce, ma si può comprare (o costruire) un paraluce anti condensa (dew shield) come quella in foto.
3. Applica alla lente uno o due sacchetti scaldamani
Se fate astrofotografia solo occasionalmente, potete evitare di investire in una fascia riscaldante e fissare sulla lente uno o due di quei sacchetti scaldamani, che si trovano nei negozi sportivi o online.
Un paio di elastici per fissare lo scaldamani alla lente e siete a posto per qualche ora, soprattutto se la temperatura ambientale è attorno al punto di rugiada.
Anche se vi dedicate regolarmente all'astrofotografia è bene avere un paio di scaldamani nello zaino, come soluzione di emergenza nel caso il powerbank sia scarico o la fascia non funzioni.
4. Usa un asciugacapelli a batteria per rimuovere velocemente la condensa
Questo trucco più che per non far appannare le lenti è per rimuovere la condensa.
Una volta che la lente è appannata, pulirla con un panno risolve ben poco. Intanto perché è difficile asciugare la lente bene, e poi si rischia di graffiarla se è impolverata o di lasciare aloni.
Per asciugare la lente velocemente, un asciugacapelli o un piccolo ventilatore a batteria permettono di risolvere (temporaneamente) il problema.
Come evitare di rovinare l'equipaggiamento a causa della formazione di condensa
Prima di concludere, un consiglio per evitare che la condensa rovini il vostro equipaggiamento.
Come abbiamo visto, un oggetto più caldo del punto di rugiada non si appanna e non forma condensa. Ma un oggetto più freddo si.
Quando si finisce una sessione fotografica notturna, per evitare che rientrando in casa l'attrezzatura, più fredda, formi condensa, è bene evitare di tirarla fuori dallo zaino.
In questo modo camera e lenti avranno il tempo di riscaldarsi lentamente, evitando di fare condensa.
Se riuscite a mettere qualche bustina di silica gel nello zaino, la vostra attrezzatura sara’ ancora piu’ al sicuro dalla condensa.
Se siete ansiosi di vedere le foto, rimuovete la scheda di memoria dalla camera prima di riporla nello zaino.
Conclusioni
Mantenere la lente (o il telescopio) al sicuro dalla formazione di condensa è fondamentale per poter osservare e fotografare il cielo stellato.
Un dettaglio, questo, che può rovinare un'intera sessione sotto le stelle e che viene spesso trascurato soprattutto da chi è all’inizio e ha già tante cose a cui pensare.
Con questi piccoli trucchi, la condensa non sarà più un problema.