Smartphone del futuro, saranno così nel 2030?
Dieci anni di progresso
Negli ultimi giorni avrete letto molti articoli che riepilogano quanto avvenuto nel 2019, ma per quanto riguarda il futuro e i progressi tecnologici cosa ci aspettano? Come potrebbero cambiare gli smartphone nei prossimi dieci anni?
Abbiamo esaminato alcune tendenze degli anni 2010, in particolare del 2019, e ipotizzato quali trend prenderanno piede entro il 2030. Abbiamo esaminato tutto, dai pieghevoli, alle porte USB e 6G. Ovviamente, si tratta pur sempre di ipotesi, pensate a questo pezzo come uno spunto di riflessione perché nel 2030 l'industria degli smartphone potrebbe essere totalmente diversa da quanto abbiamo scritto.
Dispositivi pieghevoli
I pieghevoli sono stati messi in vendita solo nel 2019; al momento. sono disponibili Samsung Galaxy Fold e Motorola Razr 2019 (sebbene quest'ultimo sia un po’ in ritardo) e diventeranno sempre più popolari man mano che i produttori investiranno in nuovi modelli.
Quindi, entro il 2030, riporremo in tasca smartphone pieghevoli? Beh, questo dipenderà dalle scelte delle multinazionali e dalla qualità dei futuri modelli.
Al momento, i pieghevoli sono considerati per lo più interessanti "prototipi", e la maggior parte dei consumatori (fan della tecnologia inclusi) non li prenderebbe in considerazione come prossimi acquisti. Ciò è dovuto al loro prezzo e al fatto che Android e iOS non siano ottimizzati per questo design.
Quindi, se nei prossimi anni il mercato offrirà device pieghevoli convenienti e, cosa ancora più importante, funzionali, gli acquirenti potrebbero mettere mano al portafogli. Dieci anni sono tanti, ed è molto probabile che i pieghevoli diventino presto accessibili e utili, ma ciò dipenderà anche dall'apertura dei consumatori a investire i propri risparmi su dispositivi di nicchia.
Smartphone 5G e 6G
Il 5G è già disponibile in alcuni paesi ma a fine 2019 resta ancora da vedere quanto tempo ci vorrà per rendere fruibile tale tecnologia per le masse. L'aumento di velocità che ne consegue non rappresenta una rivoluzione per coloro che già usufruiscono di connessioni prestanti, la tecnologia 4G soddisfa già le esigenze della maggior parte dei consumatori, e non sono state lanciate app che sfruttino appieno tali velocità.
Ricevi approfondimenti quotidiani, ispirazione e offerte nella tua casella di posta
Iscriviti per ricevere ultime notizie, recensioni, opinioni, offerte tecnologiche e altro ancora.
Tuttavia, nei prossimi anni, le aziende presenteranno sempre più dispositivi 5G favorendo lentamente il ricambio generazionale. La maggior parte dei dispositivi sugli scaffali sarà 5G, con poche (o zero) opzioni 4G. Verso la fine del decennio, potremmo persino vedere i primi dispositivi 6G (Donald Trump si è già detto interessato), ma dovremo vedere quanto impiegherà il 5G a prendere piede e se abbiamo davvero bisogno di connessioni così veloci.
Il futuro delle fotocamere frontali
Una delle differenze più marcate tra i diversi smartphone, al giorno d'oggi, è la fotocamera frontale: il vostro device ha una grande tacca come un iPhone, un notch, un foro come molti modelli Samsung o una fotocamera a scomparsa tipica dei dispositivi più recenti?
Beh, è probabile che i futuri smartphone non siano basati su nessuno dei precedenti design: le fotocamere frontali potrebbero essere montate sotto il display. Oppo ha già messo in mostra questa tecnologia ed è probabile che anche altre aziende ci stiano lavorando.
Questa scelta rimuove l'obiettivo anteriore dalla vista, non occupa spazio sullo schermo e nemmeno all'interno (come fanno quelle a scomparsa). E la fotocamera stessa? Verso la fine del 2019, abbiamo visto alcuni smartphone proporne due frontali, un obiettivo principale per scattare foto e un sensore secondario per il rilevamento della profondità, per una sfocatura dello sfondo più accurata.
Nei prossimi anni, e in particolare nel 2030, questa tendenza dovrebbe affermarsi maggiormente: i selfie sono il tipo di fotografia più comune, dopotutto. I futuri device potrebbero persino introdurre una fotocamera frontale grandangolare per selfie di gruppo, con un sensore di profondità o un software in grado di creare sfocature dello sfondo per un intero gruppo.
Addio porte
Molti smartphone stanno già abbandonando il jack per cuffie da 3,5 mm, che potrebbe essere un lontano ricordo nel 2030; saremmo sorpresi se i dispositivi in uscita nel 2020 lo mantenessero.
Man mano che gli utenti sostituiscono le cuffie cablate con quelle wireless, i produttori non avranno più ragioni per integrare il jack e in dieci anni, dopo anni di progressi nella tecnologia Bluetooth, le cuffie cablate saranno prodotti di nicchia.
Più incerta è la presenza di una porta USB per collegare lo smartphone a un computer o un caricabatterie. Abbiamo già visto alcuni prototipi privi di porte che fanno affidamento sulla ricarica wireless e su Wi-Fi, Bluetooth o opzioni NFC per inviare informazioni e file a un computer. È probabile che i caricabatterie wireless diventino più popolari e, soprattutto, più veloci a ricaricare il dispositivo; gli utenti faranno sempre meno affidamento sui cavi fisici, rendendo tali porte un inutile costo. Ciò fa eco all'uso delle cuffie wireless e nel 2030 gli smartphone senza porte potrebbero divenire la norma.
Ancora più fotocamere posteriori?
Molti di voi penseranno che i futuri smartphone monteranno ancor più fotocamere posteriori, ma ciò difficilmente accadrà: gli attuali top di gamma vantano già oggi una dotazione completa, vi basti pensare alle cinque fotocamere posteriori di Xiaomi Mi Note 10; raggiungeremo presto (se non l'abbiamo già raggiunto) un punto in cui aumentare gli obiettivi e i sensori della fotocamera posteriore non garantirà più benefici.
No, in effetti, il vero cambiamento sarà probabilmente il conteggio dei megapixel: alla fine del 2019 la massima risoluzione in uno smartphone sono i 108MP della lente principale di Xiaomi Mi Note 10 e sembra che molti top di gamma del 2020 vanteranno delle specifiche simili.
In dieci anni, tuttavia, questo numero che ad oggi riteniamo eccellente potrebbe essere "declassato". Gli scienziati hanno stimato che l'occhio umano percepisce circa 576MP, ma è una misura che considera una distanza molto breve dall’occhio all’oggetto e una vista senza difetti. Se usate uno smartphone normalmente e avete una vista normale, è un valore comunque più alto di ciò che serve davvero.
Non abbiamo bisogno di fotocamere con un numero di megapixel così elevato e sarebbe una sorpresa se i produttori decidessero di montare obiettivi simili sui propri prodotti. Detto questo, i progressi nel conteggio dei megapixel saranno presumibilmente più pronunciati rispetto al numero di fotocamere posteriori, nei prossimi anni.