Nikon Z8 è ufficiale: la vera erede della Nikon D850

(Immagine:: Nikon)

La Nikon Z8 è ufficiale: il produttore giapponese l'ha definita l'erede della Nikon D850 anche se, a guardarla bene, sembra più una Z9 a dieta. Nikon Z8 racchiude praticamente tutte le caratteristiche della sorella maggiore, ma costa oltre il 25% in meno con un prezzo di partenza pari a 4.599€ rispetto ai 6.099€ richiesti per la Z9.

Lo scorso anno abbiamo eletto Nikon Z9 migliore fotocamera del 2022, e questo prima che Nikon distribuisse due importanti aggiornamenti del firmware che hanno introdotto miglioramenti significativi su tutta la linea.

Detto questo siamo felicissimi dell'arrivo di una versione più piccola, economica e migliorata della top di gamma Nikon. Tutto fa pensare che la nuova Nikon Z8 sia una delle migliori fotocamere mirrorless del 2023, eppure c'è qualcosa che frena il nostro entusiasmo...

La discendente della Z9 ne eredita le funzioni

Le specifiche della Nikon Z8 sono impressionanti: del resto, si tratta di una piccola Z9. 

A bordo troviamo un sensore full-frame da 45,7 MP che vanta le migliori velocità di lettura che abbiamo mai rilevato e risulta efficacissimo nel ridurre il rolling shutter. C'è anche una modalità di scatto continuo a 20 fps con esposizione e messa a fuoco automatiche e un buffer di 1.000 scatti (raw), oltre a un'opzione da 120 fps e diverse modalità di scatto in macchina avanzate, come l'intervallometro e il focus stacking.

Nikon ha anche implementato il formato immagine HEIF, che offre una qualità superiore a quella del JPEG senza appesantire troppo i file.

Le specifiche video sono ancora più impressionanti. Grazie all'ultimo firmware, la Z9 è capace di registrare video 8K/60p con ProRes raw a 12 bit, stesso valore che troviamo sulla Z8 uscita dalla fabbrica. Stando a quanto dichiara Nikon, la registrazione 8K/60p arriva tranquillamente a 90 minuti senza problemi di surriscaldamento, il che risulta impressionante viste le dimensioni della Z8.

(Image credit: Nikon)

La Z9 dispone anche di funzioni basate sul deep-learning per l'inseguimento dei soggetti, l'AF e l'inseguimento 3D in modalità foto. Si può anche selezionare la modalità inseguimento su vari soggetti tra cui persone, animali, veicoli e ora anche uccelli.

Entrambe le Z dispongono di un'eccellente stabilizzazione dell'immagine e di una fantastica qualità costruttiva che, secondo Nikon, è allo stesso livello della D850. A bordo troviamo un elegante display touchscreen orientabile su 4 assi e un ampio set di ghiere e tasti illuminati. L'EVF rimane invariato, con una risoluzione di 3,69 m di punti, ottimo ma non all'altezza di quello presente su Sony A7V.

La Z8 è più leggera del 30% rispetto alla Z9 con un peso di circa 910 g, ma rimane comunque più massiccia rispetto a rivali come Canon EOS R5 e Sony A7R V.

Per la maggior parte degli utenti, la Z8 ha più senso della Z9. Tra le altre novità troviamo una nuova impugnatura verticale opzionale (prezzo da definire) che può contenere due batterie EN-EL15 aggiuntive per incrementare l'autonomia e consentire al contempo una presa migliore per gli scatti verticali. Ciò significa che questa fotocamera è effettivamente modulare: si può scegliere se ingrandirla o mantenerla piccola, mentre la Z9 ha un formato piuttosto grande per essere una ML.

Niente di nuovo?

Da un certo punto di vista siamo più entusiasti della Z8 di quanto non lo fossimo della Z9 quando l'abbiamo provata per la prima volta: per come uso la fotocamera non avrei dubbi su quale scegliere tra le due. Allo stesso tempo la Nikon Z8 non ha nessuna caratteristica sorprendente che ci ha fatto spalancare la bocca. Fondamentalmente è una piccola Z9 che costa meno, "tutto qui".

Secondo Nikon. ci sono fotografi che necessitano di un corpo macchina più grande e pesante e di un'autonomia maggiore come quella offerta dalla Z9. Il discorso ha senso per chi fotografa eventi sportivi o matrimoni, ad esempio. Ma poi c'è il problema delle dimensioni: la Z9 è molto più grande e pesante di rivali dalle prestazioni simili come la Canon EOS R3 e la Sony A1. Si ha l'impressione che il formato della Z9 sia un retaggio dei bei tempi delle reflex digitali, più che una reale necessità.

(Image credit: Future)

Detto questo, non vediamo alcun motivo per scegliere la Z9 piuttosto che la Z8. La più grande delle due ha una durata della batteria superiore (se non si abbina la Z8 a un grip, per non parlare del fatto che la nuova Z ha due porte USB-C che supportano la ricarica in movimento) e può girare video più lunghi, presumibilmente grazie al corpo fisicamente più grande che può disperdere il calore in modo più efficiente.

Tuttavia, costa oltre il 25% in più della Z8, circa 1500€, cifra con la quale è possibile comprare una bella lente Z (magari non uno zoom 2.8) o il battery grip più qualche batteria di riserva e magari un rig, il che la rende ancora più conveniente.

Non abbiamo ancora avuto modo di provarla, ma siamo certi che la Z8 entrerà di diritto nella nostra guida alle migliori fotocamere del 2023. Sarà davvero all'altezza della D850? Lo scopriremo nella nostra recensione completa!

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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