Mi Band 5, ecco le prime foto dal vero

(Immagine:: Weibo)

Stando a un nuovo recent leak la Xiaomi Mi Band 5 potrebbe rappresentare un notevole passo in avanti rispetto all'attuale Xiaomi Mi Band 4.Secondo le affermazioni comparse su Weibo, infatti, ci sarà effettivamente uno schermo più grande e un nuovo design. 

Non è la prima volta che sentiamo parlare di queste caratteristiche per la Xiaomi Mi Band 5, ma mano a mano che si avvicina la data di uscita (la aspettiamo per giugno 2020) le indiscrezioni si fanno via via più insistenti e più credibili. 

Si parla di uno schermo da 1,2", molto più grande rispetto a a quello da 0,95" della Mi Band 4. Il design invece non sembra presentare particolari novità, ma ci sarà un nuovo caricatore, privo di funzionalità wireless. Invece, pare che il tracker vada rimosso dal cinturino per posizionarlo nel caricatore stesso; un'operazione non comodissima, ma con una batteria che dura fino a un mese non dovrebbe essere affatto un problema. 

Il prezzo, ancora una volta dovrebbe essere molto basso, con ogni probabilità inferiore ai 40 euro una volta applicate le imposte di importazione. 

Tra le altre cose che "sappiamo" della Xiaomi Mi Band 5, poi, vale la pena citare la presenza del chip NFC anche per le versioni globali; permetterà di effettuare pagamenti tramite Google Pay e strumenti di pagamento digitali, il che la rende un dispositivo molto più utile. Dovrebbe esserci anche Alexa integrato, mentre non abbiamo conferme (né smentite) riguardo a un'integrazione di Google Assistant.

Ci aspettiamo di vedere la Xiaomi Mi Band 5 a giugno 2020, con una presentazione in  Cina. Vorremmo tanto che questa volta ci fosse il GPS integrato, così da poter uscire ad allenarci senza portare lo smartphone. Ma, se Xiaomi vuole tenere il prezzo basso, potremmo dover rinunciare di nuovo a questa caratteristica. 

Via: AndroidCentral

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.