iOS 15 beta pubblica, lo abbiamo provato
iOS 15 è un beta pubblica, lo abbiamo provato
La versione finale di iOS 15 uscirà insieme ad iPhone 13, ma oggi chiunque abbia un iPhone compatibile può provarne la versione beta. Noi lo abbiamo fatto, per poter toccare con mano le novità in arrivo. Per molti aspetti, il nuovo sistema operativo è già molto meglio di iOS 14.
Sono disponibili anche le versioni beta di iPadOS 15 e di Watch OS 8.
Nella beta disponibile non ci sono ancora tutte le nuove funzioni annunciate per iOS 15, il che è una cosa abbastanza normale: Apple aggiunge elementi un po' alla volta, con le varie versioni beta. Curiosamente, questa si chiama Public Beta 2, ma è la prima disponibile al grande pubblico.
Ricerca in real time
Questa è (più o meno) la risposta di Apple a Google Lens. Alla WWDC 2021, l'azienda di Cupertino ha mostrato come iOS 15 possa sfruttare gli algoritmi AI per riconoscere il testo con la fotocamera, e poi cercarlo online. Ci è voluto qualche piccolo sforzo ma alla fine siamo riusciti a farlo funzionare.
Basta aprire la fotocamera e inquadrare un testo. Dopo un po' quattro angoli gialli compaiono, segno che l'iPhone ha riconosciuto il test. Compare anche una nuova icona, e toccandola si scatta un'immagine del testo stesso. Si può poi selezionare una porzione di testo da cercare online.
Non funziona sempre in modo perfetto, e l'angolazione della fotocamera deve essere quella giusta. Fa fatica a riconoscere le lettere nei loghi più stilizzati, ma una volta che ha "agganciato" del testo potete copiarlo e incollarlo anche in altre app.
C'è anche la funzione di traduzione, che funziona abbastanza bene (abbiamo provato da francese a inglese). Poi Siri, volendo, può leggere a voce alta il testo tradotto. Una cosa carina quando si è in viaggio, un po' meno utile nella vita quotidiana. L'Italiano è già presente tra le lingue supportate.
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Messaggi
Copiare e incollare un link in iMessagge è diventato più facile, visto che basta una pressione prolungata. Ma tra iPhone è possibile avere la traduzione, tra due persone che si scrivono in lingue diverse. Una novità che ci piace davvero tanto
Safari
Il browser Safari ha alcune novità. Quella più evidente riguarda la barra di ricerca, che è stata spostata in basso - quasi una bestemmia in confronto al design tradizionale, ma così è più facile da raggiungere.
A destra della ricerca c'è un'icona a tre punti che da accesso al menu delle opzioni. Il pulsante per aprire le schede è stato ridisegnato, e se ne possono vedere fino a sei in una sola volta. Quando si usa questa vista, c'è anche un numero che indica il totale delle schede aperte.
Se si vuole semplicemente passare dalla scheda attuale a quella precedente o successiva, è sufficiente toccare e tenere premuto sulla barra di ricerca, e scorrere verso sinistra o destra.
Notifiche
Le notifiche forse non sono il più entusiasmante degli argomenti ma restano un aspetto fondamentale dei moderni smartphone - e delle nostre vite in generale. In questo caso i cambiamenti si notano subito.
Tanto per cominciare sono più compatte, con meno spazio intorno al testo. Le icone sembrano avere colori più accesi e visibili. C'è invece un po' più di spazio tra i vari gruppi di applicazioni, uno per ogni app. Ed è più facile distinguere tra un gruppo e l'altro, grazie a effetti d'ombra ben posizionati.
Si può decidere se certe notifiche possono interrompere le modalità Focus (il nuovo nome di Non Disturbare e Sonno, a cui si aggiungono Personale e Lavoro). É comodo se per esempio ci sono persone o app che dovete assolutamente monitorare, anche nei momenti di isolamento, e allo stesso tempo volete tagliare fuori tutto il resto.
Oppure magari state lavorando e volete tenere attive le notifiche della mail e di Slack, ma non quelle di Facebook.
Si può personalizzare gran parte delle notifiche, per ottenere alla fine un iPhone che ci "disturba" solo nei casi in cui lo riteniamo davvero necessario o adeguato.
Mappe
Per il momento Apple non ha pubblicato molto delle novità attese per Apple Maps. Restiamo in attesa quindi per le funzioni che dovrebbero facilitare il cambio di corsia in autostrada, o l'adattamento alle diversi condizioni di guida e di visibilità. In futuro dovremmo essere in grado di impostare percorsi abituali, così l'iPhone potrà capire dove siamo e dove stiamo andando.
Abbiamo visto però modelli 3D più raffinati, e differenze di colore tra le strade secondarie e quelle principali. Quando si inseriscono i dati della destinazione, c'è un'animazione che ci mostra il percorso dalla partenza all'arrivo - una cosa carina, anche se magari non è utilissima.
Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.