I product placement di tecnologia più improbabili mai apparsi nei videogiochi

Uncharted 4
(Immagine:: Naughty Dog / Sony)

L'ultimo trailer di The Last of Us 2 ha sorpreso non solo per l'alto tasso di violenza ma anche per qualcosa che proprio non ci aspettavamo di vedere: il video mostra un nemico che gioca con una PS Vita. Il cameo voluto da Naughty Dog è piuttosto paradossale e divertente, considerato che la sottovalutata console portatile Sony ha ormai concluso il proprio ciclo di vita, è davvero improbabile trovarla in un gioco ambientato nel 2033.

Di fronte a una scena del genere, ci siamo chiesti quali altri dispositivi reali sono finiti, in maniera improbabile, nei videogiochi.

Ovviamente i giochi sono pieni di tecnologia più o meno futuribile ma abbiamo voluto concentrarci su specifici dispositivi la cui apparizione in alcuni giochi si può definire, quantomeno, bizzarra. Abbiamo voluto raccogliere una serie di esempi in cui la sospensione dell'incredulità viene portata ai livelli massimi facendoci chiedere, effettivamente, come sia finito lì un walkman o un telefono Sony.

Insomma abbiamo raccolto dei casi in cui videogiochi e tecnologia (rappresentata) non sembrano proprio essere essere un mix riuscito.

Walkman Sony – Metal Gear Solid

All'interno della serie Metal Gear Solid, Solid Snake e tutti gli altri protagonisti comunicano con i superiori e i propri compagni attraverso il Codec, ovvero un dispositivo realizzato con le immancabili nanomacchine. Pur con una tecnologia così avanzata, nel mondo di Metal Gear Solid sembra esserci comunque posto per qualcosa di più vintage.

Chi li ha provati, sa bene che ci sono molti motivi per cui i walkman sono e restano dei cimeli del passato: erano ingombranti, la riproduzione era analogica e la qualità audio non era particolarmente raffinata. Probabilmente Snake è troppo nostalgico o non se la cava con la tecnologia (anche se ne indossa esempi più della stessa più che all'avanguardia), sta di fatto che i protagonisti della serie non hanno mai abbandonato il walkman. Forse la garanzia di Apple non copre i danni sul campo di battaglia? Non abbiamo mai avuto bisogno di assistenza di questo tipo, a dire il vero, ma ci sembra la spiegazione più plausibile (insieme al fatto che fosse un omaggio voluto da Hideo Kojima).

Nintendo Switch – Donkey Kong: Tropical Freeze

Nintendo Switch è una console eccezionale e lo è ancora di più per chi ha delle mani piccole dato che i Joy-Con sembrano poco adatti a quelle delle dimensioni di uno scimpanzé. Nintendo non sembra essere d'accordo e ha mostrato come Donkey Kong può impugnare la console e i suoi gamepad senza alcun problema, alla pari di Diddy Kong.

All'interno dell'apprezza platform Donkey Kong: Tropical Freezez, se si lasciano i personaggi a lungo in attesa dei comandi da parte del giocatore, questi inizieranno a usare la Nintendo Switch. Nella versione originale (leggi: per Wii U), i due personaggi usavano un Nintendo 3DS ma la casa di Kyoto decise di operare questa modifica nella riedizione su Switch.

Le pile Energizer – Alan Wake

In un gioco dove l'oscurità può solo essere sconfitta dalla luce (letteralmente), le batterie possono rivelarsi degli alleati preziosi. Lo scrittore Alan Wake, diventato all'improvviso indagatore dell'incubo, non usa però batterie anonime o la prima marca che gli capiti a tiro: preferisce usare pile Energizer. 

Molto spontaneamente, viene da chiedersi come faccia Alan Wake a ricaricare la torcia ogni volta senza esporsi troppo ai nemici. Ma anche come faccia a mantenere la calma per cambiare le pile mentre è inseguito da esseri umani letteralmente posseduti dall'oscurità. E infine, ci domandiamo quale torcia riesca a consumare le batterie con una velocità tale da far impallidire anche gli smartphone con la peggiore batteria? Varrebbe la pena aggiungere questi interrogativi ai tanti che già assillano lo scrittore ma non resta che dare per buona la sua passione per le Energizer.

Infine, lo smartphone che Alan Wake usa nel giovo è un modello della gamma Satellite di Verizon, il cui segnale GPS è assicurato da un 'app che esiste davvero, VZ Navigator. Abbiamo chiesto ai nostri colleghi americani un commento su questo modello ma hanno preferito soprassedere...

Super Smash Bros

(Image credit: Nintendo)

Robotic Operating Buddy (R.O.B.) – Super Smash Bros. Series

Chi c'era negli anni '80 ricorderà esperimenti di Nintendo come il Power Glove (un game pad a forma di guanto) e R.O.B., accessorio per Nintendo 8-bit a forma di androide molto costoso e compatibile con appena due giochi. Lo scopo era quello di portare una ventata di novità in tutto il settore dopo la crisi dei videogiochi del 1983, R.O.B. però non ebbe molto successo e riconvertì la sua carriera a quella di ospite fisso nei vari giochi Nintendo.

E così oggi R.O.B. più che essere conosciuto per ciò che era davvero, è più famoso per essere un personaggio di Super Smash Bros. L'androide-accessorio di plastica anni '80 ha debuttato in Super Smash Bros. Brawl e da allora è rimasto una presenza fissa del roster del picchiaduro Nintendo.

(Image credit: Bulbapedia)

Super Nintendo – Pokemon Rosso e Blu

Una console casalinga che appare in un gioco realizzato per una piattaforma portatile. Stiamo parlando di Pokemon Rosso e Blu, apparsi su Game Boy tra il '96 e il '99. Una volta ottenuti i Pokémon iniziali, il giocatore aveva la possibilità di tornare a casa per salutare la propria madre e dare un ultimo sguardo alla propria stanza... prima di fare un'ultima partita al Super Nintendo.

Immaginate di dovervi imbarcare in un'epica avventura e mettervi a giocare a Super Mario World. Pensiamo che il 99,9% dei giocatori di Pokémon Rosso e Blu avrà preferito mettersi alla ricerca dei mostri portatili ma siamo sicuri che ci sia uno 0,1% che avrebbe comunque preferito un Mario vestito da procione a Charizard o Blastoise.

Sims 2

AlienWare 'Everything But The Saucer' (Image credit: The Sims Wiki)

PC AlienWare – The Sims 2

Solitamente i marchi presenti in The Sims sono totalmente inventati e producono versioni umoristiche dei prodotti. Basta citare aziende come LyfeB Gon e PeachySoft. 

Ad un certo punto apparvero anche i PC desktop di un vero marchio, ovvero AlienWare. Non sappiamo quale accordo commerciale abbia portato AlienWare nel mondo dei Sims, di certo i commenti sui PC desktop di questa marca da parte dei personaggi erano altrettanto realistici dato che facevano riferimento ai prezzi stellari nel gioco, alla pari di quelli della realtà. Alcuni fan sono riusciti a portare l'oggetto anche in The Sims 3 ma in quelli successivi si è persa ogni traccia dei PC AlienWare.

(Image credit: Naughty Dog / Sony)

Sony Xperia Z5 – Uncharted 4

Considerando i tanti settori dell'industria culturale in cui è inserita, non dovrebbe in fondo stupire più di tanto il fatto che Sony abbia deciso di inserire in film come Transylvania 2 e Skyfall riferimenti più o meno espliciti ai telefoni della casa giapponese e che una PlayStation 4 faccia la propria apparizione in Humandroid.

Fin qui, tutto sembra essere nel normale ordine del product placement ma sollevò qualche imbarazzo e qualche sorriso il fatto che in un gioco come Uncharted 4 fosse presente un dispositivo come il Sony Xperia Z5. Anche in quel periodo, eravamo alla fine del 2015, il settore "mobile" di Sony non navigava di certo in buone acque. 

Se l'apparizione di un telefono in una singola scena di Skyfall passava quasi inosservata, ci sembra ben più invadente la scelta di Sony di fare pressione su uno studio first-party perché inserisca nel proprio un gioco a tutti i costi uno smartphone che si sta disperatamente tentando di vendere.

Windows Phone e Surface – Quantum Break

Quantum Break del 2016 è pieno di prodotti Microsoft delle famiglie Surface e Windows Phone. Come nel caso di Uncharted anche in quel periodo il settore "mobile" di Microsoft non era in salute, nonostante l'uscita del Lumia 950. Nel complesso anche qui si tratta di una scelta comprensibile dato che il publisher era Microsoft Game Studios e il gioco fu pubblicato solo su PC e Xbox One.

  • La tecnologia dei videogiochi è sicuramente più interessante di quella nei videogiochi: ecco perché vi consigliamo di dare uno sguardo alle nostre pagine su PS5 e Xbox Series X.