Huawei Mate 30 non potrà usare le app di Google

(Immagine:: Future)

La disputa in corso tra Stati Uniti e Cina ha causato qualche problema per Huawei e i suoi dispositivi, rendendo difficile per il gigante cinese la collaborazione con aziende americane come Google.

Recentemente a Huawei sono stati offerti 90 giorni di sospensione da questo divieto, ma alla fine Google ha dichiarato a Reuters che il prossimo telefono Mate 30 di Huawei "non potrà essere venduto con app e servizi Google". 

Il ragionamento alla base di tutto questo è che la proroga offerta dal governo degli Stati Uniti si applica solamente a prodotti esistenti e agli accordi che Huawei ha con le società statunitensi, il che significa che qualsiasi nuovo prodotto o accordo non sarebbe idoneo per una collaborazione.

Al momento non sappiamo ancora se questo accadrà veramente, ma è possibile che Google richieda un'esenzione da questo divieto per prodotti specifici. È stato recentemente rivelato che oltre 130 domande di questo genere sono state presentate al dipartimento del commercio degli Stati Uniti, sebbene nessuna di esse sia stata ancora concessa.

Al momento Huawei è ancora il secondo produttore di smartphone al mondo, mentre Samsung è il primo. Con il futuro del suo supporto di Google in dubbio, ci potrebbero essere delle forti ripercussioni sulla sua posizione nel mercato occidentale.

Parlando con Reuters, un portavoce di Huawei ha dichiarato che la società "continuerà a utilizzare il sistema operativo e l'ecosistema Android se il governo degli Stati Uniti consentirà di farlo, [...] in caso contrario continuerà a svilupparne uno proprio".

Huawei sta lavorando a un sistema operativo già da qualche tempo. Harmony OS è stato annunciato ufficialmente a inizio agosto, ma ci vorrà uno sforzo considerevole per questo sistema operativo per raggiungere la stessa versatilità dell'ecosistema di Google, che include Google Maps, Foto, Gmail e altro ancora.

La gamma di smartphone Huawei Mate 30 dovrebbe uscire a fine settembre, tuttavia dovremo aspettare e vedere se il conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina causerà ritardi.